Home Netflix Bodkin, podcast e misteri nella serie Netflix prodotta dagli Obama: recensione, trama e cast

Bodkin, podcast e misteri nella serie Netflix prodotta dagli Obama: recensione, trama e cast

Sette episodi disponibili dal 9 maggio su Netflix

9 Maggio 2024 09:01

L’Irlanda rurale costiera e popolare fa da sfondo a Bodkin nuova serie Netflix in 7 episodi in arrivo il 9 maggio sulla piattaforma di streaming, prima produzione scripted della Higher Ground la società di produzione di Michelle e Barack Obama. Bodkin è l’ennesima produzione americana a raccontare il fenomeno dei podcast, cercando una strada intermedia tra un thriller serioso e misterioso e la parodia del genere alla Only Murders in the Building. Scopriamo insieme tutti i dettagli di questa nuova serie.

Bodkin, la trama

Bodkin racconta la storia di un podcaster americano che arriva dall’Irlanda per raccontare un nuovo mistero legato alla scomparsa, avvenuta alcuni anni prima, di tre persone. Ad affiancarlo ci sarà una giornalista investigativa, mandata a sbollire dopo la morte di un suo informatore e una giovane che sogna di fare la giornalista. Mentre indagano emergerà una storia più grande di quello che potessero immaginare. Ma è solo una storia da raccontare o è un caso da risolvere?

Bodkin
Cr. Enda Bowe/Netflix © 2024

Bodkin, la recensione

La nuova serie Netflix, Bodkin, ha potenzialmente tutti gli elementi giusti al posto giusto per il periodo storico seriale (ovviamente) che stiamo vivendo abbracciando diverse tendenze in atto: la lontananza dal mondo tossico e fin troppo raccontato delle grandi città americane ed europee, la passione sfrenata per i podcast, il tanto amato mix di generi che appare sempre più il futuro dell’audiovisivo. Inoltre ha un forte elemento attrattivo e facilmente usabile da un punto di vista promozionale come poter dire che è la prima serie tv scripted prodotta dagli Obama. Il problema è che si respira una complessiva debolezza e confusione del racconto che rende la serie più fragile del previsto.

Iniziamo sfatando un mito: il mix di generi non funziona sempre. Prendere un comico per alleggerire un thriller, inserendo qua e là dei personaggi o delle situazioni al limite del surreale spesso ottiene il risultato opposto rispetto a quello auspicato. Invece di “alleggerire” appesantisce tutto il racconto con elementi superflui rispetto alla linea narrativa principale. La commistione tra thriller e commedia ottiene risultati migliori quando è la commedia a prevalere come in Only Murders in the Building o in Afterparty.

Bodkin
Cr. Enda Bowe/Netflix © 2024

La storia sviluppata da Jez Scharf finisce per risultare complessa da seguire con l’affastellarsi di nomi e situazioni legati alla misteriosa sparizione su cui sta indagando Gilbert ma anche alle storie personali dei protagonisti. Il tentativo di mostrare uno scontro tra il giornalismo investigativo tradizionale e spietato di Dove e quello bonario e superficiale di Gilbert e del mondo dei podcast, non sembra mai affondare davvero il colpo, scegliendo una via intermedia. Il risultato è un’indagine come tante altre con qualche introduzione esageratamente poetica e retorica di Gilbert, giusto per ricordare che è legata al mondo dei podcast. I sogni di Dove che ogni tanto spuntano nella narrazione sono, un’altra digressione che resta in superficie e confonde ancora di più lo spettatore senza aggiungere nulla.

Spurgata da tutti questi elementi resta la storia interessante di una vita di provincia che solo in apparenza scorre tranquilla, di un “piccolo mondo antico” fatto di segreti e verità negate, come più volte ci è stato già raccontato a tutte le latitudini. Quelle realtà dimenticate dalla politica, dalla società, dai grandi media in cui la vita è regolata secondo ritmi e consuetudini antiche e si regge su fragili equilibri emotivi. Mondi da cui c’è chi è fuggito, come Dove, e non vorrebbe più tornare e chi, come Dustin, vorrebbe recuperare soprattutto quando tutto il resto sembra crollare. Lo spaccato provinciale è l’elemento migliore della serie. Ma non è detto che basti.

Al di là del prodotto realizzato, permane un dubbio: che senso ha oltre per gli Obama aver fondato una casa di produzione per realizzare una serie che chiunque avrebbe potuto fare? Se finora avevano realizzato documentari che avevano uno sfondo sociale e politico, realizzare una miniserie thriller/comedy sembra avere solo una funzione meramente commerciale e di necessità rispetto agli accordi sottoscritti con Netflix che un’aspirazione ideale di un ex presidente che si reinventa produttore di contenuti audiovisivi.

Bodkin, il cast

A guidare il cast di Bodkin ci sono Will Forte, attore, doppiatore, comico che si divide da anni tra cinema e tv, e Siobhán Kate Cullen attrice irlandese nota soprattutto nel Regno Unito.

  • Will Forte è Gilbert Power,
  • Siobhán Cullen è Dove,
  • Robyn Cara è Emmy,
  • David Wilmot è Seamus Gallagher
  • Chris Walley è Sean O’Shea
  • Seán Óg Cairns è Garda Eoin
  • Peter Bankole è Charles

Bodkin 2 ci sarà?

La storia si conclude dopo 7 episodi, la sensazione è che si sia davanti a una miniserie, ma potenzialmente potrebbe avere una declinazione semi-antologica continuando a raccontare le vicende dei protagonisti Gilbert e Dove o anche di uno solo di loro.

Bodkin dove è stato girato

Le riprese si sono svolte a West Cork nel corso del 2022, alcune location aggiuntive sono state a Wicklow e Dublino.

Bodkin, quante puntate sono

La serie è composta da 7 puntate ciascuna tra i 45 e i 55 minuti di durata circa.

Netflix