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Snowpiercer la seconda stagione riparte su Netflix con l’ingresso di Sean Bean

La seconda stagione di Snowpiercer disponibile su Netflix dal 26 gennaio con episodi settimanali in contemporanea USA

26 Gennaio 2021 17:29

Tutti a bordo! Riparte il viaggio della Snowpiercer intorno al mondo e chi si ferma è (letteralmente) perduto. Disponibile da oggi, martedì 26 gennaio, su Netflix il primo episodio della seconda stagione della serie tv. Si avete letto bene, c’è solo il primo episodio, perchè la serie non è una produzione Netflix ma un’acquisizione di un prodotto TNT, distribuito a livello internazionale a poche ore di distanza dagli USA e quindi con rilascio settimanale.

In un mondo distrutto dalla glaciazione i pochi sopravvissuti vivono all’interno di un gigantesco treno che percorre una ferrovia realizzata connessa costruita intorno al mondo proprio in funzione di questa scialuppa di salvataggio verso un futuro migliore dall’ambiguo Mr. Wilson. A bordo del treno si è sviluppata una forma di società costruita sulle classi sociali, divisa tra prima, seconda e terza classe cui si aggiungono quelli del fondo, i “clandestini” saliti a bordo senza biglietto e relegati ai margini della società. La serie è ispirata a un fumetto francese a sua volta portato al cinema da Bong Joon-Ho che aveva una connotazione politico-sociale molto più marcata rispetto all’adattamento televisivo che si concentra molto sull’intrattenimento.

Tra le novità più attese della seconda stagione c’è Sean Bean che, come annunciato ormai da diversi mesi, interpreterà il famoso Mr. Wilson e avrà un ruolo cruciale in questa stagione di Snowpiercer e si aggiunge ai confermati Daveed Diggs tormentato leader dei ribelli, Jennifer Connelly volto e guida del treno. La serie, ancora prima del suo debutto, è stata rinnovata per una terza stagione, una decisione non così scontata visto che il canale cable TNT sta progressivamente dismettendo le produzioni di fiction.

Snowpiercer e un’annunciata guerra fredda

Attenzione in questa parte ci sono spoiler sulla stagione già presente in streaming in Italia e anche se in teoria non sarebbero tali, preferiamo avvisare.

La seconda stagione della serie tv riparte dal momento in cui si era conclusa la prima: nel pieno di una rivolta interna con l’ascesa dei ribelli e la proclamata democrazia, la Snowpiercer viene improvvisamente agganciata da un altro treno e dalla porta posta sul fondo spunta una ragazza, Alex, la figlia data per morta di Melanie Cavill (Connelly). Mr. Wilson è ancora vivo e deciso a riprendersi il suo treno, sottratto con l’inganno da Melanie. Se la prima stagione era tutta concentrata sulla rivolta delle classi inferiori e sulla scoperta del treno, la seconda stagione promette di allargare l’azione introducendo altri sopravvissuti.

Superate le differenze i membri della Snowpiercer devono compattarsi contro un nemico comune, il secondo treno, spuntato all’improvviso che punta a invadere e minare l’equilibrio raggiunto. La fragile democrazia appena nata sulla Snowpiercer riuscirà a reggere la guerra imminente o Layton (Diggs) sarà costretto a rinnegare i suoi ideali egualitari erigendosi a nuovo capo?

La prima puntata della seconda stagione è tutta concentrata sull’entrata in scena di Sean Bean, abile nel ruolo del perfido comandante desideroso di vendetta ma che dovrà fare i conti con le risorse e l’abilità di Melanie e Andre non proprio disponibili a cedere il treno a Mr. Wilson. La barriera tra i due treni diventa una sorta di muro tra le due parti di mondo, con tentativi di agguati reciproci e baratto di beni mancanti tra i due diversi treni. E ironia della sorte, l’unica possibile soluzione sembra essere una tregua armata, una Guerra Fredda che congeli la situazione mantenendo un equilibrio precario.

Snowpiercer mantiene fin da subito quel gusto per l’intrattenimento che è stata la forza della prima stagione, capace di conquistare il pubblico americano e anche quello internazionale su Netflix, portandolo spesso, con il suo rilascio settimanale, nella Top Ten dei titoli più visti. Il rilascio settimanale è l’ideale per una serie dal sapore antico che ama costruire nel tempo i propri personaggi, farli evolvere a seconda del contesto e delle situazioni, sviluppare narrazioni episodiche capaci di intrecciarsi su un quadro più generale. Un tipo di slow series in contrasto con le fast series di oggi. E quanto avviene nel primo episodio è solo l’inizio, tra l’ipotesi di riscaldamento della terra, nuove lotte intestine l’equilibrio creato si romperà in fretta.

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