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Nicola Rao verso la direzione del Tg2 al posto di Gennaro Sangiuliano (Retroscena TvBlog)

Il nome in pole position per la direzione del Tg2 al posto del neo ministro della cultura Gennaro Sangiuliano

di Hit
pubblicato 22 Ottobre 2022 aggiornato 18 Ottobre 2023 09:27

Giornalista di lungo corso ed in Rai dal 2003 quando ha svolto il ruolo di giornalista parlamentare al Tg2, testata dove ha lavorato fino al 2010 quando è passato a svolgere il ruolo di capo redattore centrale nella redazione laziale della TgR, testata questa di cui è stato vice direttore fino al 2021, quando è stato nominato vice direttore del Tg1. Stiamo parlando di Nicola Rao, firma d’eccellenza dl giornalismo nostrano e protagonista nell’autunno del 2021 di un appello di prestigiose firme del giornalismo italiano, per una presunta discriminazione fatta dalla Rai nel corso della tornata di nomine dello scorso anno, perchè “considerato troppo di destra”, cosi almeno riportò in un retroscena il quotidiano Repubblica.

Oggi parliamo qui di Nicola Rao perchè secondo alcune indiscrezioni che abbiamo avuto modo di captare, l’attuale vice di Monica Maggioni al Tg1, potrebbe approdare alla poltrona di direttore del Tg2, ora lasciata vuota dal passaggio di Gennaro Sangiuliano dalla direzione del Tg2 al ministero della cultura, nominato dal nuovo Presidente del consiglio Giorgia Meloni.

Nicola Rao è stato protagonista di importanti colpi giornalistici, come la sua intervista all’attentatore di Giovanni Paolo II Ali Agca e non solo, è stato il primo giornalista italiano a parlare del coinvolgimento di Cosa nostra nelle stragi italiane del 1992-1993 ed ancora ha firmato per conto del Tg2 un importante documento sul tragico assassinio da parte delle Brigate rosse del leader della Democrazia Cristiana Aldo Moro. E’ autore anche di un importante libro “Il sangue e la celtica” che racconta il terrorismo nero.

Nicola Rao dunque stavolta potrebbe salire nello scranno più alto di una delle tesate giornalistiche della televisione pubblica, il Tg2, diventando il successore di giornalisti del calibro di Andrea Barbato, Ugo Zatterin, Alberto La Volpe, Antonio Ghirelli, Clemente Mimun, Mauro Mazza,  Marcello Masi, Mario Orfeo, fino ad arrivare al neo Ministro cultura Gennaro Sangiuliano. Naturalmente questa sarà solo la prima “mossa” in Rai figlia del nuovo governo. Nei prossimi mesi ci si deve aspettare nuovi movimenti rispetto al quadro dirigenziale nella televisione pubblica, guidati dallo stesso AD Carlo Fuortes, che dovrebbe restare in carica fino al termine del suo mandato.