Home Rete 4 The Pacific: su Rete 4 Steven Spielberg e Tom Hanks raccontano la guerra

The Pacific: su Rete 4 Steven Spielberg e Tom Hanks raccontano la guerra

Su Rete 4 The Pacific, la serie tv prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks tratta dalle memorie di due soldati che hanno combattuto la seconda guerra mondiale sul fronte americano contro i giapponesi

pubblicato 4 Gennaio 2012 aggiornato 5 Settembre 2020 00:40


La guerra, raccontata in tv ma con la stessa forza del cinema: questo è “The Pacific”, la nuova serie tv in dieci puntate (trasmessa per cinque settimane) che Rete 4 manda in onda da stasera, alle 21:10. Non si tratta di un telefilm qualsiasi, non solo per il tema coraggiosamente affrontato, ma anche per i nomi dietro al progetto.

A produrre, infatti, ci sono Steven Spielberg (prima di virare verso i più popolari -e meno riusciti- “Falling Skies” e “Terra Nova”) e Tom Hanks, che si ritrovano a bissare il successo di dieci anni fa di “Band of brothers”. Anche in “The Pacific”, quindi, la guerra è protagonista, nello specifico il secondo conflitto mondiale, raccontato sul fronte orientale, con la lotta tra americani e giapponesi.

Per essere più vicini possibile alla realtà storica dei fatti narrati, i due produttori e gli autori dello show si sono fedelmente ispirati a due memorie di altrettanti soldati, Eugene B. Sledge e Robert Leckie, rispettivamente “With the Old Breed” ed “Helmet for My Pillow”, ottenendo così una serie crudelmente realistica e violenta, ma fortemente difesa da Hanks che, di fronte a chi ha accusato la serie di avere troppe scene sanguinose, ha ricordato che i videogiochi di oggi possono essere molto più violenti.

The Pacific
The Pacific The Pacific The Pacific

La serie racconta così le vite al fronte dei due soldati Sledge (Joseph Mazzello, Tim in “Jurasic Park”) e Leckie (James Badge Dale, Chase Edmunds nella terza stagione di “24″ e poi in “Rubicon”), che si intrecceranno con quella del sergente John Basilone, interpretato da Jon Seda, ma anche di tanti altri soldati, che hanno lasciato una vita tranquilla per trovarsi tra fango e proiettili, con il dubbio e timore di non riuscire ad arrivare a fine giornata.

“The Pacific”, senza fare troppo moralismi, è la storia di una guerra, o meglio, di un fronte di guerra, che entra in dettagli scomodi (per questo la serie non è consigliata a chi è sensibile di fronte a certe immagini) ma necessari per togliere quella patina che rischia di idealizzare la guerra e che diventa spesso un ostacolo per chi si trova di fronte ad operazioni di questo genere.

Passando per Guadalcanal, Cape Gloucester, Peleliu e Okinawa, luoghi impervi dove la pioggia dura giorni e che mette alla prova anche l’uomo più tenace, i protagonisti vivranno in una sorta di mondo esterno a quello di cui, intanto, sta dando notizia la stampa internazionale. Come dire, un conto è raccontare la guerra, un altro è viverla. La serie riesce bene nell’intento, andando ad analizzare il contesto non solo attraverso documentazioni storiche (ogni puntata inizia con un breve monologo dei protagonisti -veri- di quelle battaglie), ma anche con lo sviluppo dei protagonisti, prima di tutto uomini in cerca di un’identità che sperano di trovare al fronte, diventando quegli eroi tanto osannati dai loro connazionali e ritrovandosi di fronte ad altri personaggi che vivono di riflesso il conflitto (tra questi, Anna Torv, protagonista di “Fringe”, nei panni dell’attrice Virginia Grey, nel quinto episodio).

“The Pacific”, forte dei buoni ascolti ottenuti in America, delle ottime critiche e dei sette Emmy Awards vinti, dimostra come la televisione, integrata alla documentazione storica, possa offrire buoni spunti di studio ed analisi della Storia, diventando essa stessa un mezzo di conoscenza ed approfondimento valido.



The Pacific
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