Home Notizie Dylan O’Brien al Giffoni 2014: “Avrei dovuto fare Walking Dead, ma amo House of Cards”

Dylan O’Brien al Giffoni 2014: “Avrei dovuto fare Walking Dead, ma amo House of Cards”

La giornata di Dylan O’Brien al Giffoni Film Festival live su TvBlog.

pubblicato 21 Luglio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 02:16

Una giornata ‘diversa’ dalle altre per Dylan O’Brian, ospite internazionale della 44esima edizione del Giffoni Film Festival: non nell’entusiasmo, che ha comunque acceso la Cittadella in attesa e in presenza del beniamino di Teen Wolf, quanto nel clima, bagnato da un temporale che ha reso complicato rispettare la scaletta, già intrecciata, della giornata.

Piove sul bagnato, però, per quel che riguarda l’affetto dei teenagers per gli ospiti: per quanto Dylan O’Brien non si sia sbilanciato molto e abbia detto poco di sé e del suo futuro professionale (l’unico elemento è che confessa che avrebbe dovuto partecipare a una puntata di The Walking Dead, ma che poi, dato il concomitante inizio delle riprese di The Maze Running, ha dovuto rinunciare.

Peccato. Ma c’è sempre qualche altra chance. Visto che ama anche House of Cards, chissà che un giorno non ce lo si possa ritrovare come giovane deputato al Campidoglio accanto a Underwood. (E per fortuna a Capitol Hill c’è un hair code).

Dylan O’Brien al Giffoni 2014, conferenza stampa live su TvBlog

16.37 Questo Festival è meraviglioso. So che il direttore Gubitosi aveva solo 18 anni quando ha creato tutto questo ed è l’età giusta, è il periodo in cui tu senti di poter far tutto, in cui vivi di grandi passioni. Ed è proprio la passione la cosa più importante nella vita.
Ci dovrebbero essere molti pi festival come questo anche negli usa: i ragazzi stanno tra loro e capiscono quello che davvero è il cinema, fantasia, arte e non solo showbiz.

16.35 Ogni artista è diverso, ogni persona è diversa. Quando avevo 12 anni mi sono trasferito in California ed è stato difficile: non avevo amici, non uscivo mai e lì mi sono sentito diverso. Però tutto questo mi ha aperto il mondo del cinema perché è stato proprio in quel momento che ho iniziato a scrivere e girare qualcosa per il web. Nei primi tempi mi vergognavo tantissimo e non lo dicevo a nessuno. Ora, a pensarci, mi vergogno di essermene vergognato, di aver nascosto questa parte di me, questa passione che mi ha aiutato a crescere. La cosa importante è essere se stessi.

16.29 Recitare in una serie tv o al cinema è molto diverso: le priorità sono diverse. In una serie come Teen Wolf si ha poco tempo per girare, non c’è modo di concentrarsi sulla recitazione come mi piacerebbe fare. Soprattutto in quelle serie molto ‘ambizioso’
Nei film si ha più tempo per girare, tempi diversi, più favorevoli
Penso che negli ultimi cinque anni siano stati migliori per la tv che il cinema. Penso che sia difficile fare
Penso che il cinema in questo periodo sia un po’ in crisi. Ho la sensazione che sia un rigurgito di cse già fatte, talvolta si inizia a girare senza una sceneggiatuta ma solo perché si ha un nome. Spero che sia solo una fase e che si torni ai fasti in un tempo

16.25 “Come vedo il mio futuro?Non ne ho un’idea precisa. Il mio obiettivo è quello di migliorarmi giorno dopo giorno come persona e come attore. Le mie ispirazioni? Robert De Niro, Tom Hanks, ma non credo che vogliano essere imitati: l’imitazione è sempre negativa. Imitare mai, e penso che loro sarebbero i primi e non volerlo, ispirarsi magari”. Non sembra, ma il ragazzo

16.19 Fantascienza non è più alieni, ma si va verso questo sage ‘distopiche’: una tendenza del cinema e delle serie tv? “Il film va nella direzione del distopico, ma non è molto apocalittico, quanto un modo di pensare a come potrebbe andare. Qualcuno l’ha paragonato a Il signore delle Mosche, ma in quel film emerge il male, nel mio film il bene. Io amo i libri della saga, ci sono cresciuto. Può sembrare apocalittico, ma in fondo serve solo a far venir fuori il modo in cui le persone reagiscono.

