Home Disney+ The Wonder Years su Disney+ la commedia familiare per ricordarci i “meravigliosi” anni ’60

The Wonder Years su Disney+ la commedia familiare per ricordarci i “meravigliosi” anni ’60

La storia di un ragazzo, della sua famiglia, dei suoi amici nei meravigliosi anni ’60, da oggi 22 dicembre con un episodio a settimana su Disney+

22 Dicembre 2021 06:54

Pronti per innamorarvi di una nuova famiglia americana? Nel solco delle tradizionali “family comedy” tipiche del canale americano ABC, arriva dagli Stati Uniti in Italia The Wonder Years, disponibile da oggi mercoledì 22 dicembre con il primo episodio su Disney+ all’interno del brand STAR (anche se è un prodotto adatto a tutta la famiglia e non solo ai più “maturi”).

Sviluppata da Saladin K. Patterson The Wonder Years è il remake di una serie omonima degli anni ’80 conosciuta però in Italia come Blue Jeans. A differenza dell’originale, in questa versione, prodotta da 20th Tv, Lee Daniels (di Empire) protagonista è una famiglia di classe media afro-americana. E l’elemento black, la vita dei neri a fine anni ’60, è la cifra caratteristica di questa serie tv che scalda il cuore e diverte. Tra i produttori della serie tv c’è anche Fred Savage, protagonista da giovane della versione originale.

The Wonder Years, la trama

La trama di The Wonder Years è abbastanza semplice e lineare: la storia di una famiglia, i Williams, a Montgomery in Alabama a fine anni ’60, un periodo carico di temi sociali che si affacciano nel corso della serie. La storia è raccontata dall’adulto Dean (nell’originale con la voce di Don Cheadle), una formula che ricorda quella di Young Sheldon per avere un punto di riferimento noto, che racconta la sua vita da dodicenne tra amici, famiglia e scoperte della vita.

The Wonder Years, la recensione

In tempo per le feste arriva su Disney+ una serie tv da vedere tutti  insieme sul divano, dai bambini ai nonni, come nella più classica delle formule tradizionali di Disney/ABC. The Wonder Years è una serie tv che unisce le generazioni mischiando il coming-of-age, la storia di crescita personale del protagonista, con gli elementi delle family comedy tradizionali e la capacità di comprendere il presente. Pur essendo ambientata negli anni ’60 la serie tv, di cui abbiamo avuto modo di vedere i primi episodi in anteprima, riesce a raccontare il passato senza risultare datata ma con un stile che possa piacere anche alle giovani generazioni, capaci di ritrovarsi nei dubbi sul mondo del giovane Dean.

The Wonder Years è nostalgia al cubo: non solo è il remake di una serie anni ’80 con cui ha in comune titolo e stile, ma è ambientata anche alla fine degli anni ’60 capace di conquistare così anche i nonni davanti alla tv. La comedy cerca in tutti i modi di evitare l’eccesso di zucchero, quel buonismo che pervade questa tipologia di serie che necessariamente alla fine di ogni episodio devono trovare “la morale” da lasciare allo spettatore, ma non sempre ci riesce. Eppure, avendo imparato la lezione di black-ish che ha dimostrato come si possano portare temi importanti al pubblico della tv generalista, la serie risulta intelligente e divertente toccando anche aspetti socialmente rilevanti.

Si parla di emancipazione femminile, del ruolo della donna, del modo di educare i più giovani ma anche della morte di Martin Luther King Jr e di come questo abbia toccato la comunità nera degli Stati Uniti, sempre evitando la retorica e il ricorso alla banalità. Ad esempio il senso di colpa dei bianchi viene “sfruttato” da Dean dopo la morte di Martin Luther King a proprio vantaggio anche perchè in fondo da dodicenne non può comprendere a pieno il senso di quel lutto che ha colpito la sua comunità. Difficile dire se diventerà un cult come l’originale o come altre comedy familiari, sicuramente però The Wonder Years può ritagliarsi il proprio spazio nel nostro palinsesto personale alla voce di “serie rilassanti per sorridere in famiglia (o da soli)”.

The Wonder Years dall’originale al remake

L’originale The Wonder Years in Italia l’abbiamo conosciuta come Blue Jeans, trasmessa per lo più dalla Rai in passato e attualmente non disponibile nelle varie piattaforme di streaming. La serie originale è durata per 6 stagioni e 115 episodi tra il 1988 e il 1993 e lanciò la carriera di Fred Savage oggi attore, produttore e regista.

La formula della versione del 2021 di The Wonder Years è la stessa dell’originale: la storia di una famiglia alla fine degli anni ’60 raccontata attraverso i ricordi del figlio più piccolo che narra le vicende di quando era poco più che dodicenne. La versione di oggi ha però come protagonista una famiglia nera in Alabama e non è una differenza di poco conto visto che “come ricorda l’adulto Dean” il padre ha dovuto insegnargli come interagire con la polizia. Un problema sempre presente nella serialità americana.

The Wonder Years il cast

La versione originale di The Wonder Years è impreziosita dalla voce di Don Cheadle che interpreta l’adulto Dean, narratore nel presente delle vicende della sua infanzia (basta cambiare l’audio e inserire i sottotitoli se vi servono per sentirla). Il protagonista Dean è interpretato da Elisha “EJ” Williams mentre i suoi genitori sono Dulé Hill (Bill Williams) e Saycon Sengbloh (Lillian Williams).

Laura Kariuki è la sorella Kim, adolescente in cerca del proprio posto nel mondo, mentre Milan Ray è Keisa Clemmons la ragazza per cui Dean ha la sua prima “cotta”. Amari O’Neil e Julian Lerner sono Cory Long e Brad Hitman i due migliori amici di Dean. I primi 3 episodi della serie sono diretti da Fred Savage che era il bambino protagonista della versione degli anni ’80.

The Wonder Years la programmazione

Disney+ prosegue nella linea della programmazione settimanale degli episodi, quindi mercoledì 22 dicembre sarà inserito in streaming il primo episodio per poi proseguire settimanalmente.

The Wonder Years ci sarà una seconda stagione?

Al momento è troppo presto per stabilire se ci sarà o meno una seconda stagione di The Wonder Years. La serie tv sta avendo un buon riscontro di critica e pubblico (buono ovviamente per i parametri di oggi in cui gli ascolti della tv generalista americana sono crollati rispetto anche solo a 5 anni fa). ABC ha ordinato una prima stagione completa, aggiungendo altri 9 episodi all’ordine iniziale. Per il momento negli USA sono andati in onda i primi 9 episodi con i restanti che riprenderanno a gennaio.

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