Home Io canto - Generation Ti lascio una canzone (l’originale): da sabato 27 marzo su RaiUno con Antonella Clerici. Cenci: “Io canto è diverso”

Ti lascio una canzone (l’originale): da sabato 27 marzo su RaiUno con Antonella Clerici. Cenci: “Io canto è diverso”

Per Antonella Clerici si sta avvicinando l’ora del grande ritorno di Ti lascio una canzone, accompagnato dall’etichetta “l’originale” in risposta al presunto plagio di Io canto, guidato dall’ex patron dei bambini di RaiUno Roberto Cenci. La terza edizione del fortunato varietà dovrebbe sfidarsi al sabato sera con Lo show dei record condotto da Paola Perego,

pubblicato 27 Febbraio 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 18:06


Per Antonella Clerici si sta avvicinando l’ora del grande ritorno di Ti lascio una canzone, accompagnato dall’etichetta “l’originale” in risposta al presunto plagio di Io canto, guidato dall’ex patron dei bambini di RaiUno Roberto Cenci. La terza edizione del fortunato varietà dovrebbe sfidarsi al sabato sera con Lo show dei record condotto da Paola Perego, anche se l’ipotesi di mandare Paolo Bonolis, il miglior amico della Clerici, contro di lei con Ciao Darwin non è da sottovalutare. E’ escluso, invece, che al sabato torni Italia’s got talent, più accreditato nella collocazione infrasettimanale del martedì sera da aprile.

Ti lascio una canzone riparte con una novità su tutte: non andrà più in onda da Sanremo, ma dall’Auditorium Rai di Napoli. La stessa conduttrice confida di poter contare in sala su un pubblico sanguigno come quello partenopeo. Al di là dei cambiamenti relativi allo staff artistico, che vi abbiamo annunciato in anteprima e potete rileggere qui, lo show tornerà con la conduttrice di sempre – ma con una popolarità ancor più stellare dopo il successo di Sanremo – e un cast fatto di nuovi talenti e vecchie glorie delle precedenti edizioni.

io canto cenci A proposito delle polemiche tra Ti lascio una canzone e Io canto, Roberto Cenci si è così espresso in un’intervista esclusiva live rilasciata al portale Qui Mediaset:

“Quella del nuovo logo è una scelta che ha fatto la Rai, per rimarcare l’originalità di un prodotto. Un prodotto che, se posso permettermi – visto che il formato è inventato da me e l’ho venduto all’estero in compartecipazione con Ballandi e la Rai – è diverso da Io Canto. Non è che io mi sia inventato l’acqua calda con quel programma. Ti lascio è una gara di adolescenti che cantano canzoni, in quel caso, con un percorso senza un premio e un vero vincitore finale, tant’è vero che in due anni ha sempre vinto la canzone corale. Noi siamo un altro programma, là ero anche ideatore e autore, qui sono “solo” direttore artistico e regista. Tra l’altro ci sono dei titoli, nel pregresso Mediaset, come Bravo Bravissimo. Se son contenti… Anch’io ho ordinato una maglietta, 100% l’originale”.

Quando alla presenza di Raffaella Carrà, ospite d’eccezione questa sera a Io Canto, Cenci ha dichiarato:

“La signora Carrà conosce benissimo il programma, sa i nomi dei ragazzi a uno a uno, ricevere i complimenti da una come lei che è la televisione…”.

A proposito, però, della versione edulcorata di Tanti auguri, che ha trasformato il ritornello “com’è bello far l’amore” in “com’è bello far rumore”, tutto è nato dalle polemiche scoppiate sui giornali contro Ancora cantata da Cristian Imparato. Il sentir dire da un bambino: “Perché io da quella sera non ho fatto più l’amore…” ha fatto gridare allo scandalo. E Cenci ha dovuto così intervenire nelle puntate successive, pur non essendo molto d’accordo:

“La stessa signora Carrà mi ha detto che ‘com’è bello far l’amore’ è così pulita che non bisogna farsi troppi preconcetti… Perché i ragazzi di 12-13 anni, che noi consideriamo ancora bambini immaginando noi alla loro età, non possono cantare le canzoni che parlano di amore? I bambini di oggi sono delle spugne che possono spiegarti un po’ di cose della vita. Io mi limito a dire, ‘guardatevi intorno'”.

Roberto Cenci ha anche rilasciato una dichiarazione esclusiva a TvBlog, in risposta allo storpiato medley dei Queen di due settimane fa, per difendere l’operato del maestro di canto Luca Pitteri.

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