16.14 Cosa consigli ai giovani talenti? “Internet,il web, tutta queste piattaforme sulle quali è possibile veicolare i propri contenuti, avere dei feedback, fino a 15-20 anni fa non esistevano. IN fondo è la mia stessa storia: ero una ragazzo che amava girare, produrre e sono arrivato qui. Youtube è un miracolo, è uno strumento eccezionale: puoi fare il tuo progetto e far vedere il tuo film. L’importante non è essere assillati dal successo o dalle visualizzazioni. Prima di essere famoso non erano molti a vedere i miei video, ma tutto serve per fare pratica: io cerco di migliorare giorno dopo giorno. Ma alla base di tutto questo c’è la passione: mai mollare e andare avanti per fare quello che sogni”.

16.12 Il tuo personaggio si trova imprigionato in un labirinto dal quale è difficile uscire: cosa faresti in una situazione del genere? “Mi piacerebbe rispondere di essere coraggioso come Thomas. L’unica cosa che posso dire è che mi farei comunque le domande che si fa Thomas per cercare una via d’uscita”.

16.10 “L’affetto dei fan talvolta è travolgente e, anche se non sembra, in fondo sono timido. Qualche volta non mi dispiacerebbe girare senza essere ‘assillato’ dai fans.
16.07 Quali serie tv guardi e in quale ti piacerebbe lavorare? Seguo “House of Cards, uan serie bellissima, e The Walking Dead..io sarei dovuto essere uno zombie in una puntata, ma è saltata all’ultimo minuto perché ho iniziato con le riprese di Maze Runner”.

Dylan O’Brien al Giffoni 2014: “Da piccolo i miei ‘amici’ erano i Friends della tv”

Camicia bianca, capello come sempre scompigliato, occhio un tantino sparato di fronte alla platea di ragazzine urlanti, Dylan O’Brien passa indenne il primo incontro della giornata, il Meet&Greet con i ragazzi che si son prenotati da tempo per questo incontro. Gridolini, dichiarazioni d’amore per il protagonista di Teen Wolf: si parla praticamente solo di Stiles (“Tra dieci anni me lo vedo sceriffo, o magari seguirà le orme del padre” dice ai ragazzi), del suo ruolo nella serie tv, praticamente nulla del suo film in uscita a settembre (Maze Runner – Il labirinto), che immagino terrà banco nell’incontro con la stampa.

Per il resto la sala intona un “Sei Bellissimo” di prammatica e lui si scioglie un po’:

“Non vorrei aver dato un’impressione sbagliata, ma io sono sempre un po’ timoroso quando mi trovo di fronte tante persone. Ma ora va molto meglio”.

Ma è tempo di chiudere l’incontro. Lo rivediamo più tardi.

Dylan O’Brien al Giffoni 2014, Meet and Greet live su TvBlog

13.27 Una ragazza, dopo la dichiarazione d’amore di rito, dice “Tu per me non sei solo uno dei migliori attori che io abbia mai visto, ma sei per me come un migliore amico”. Tenerezza. Dylan risponde: “Grazie. E’ una cosa bellissima quel che mi hai detto. Io non vorrei essere frainteso, ma quando arrivo nei posti pieni di gente ho un po’ paura” (Insomma, confessa di starsi sciogliendo a poco a poco, ma ora che si è rilassato, siamo all’ultima domanda). Ma torniamo alla questione degli idoli: “Quando mi trasferii dalla California i miei amici erano i ‘Friends’ della tv, erano davvero speciali per me. Per questo ti capisco. Ed ecco perché mi piace fare tv”. E va via. Dylan, ci becchiamo più tardi…

13.26 La platea (praticamente tutta al femminile) intona il più classico dei “Sei Bellissimo”.

13.24 Quali sono i tuoi sogni? “Essere un attore sempre migliore e una persona sempre migliore: le due cose vanno di pari passo. Non sono perfetto, ho tanti difetti, ma cerco di migliorarmi”.

13.21 Ma viaggi col tuo cuscino personale o l’hai rubato sull’aereo? “L’ho rubato! No scherzo, viaggio sempre con il mio cuscino, tanto che questa storia è entrata in Teen Wolf, perché fin da piccolo sono sensibile alle allergie. Diciamo che ora è una forma di rassicurazione”.

