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Roberto Benigni presenta il libro di Papa Francesco su Tv2000: da Wojtylaccio al Vaticano

Roberto Benigni in diretta tv presenta alla stampa il libro di Papa Francesco, Il nome di Dio è Misericordia.

pubblicato 12 Gennaio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 06:09

Roberto Benigni in Vaticano per presentare il libro di Papa Francesco, “Il nome di Dio è Misericordia – Conversazione con Andrea Tornielli”. Non è una boutade, anche se potrebbe sembrare a chi fosse rimasto in coma da almeno 35 anni e avesse di Benigni come ultimo ricordo quel “Wojtylaccio” lanciato (con affetto) sul palco di Sanremo 1980 e che gli valse gli strali della Rai, della politica e dell’Osservatore Romano.

Il comico toscano, invece, è stato scelto per un intervento nel corso della presentazione alla stampa del libro-intervista che si è tenuto questo pomeriggio, martedì 12 gennaio, all’Istituto Patristico Augustinianum alla presenza del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, e con la partecipazione di Zhang Agostino Jianqing, detenuto del «Due Palazzi» di Padova, che ha trovato Dio nel corso della sua carcerazione. A moderare l’incontro, trasmesso in diretta da Tv2000, è stato padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede. Ma la rete diretta da Paolo Ruffini ritrasmetterà in replica la presentazione del volume a partire dalle 21.00 (DTT, 28). In basso un assaggio.

La ‘conversione’ di Benigni è ormai cosa vecchia, così come la benedizione della Santa Sede, che ne ha promosso anche la versione tv de I Dieci Comandamenti, presentati su Rai 1 nel dicembre 2014, con tanto di citazione, non esplicita, del comico toscano da parte di Papa Francesco, che lo definì “un grande artista italiano”. Difficile però non vedere Benigni testimonial di Papa Francesco in Vaticano e non pensare ai suoi inizi, da Berlinguer ti voglio bene (1977) al censurato Il Pap’occhio (1980) di Renzo Arbore, sequestrato “per vilipendio alla Religione Cattolica e alla persona di S.S. il Papa” e poi dissequestrato grazie a un’amnistia, ma che tornò in sala solo nel 1998. 

Sono passati più di 35 anni e anche il Papato è cambiato, da Wojtyla a Bergoglio. Un po’ meno il Vaticano. Un po’ di più Benigni. Ma del resto, come canta Guccini,  “a vent’anni si è stupidi davvero, quante balle si ha in testa a quell’età…”. La maturità spegne gli incendi (“oppure allora si era solo noi non c’entra o meno questa gioventù…”).

Intanto chi l’ha perso e vuole godersi il Benigni esegeta di Papa Francesco e della Misericordia di Dio può sintonizzarsi alle 21.00 su Tv2000 (DTT, 28) e sentire quella di un Papa argentino, un carcerato cinese e un comico toscano…

Tv2000