Home Serie Tv Happy Days, al cast 60 mila dollari per far cadere la causa contro Cbs Studios e Paramount

Happy Days, al cast 60 mila dollari per far cadere la causa contro Cbs Studios e Paramount

Il cast di Happy Daysn (esclusi Henry Winkler e Ron Howard) hanno ottenuto 60 mila dollari da Cbs Studio e Paramount per far cadere la causa sul mancato pagamento dei diritti di immagine

pubblicato 9 Luglio 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 03:32

Sono lontani gli “Happy Days”, verrebbe da dire. Considerato che, dopo ventisette anni dalla messa in onda dell’ultima puntata sulla Abc della serie cult, parte del cast storico dello show ha dovuto alzare la voce per far valere i propri diritti.

Pare, infatti, che i Cbs Studios e la Paramount (che produssero lo show) non abbiano rispettato i contratti degli attori protagonisti della sit-com, non versando loro la parte pattuita di guadagni derivanti dal merchandising della serie. E di merchandising su “Happy Days” ce n’è tanto.

Magliette, dvd, gadget ed addirittura slot machine. E proprio la scoperta che la propria faccia e quella dei colleghi era finita su alcune slot machine a tema, ha spinto Marion Ross (Marion), Erin Moran (Joanie), Anson Williams (Potsie), Don Most (Ralph Malph) e la vedova di Tom Bosley, scomparso due anni fa, a fare causa, nel 2011, alla casa di produzione dello show, chiedendo un risarcimento di dieci milioni di dollari a testa.

Prima della partenza del processo, il prossimo 17 luglio, però, ecco arrivare l’accordo tra le parti: Cbs Studios e Paramount pagheranno al cast, secondo Deadline, 60-65 mila dollari a testa, facendo cadere le accuse.

Gli attori hanno accettato, consapevoli anche di trovarsi in un momento difficile della loro vita: i quattro, infatti, non hanno avuto un seguito altrettanto popolare dopo la fine della serie (Williams è diventato regista di alcuni show, mentre la Ross ha interpretato la madre di Nora in “Brothers and sistes”), portandoli anche a situazione drammatiche, come la Moran, costretta a vivere in una roulotte dopo i problemi con la droga.

Sessanta mila dollari, quindi, serviranno loro per rimettersi in sesto. Non è un caso, infatti, che Henry Winkler e Ron Howard, interpreti di Fonzie e Richie, non abbiano partecipato alla causa: per loro, la sorte ha riservato ancora altri happy days.