Home Serie Tv Game of Thrones 7, un finale che ripristina l’equilibrio tra strategie di potere e saga fantasy

Game of Thrones 7, un finale che ripristina l’equilibrio tra strategie di potere e saga fantasy

L’ultima puntata della settima stagione di Game of Thrones riapre i giochi, e ricorda che la serie è diventata famosa non solo per la parte fantasy

pubblicato 28 Agosto 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 06:59

Con la sua ultima puntata, la settima stagione di Game of Thrones fa il suo sporco lavoro, ovvero fare in modo che il pubblico ne voglia ancora di più. Un finale attesissimo, quello andato in onda ieri notte in America (da noi la versione doppiata in italiano sarà trasmessa lunedì prossimo su Sky Atlantic), tanto da detenere un nuovo record d’ascolto per lo show: la puntata è stata infatti vista da 12,1 milioni di telespettatori, che diventano 16,5 milioni con le repliche e le visioni in streaming.

-Attenzione: spoiler sull’ultimo episodio-
Un successo prevedibile, così come prevedibile era la rivelazione fatta da Sam (John Bradley-West) a Bran (Isaac Hempstead Wright) su Jon Snow (Kit Harington), che abbiamo scoperto essere Aegon Targaryen: che fosse nipote di Daenerys (Emilia Clarke), con cui finisce a letto proprio nel momento in cui Bran e Sam fanno la rivelazione (ah, autori, avete aspettato sette episodi per questo!), lo sapevamo già. Quello che avevamo solo intuito qualche episodio prima grazie a Gilly (Hannah Murray) era che è lui il legittimo erede al Trono di Spade.

Il finale della settima stagione di Game of Thrones ristabilisce così quell’equilibrio tra saga politica e fantasy che è sempre stata: dopo episodi in cui la minaccia degli Estranei (ben visibile anche in questo episodio, con la suggestiva scena di chiusura che rivela l’uso immediato che il Re della Notte fa di Viserion, distruggendo la Barriera) sembrava aver preso il sopravvento, riassistiamo a dialoghi pienamente incentrati su rivelazioni e complotti che ci ricordano quello che la serie tv è sempre stata, ovvero un racconto basato sulla conquista del potere ad ogni costo.

Così, ci voleva Cersei (Lena Headey) -il cui “Siamo qui già da un po’” rivolto a Daenerys dopo il suo epico ingresso nella Fossa del Drago è una delle battute migliori della puntata- e la sua mancanza di fiducia verso i suoi nemici in cerca di tregua a riaprire i giochi per il Trono. Ci voleva Jamie (Nikolaj Coster-Waldau) e la sua determinazione a mantenere la parola data, a ricordarci che questo show si basa anche sui rapporti di potere.

L’ottava stagione (la data della cui messa in onda non è ancora nota), quindi, avrà un difficilissimo compito, reso ancora più arduo dal limitato numero di episodi: quello di mantenere la forte componente strategica delle varie storyline ed al tempo stesso spingersi nel fantasy pieno con l’invasione degli Estranei. Un duro compito, che ha già visto D.B. Weiss e David Benioff affrontare qualche critica per l’eccessiva velocità e qualche mancanza di logica in alcune trame.

Intanto, però, il pubblico si è goduto un finale di stagione classico nella sua impostazione, senza troppi colpi di scena e con qualche soddisfazione: la rivalsa di Theon (Alfie Allen) e, soprattutto, l’esecuzione di Ditocorto (Aidan Gillen) da parte di Arya (Maisie Williams), da sempre d’accordo con la sorella Sansa (Sophie Turner). “E’ una di quelle persone che sai che farà un buon lavoro”, ha detto ad Entertainment Weekly Benioff a proposito di Gillen. “E con Aidan non sai mai cosa ti darà. Riesce a cambiare le cose in modo strano e piacevole, per migliorare il personaggio e la serie. Ditocorto è diventato un personaggio diverso da come l’avevamo immaginato, e gran parte del merito va ad Aidan. E’ un attore fenomenale, cui abbiamo passato ottimi momenti. Ci piaceva aveva Ditocorto in gioco, ma ha fatto un casino con le ragazze sbagliate”.

Infine, i fan non potranno non commentare la scena di sesso tra Daenerys e Jon, che ancora non sono consapevoli di essere rispettivamente zia e nipote. “Quando conosci qualcuno da sette anni e compi un incredibile viaggio, un po’ impazzisci”, ha commentato Harington a proposito della scena. “Io chiedevo quale fosse la tensione sessuale nella scena, ed Emilia mi diceva ‘Smettila di parlare di tensione sessuale! E’ un’esperienza unica essere qui come attore, e sai che il mondo ci sta guardando”. “Gli ho detto ‘La smetti? Dammi un po’ di sguardo sexy e basta’”, ha confermato la Clarke, che ha anche aggiunto quale dovrebbe essere, secondo lei, la reazione di Daenerys alla scoperta incestuosa:

“Dirà ‘Che schifo!’, e poi si laverà i denti”.

“Ho detto ad Emilia che sarà una bella scena quando lo scopriremo”, ha chiuso Harington. “Potremmo andarcene via al tramonto, o ucciderci a vicenda”. E visto che stiamo parlando di Game of Thrones, entrambe potrebbero essere soluzioni sorprendenti.