13.18 “Fino a quando non ho iniziato a recitare, a 18 anni, mi sono dedicato alla musica. Ho dovuto lasciare la mia band anche perché non avevo più tempo: non ho potuto fare diversamente, anche perché penso che il cinema sia la mia vera strada”.

13.13 Quanto di Stiles c’è in te? “Ci sono molte cose di Stiles che vedo in me, ma penso che sia inevitabile. Per essere un buon attore una parte di te deve entrare nel personaggio. A differenza mia, però, è più estroverso di me ed è più sicuro di sé; ma come me è leale. Diciamo che siamo simili e/o diversi al 50%”.

13.12 “Ho mai pensato di non riuscire a fare una scena? Certo. Ma questo lavoro è una sfida. E’ una sfida riuscire a mostrare le proprie emozioni di fronte a tante persone”.

13.11 Grazie per essere qui, non molti vengono a trovarci fin qui, dice una ragazza: “Beh, non capisco perché, questa è una zona d’Italia bellissima”.

13.09 Quale ruolo ti sarebbe piaciuto fare se non Stiles? “Direi Derek, ma anche Tyler è un bel personaggio. Sono tutti bei personaggi”.

13.07 Com’è stato lavorare con Tyler Posey… vabbè, ma non si può uscire da questo trip di domande? “Mi sono sempre trovato bene con lui, è davvero una persona eccezionale, sono diventato tuo amico dal primo giorno e oggi sono suo amico come se fosse il primo giorno”.

13.05 Quale è stata la scena più difficile della terza stagione, visto che fare due ruoli è complicato: “La cosa più difficile è stata più che altro farle le scene. Non sapevo se sarei stato in grado di fare il cattivo, se sarebbe piaciuto ai produttori e agli autori”.

13.04 Cosa farà per tre tra dieci anni Stiles? “Chissà, magari lo sceriffo. O forse seguirà le orme del padre”.

13.02 Consiglio per chi vuole fare l’attore: “Avere passione per la recitazione. Si inizia più o meno alla vostra età e bisogna coltivare questa passione e non abbandonare i propri sogni”.

12.58 Preferisce Lea o Malia? “Non penso sia il caso di scegliere. Con Lea c’è stato un grande amore, con Malia non c’è stato lo stesso sentimento”. Vabbeeeee’.

12.56 Non vi dico poi quando dice “Grazie” in italiano. E manda anche bacetti al pubblico. E’ finita.
12.55 Siamo un ‘tantino’ in ritardo anche oggi sulla tabella di marcia: incontro previsto dalle 12 alle 13, ma Dylan entra in sala solo ora. E la quantità di decibel in sala è inquietante.

Dylan O’ Brien al Giffoni 2014: un giorno da ‘teen wolf’

Dopo Matt Bomer (Blue Carpet) e Lea Michele (video) – e in attesa domani di Richard Gere – arriva a Giffoni Dylan O’Brien, popolare protagonista di Teen Wolf e ora protagonista di The Maze Runner – Il Labirinto, di Wes Bell. L’attore, fresco di nomina ai Teen Choice Awards 2014, sarà a Giffoni per il Meet & Greet della mattina, quindi nel pomeriggio incontro stampa e a seguire incontro con le giurie in una maratona che segnerà una giornata lunga per l’amato attore from Hollywood.

Ancor più lunga, però, la giornata dei tanti ragazzi che lo stanno aspettando accampati alla Cittadella del Cinema: come per Bomer e ancor di più per Lea, la piazza della Cittadella antistante i cinema si è trasformato in una sorta di ‘camping’ dove i fans aspettano il passaggio dei propri beniamini sul Blue Carpet. Anche questo, in fondo, è un bel modo di organizzarsi le vacanze.

 

Quelle di O’ Bryan in Italia sono iniziate qualche giorno fa, ma oggi è plumbeo il cielo sopra Giffoni: il meteo conferisce quell’aria ‘dark’ che in fondo si adegua al personaggio. Lo aspettiamo anche noi in questa quarta giornata di Giffoni Experience.Dylan O'Brien al GFF 2014
Dylan O’Brien al GFF 2014

Dylan O'Brien al GFF 2014
Dylan O'Brien al GFF 2014
Dylan O'Brien al GFF 2014
Dylan O'Brien al GFF 2014
Dylan O'Brien al GFF 2014
Dylan O'Brien al GFF 2014
Dylan O'Brien al GFF 2014
Dylan O'Brien al GFF 2014
Dylan O'Brien al GFF 2014