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TvBlog intervista in esclusiva Simona Ferri, ideatrice di Angel’s Friends

Simona Ferri é l’autrice della serie in onda su Italia1 dal titolo Angel’s Friends tratta dall’omonima serie a fumetti prodotta nel 2007 che ha come protagonisti angeli e diavoli venuti sulla Terra per fare uno stage. L’idea a fumetti ha riscosso un buon successo presso il pubblico e gli operatori del settore, tanto che si

pubblicato 28 Aprile 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 16:17


Simona Ferri é l’autrice della serie in onda su Italia1 dal titolo Angel’s Friends tratta dall’omonima serie a fumetti prodotta nel 2007 che ha come protagonisti angeli e diavoli venuti sulla Terra per fare uno stage. L’idea a fumetti ha riscosso un buon successo presso il pubblico e gli operatori del settore, tanto che si pensato subito alla realizzazione della serie animata, prodotta nel 2008 e trasmessa sul canale Mediaset a partire dall’ottobre 2009. In occasione dello sbarco del cartone animato in Francia e negli Stati Uniti, TvBlog l’ha incontrata per scoprire qualcosa di più sulla produzione tutta italiana che nella prossima primavera avrà anche una seconda stagione. Cliccate anche su Toysblog che le ha fatto qualche domande sulla prossima linea di giocattoli legata al cartoon.

Buongiorno Simona.
Quando penso alla lotta tra angeli e demoni mi viene in mente un anime di genere shojo del 2000 dal titolo ‘Angel Sanctuary’ tratto dal manga di Kaori Yuki. Qui, figure mitiche come angeli e demoni vivono un eterno scontro in cui mostrano le stesse debolezze. Diversi ma accomunati dallo stesso genere di fragilità, che mi sembra un tema presente anche in ‘Angel’s Friends’. Per i suoi angeli e demoni si è ispirata a qualche opera preesistente?

No, sebbene io abbia sempre avuto una spiccata simpatia per le figure angeliche, l’unica vera “fonte” di ispirazione è stata mia figlia Camilla.

Come nasce il progetto “Angel’s Friends”?

I primi angeli hanno cominciato a svolazzarmi intorno mentre giocavo con mia figlia… entravano spesso nei nostri giochi… e quando Camilla mi chiedeva come fossero fatti, mi sforzavo di vederli attuali, moderni. Col tempo, osservando mia figlia crescere, mi rendevo sempre più conto dell’importanza di darle dei valori solidi in cui credere e per cui combattere. Quindi il bene, ma anche il male e soprattutto il libero arbitrio di scegliere quale via seguire. Oggi i modelli con cui crescono i ragazzi idolatrano la perfezione (soprattutto fisica), con Angel’s Friends, ho cercato di far accettare ai ragazzi i propri difetti che poi rappresentano quella differenza che ci diversifica e ci rende anche un po’ speciali. Da qui è partita l’idea…

Il cartoon sbarca in Francia e presto anche in America. Quale sono i motivi per cui il cartoon interessa i paesi all’estero?

Sicuramente i contenuti editoriali hanno dato forza alla serie, valori positivi e morali, che ci hanno portato con facilità a superare positivamente anche il giudizio dei sociologhi americani che hanno esaminato la serie, che infatti andrà in onda in USA da fine giugno.
Ormai si è saturi del clicé moda e glamour senza cervello. La qualità del disegno e dell’animazione ha fatto il resto. Ho avuto la fortuna di lavorare con grandi professionisti e i risultati parlano da soli.


Il fumetto è del 2007 e il cartoon del 2009: quali sono le differenze e perché avete deciso di produrre anche un cartoon.

Ho lavorato per oltre 20 anni in editoria, occupandomi di giornali a magazine per ragazzi e questo senz’altro mi ha aiutato a sviluppare il progetto. E’ infatti prima partito il publishing, presentato in anteprima alla Fiera del Libro per ragazzi a Bologna nel 2007. Il progetto è piaciuto non solo ai lettori, ma anche agli operatori, tra i quali alcune case di Produzione che mi hanno proposto da subito di realizzare il cartoon.
Ormai tutti i progetti vivono su piani paralleli, sviluppandosi su più fronti e con linguaggi diversi. Il passaggio dall’editoria all’animazione oggi può quasi considerarsi naturale, se il progetto vale. Ho quindi preso in seria considerazione il passaggio all’animazione, tanto da aver coinvolto nel progetto un sociologo infantile specializzato nel target di riferimento, Eddy Jamous. Lui si è messo al lavoro facendo degli approfonditi focus test sui ragazzi e insieme abbiamo deciso di alzare il target dei personaggi per renderli più aspirazionali. Infatti i personaggi del cartone animato, sebbene ispirati al fumetto originale, sono diversi, più teen e accattivanti rispetto ai primi.

Non trova che nella serie animata ci siamo analogie con le “Winx”? Se sì, può dirci quali sono e quali invece le differenze?

No, sinceramente non trovo similitudini se non nel target femminile, che condividiamo anche con serie classiche come Heidi, moderne come Kilari e revival come Sailor Moon…

Può regalarci qualche chicca sulla seconda stagione di “Angel’s Friends” in preparazione? Quando andrà in onda?

Prevediamo di lanciarla a primavera 2011, dopo la messa in onda del film-tv “Tra sogno e realtà”. Nella seconda stagione ci saranno dei personaggi nuovi e soprattutto dei nuovi cattivi! La forte attrazione tra i due opposti Raf, la giovane Angel protagonista, e Sulfus, un intrepido Devil, sarà minacciata dall’ingresso in campo di nuove intriganti figure…

Sappiamo che il 30 % del pubblico è costituito da maschietti? Come mai il cartoon ha un pubblico così variegato?
La storia è avvincente, romantica e avventurosa al tempo stesso… Ha contenuti innovativi ed è una storia “vera”, che evidentemente coinvolge anche il pubblico maschile.

Italia 1