Home Netflix Summer Job su Netflix, nell’era post-Collegio i reality devono stravolgere le vite dei concorrenti: la recensione

Summer Job su Netflix, nell’era post-Collegio i reality devono stravolgere le vite dei concorrenti: la recensione

Il primo reality italiano di Netflix rispetta le regole del genere, cercando di diventare virale con l’idea alla base del programma: se vuoi vincere, devi lavorare

16 Dicembre 2022 11:07

L’attenzione su Summer Job, disponibile da oggi, venerdì 16 dicembre 2022, su Netflix, è alta, soprattutto per la curiosità di capire come la piattaforma streaming si vuole proporre nel mondo dei reality italiani. Summer Job (otto episodi, tutti disponibili subito) è infatti la prima produzione di Netflix Italia di questo genere: e così, dopo le serie tv, i film e le docu-serie, è arrivato il momento del reality. Ma com’è Summer Job?

Summer Job Netflix, la recensione

La risposta è semplice: Summer Job è un reality che rispetta tutte le regole del caso, con quel twist con cui già in questi anni un altro reality dedicato alla Gen Z, ovvero Il Collegio, ha cercato di rinnovare il genere. In effetti, il reality di Raidue e quello di Netflix sono più simili di quanto si possa pensare.

In entrambi i casi, infatti, ai protagonisti viene chiesto non solo di mettersi in mostra davanti alle telecamere, ma anche e soprattutto di mettersi alla prova in un contesto totalmente nuovo per loro. Nel caso de Il Collegio è il mondo della scuola in epoche a noi lontane, in quello di Summer Job il mondo del lavoro. Le dinamiche che si vanno a creare diventano così più o meno le stesse, con le dovute differente per ragioni anagrafiche (qui i protagonisti sono maggiorenni e, quindi, possono osare di più).

Matilde Gioli Summer job
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Anche il ruolo dei datori di lavoro -italiani che da tempo lavorano all’estero- è di fatto simile a quello degli insegnanti del reality Rai: più severi saranno, più interessante sarà vedere la reazione dei loro nuovi lavoratori (da tenere d’occhio la direttrice d’albergo Verena: darà ai ragazzi del filo da torcere).

Stabilita la regola di base del programma (se non lavori bene te ne vai a casa e perdi l’opportunità di guadagnare il montepremi finale), Summer Job scorre senza particolari deviazioni sul genere, raccontando quella che per i giovani protagonisti è un impresa, ma che per chi segue è la vita di tutti i giorni.

Netflix Italia si butta nel mondo dei reality cercando, come già fatto con le serie e le docu-serie fino ad oggi proposte, di proporre contenuti che vadano oltre l’estetica e che diventino virali nel loro contenuto. E, proprio come già avvenuto in passato, ci riesce a fasi alterne.

Perché se è vero che Summer Job diverte per le sue premesse (far credere a dieci ragazzi e ragazze che neanche hanno 25 anni che hanno lavorato poco o nulla fino ad oggi di essere in vacanza in Messico e, poi, metterli alle dipendenze di attività locali), è altrettanto vero che oltre a quelle non offre nulla di nuovo nel panorama dei reality.

Ma non ci saremmo aspettati nulla di diverso: come genere in sé, il reality si basa su una semplicità che non può essere intaccata, e Summer Job si limita a raccontare una vacanza-lavoro un po’ più particolare delle altre. Al pubblico non può che restare un po’ di soddisfazione nel vedere questi giovani mettersi finalmente al lavoro e capire cosa vuol dire faticare, ma anche l’invidia che, comunque, lo stanno facendo al sole caldo di un altro continente.

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