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Stasera Italia, il caso Morisi “squote” la Lega (e anche le Elementari)

Stasera Italia regala una chicca per collezionisti di orrori tv e un brivido lungo la schiena agli italofoni…

28 Settembre 2021 12:52

Un titolo a effetto quello scelto da Stasera Italia di lunedì 27 settembre per commentare con gli ospiti “il caso Morisi”. Dopo il servizio introduttivo sulle sue dimissioni e sulle indagini per spaccio di droga che hanno investito l’ormai ex capo della comunicazione social di Salvini, si torna in studio per lasciare spazio alla conduttrice Barbara Palombelli e permetterle di commentare quanto visto con i suoi ospiti. Il primo collegamento è con il direttore de La Verità, Alessandro Belpietro: la regia predispone la grafica col doppio riquadro e in alto appare il titolo del segmento. E si legge quello che non si crede.

“Il caso Morisi squote la Lega”

Questo il titolo che appare e che fa strabuzzare gli occhi a chi segue live il programma. Inutile dire che inizia a circolare tra i social e le bacheche. Confesso di aver pensato a un fake, vista l’enormità dell’errore (no, refuso in questo caso non basta) e di essere andata a controllare grazie al replay del portale Mediaset. Ed eccolo lì, in tutta la sua grandiosità e ci auguriamo che il video di Stasera Italia resti lì: per il momento c’è e vi invitiamo a vederlo partendo dal minuto 4,25”.

Stasera Italia

Barbara Palombelli si accorge subito dell’orrore: alza lo sguardo, evidentemente colpita da qualcosa che stona nella grafica, e pur mantenendo la calma assume un’espressione furiosa. La sua composta reazione è in sé magnifica: sguardo fisso e fiammeggiante.

Per  non essere tacciati di non vedere tutto il programma per coglierne il valore, diciamo subito che il titolo scompare rapidamente, sostituito dopo una cinquantina di secondi da quello corretto, con la ‘c’ al posto della ‘q’. Come in ‘scuola’. E il pensiero corre subito lì, alla scuola elementare – o primaria, come preferite – e a quanto sia maltrattata, sottostimata, ignorata. Ovviamente il pensiero corre vorticoso fino all’Università. Il discorso si fa lungo e atroce, per molti versi.

I refusi capitano: chi scrive è la prima a farne. Gli errori però sono riconoscibili. Questo non è l’unico in tv e neanche il più grave: chi segue i crawl dei Tg e delle all news si imbatte talvolta in errori marchiani, al di là del refuso da battitura troppo rapida. Non ne sono esenti neanche la stampa quotidiana o i titoli e le caption social della grandi agenzie di stampa italiane. E non è un bene. E’ indice della povertà linguistica di generazioni.

In tutto questo, però, qualcusa sa cosa sia successo al titolista?