Baciamo le mani: l’ultima serie de I Soprano su Italia1

Dei numerosi “scambi” che in questi mesi stanno coinvolgendo le tre reti Mediaset ed i loro programmi, quello riguardante “I Soprano” forse arriva un po’ in ritardo, dal momento che da stasera Italia1 trasmetterà la sesta ed ultima stagione in seconda serata.

Non più Canale5, quindi, rete che dal 2001 trasmetteva questo telefilm con un trattamento indegno: così si traduce la messa in onda di una delle serie più acclamate degli ultimi anni nella seconda serata estiva, facendosi poi “perdonare” mandando in onda gli episodi rimanenti in anteprima -e a pagamento- su Mediaset Premium.

Molto meglio, quindi, l’odierna collocazione, col rammarico, però, che probabilmente chi seguirà le ultime vicende di Tony Soprano difficilmente sarà un nuovo affezionato e, qualora lo fosse, non potrà comprendere appieno l’evoluzione di quella che si potrebbe definire una vera e propria “saga familiare”.

Il creatore e produttore della serie David Chase, infatti, non ha scritto una semplice storia di mafia che potesse riproporre in chiave moderna i protagonisti e lo spirito del celebre “Padrino” di Puzo/Coppola ( a seconda che ci si riferisca al libro o al film derivato), bensì ha fatto in modo che nei tredici episodi di ogni stagione -che diventano 21 nell’ultima- la componente familiare e le vite dei suoi singoli membri anche al di fuori del “lavoro” fossero in risalto tanto quanto le attività mafiose condotte dal protagonista.

Protagonista (l’attore James Gandolfini, vinicitore per questo ruolo di tre Emmy ed un Golden Globe, oltre ad altri riconoscimenti), boss di origini italiane (di Avellino) le cui ansie causate dai grattacapi gestionali che spettano ad un boss quale è e dalle incomprensioni con la moglie Carmela (Edie Falco) lo portano ad affidarsi alla cure della Dottoressa Melfi (Lorraine Bracco).

Anche in questa nuova stagione, in America andata in onda in due parti, dopo una lunga contrattazione per la sua realizzazione -nel 2006 tredici episodi e poi gli otto finali nel 2007-, Tony sarà al centro dell’attenzione, fin dalla prima puntata, con colpi di scena e una tensione che culminerà nel gran finale -quello che Bill Clinton chiese di vedere anticipatamente a Chase perchè il giorno della messa in onda sarebbe stato in viaggio-, che non vi sveliamo, ma che vi lascerà di sicuro a bocca aperta.

Prima di arrivare al finale, però, nuovi personaggi (anche a ridosso del finale) entreranno in quello che è diventato con gli anni un universo a sé stante, con tanto di “slang”, e vecchie conoscenze arriveranno ad una svolta.

Una trama fatta di tradimenti, lealtà, affari sporchi ma anche, come accennato, di amori, risate (nei sogni del protagonista) e semplicità: anche questo è “I Soprano”, nonostante le polemiche per essersi un po’ troppo ispirato allo stereotipo del mafioso italo-americano.

La critica, però, è concorde nel dire che grazie a questa serie, in tv è arrivato qualcosa di nuovo ed un nuovo modo di lavorare per il piccolo schermo: tra interpretazione, sceneggiatura e regia, il rischio di”sforare” nel cinema è davvero alto, tant’è che per qualche tempo è girata la voce che all’ultima stagione dovesse seguire un film, voce per ora smentita.