Non è la Rainbow
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Serie tv, record di personaggi LGBTQIA+: Netflix al primo posto. Il boom grazie alla generazione Z (20-25 anni)

Per il quarto anno di fila le persone afro-americane della comunità rainbow continuano a superare quelle bianche.

2 Marzo 2022 07:57

Nella stagione 2021-2022 si sta registrando il più alto numero di personaggi LGBTQIA+ di sempre nelle serie tv. A sostenerlo l’associazione no-profit americana GLAAD (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation) all’interno del recente rapporto dal titolo Where we are on TV.

La GLAAD opera dal 1986 e si occupa di analizzare la rappresentanza della comunità LGBTQIA+ all’interno del contesto massmediatico.

In questo rapporto vengono considerati i personaggi fissi e ricorrenti dei telefilm sui canali in chiaro, sulle tv via cavo e naturalmente sulle piattaforme in streaming, che ormai fanno la parte del leone in quello che si sta configurando come un grande cambiamento.

Le piattaforme analizzate sono  Apple TV+, Disney+, HBO Max, Hulu, Netflix, Prime Video Paramount+, e Peacock, quest’ultima approdata anche nel nostro Paese all’interno dell’offerta NOW (propone tra le altre cose le stagioni del mitico Will & Grace dal 2017, anno del suo ritorno).

Stando a quanto riporta GLAAD,su un totale di 775 personaggi presenti all’interno delle serie TV programmate in palinsesto per andare in onda nel prime time per la stagione 2021-2022, 92 di questi fanno parte della comunità LGBTQIA+, ossia l’11,9%. Questo dato mostra una crescita di 2,8 punti rispetto al 2021 ed è il risultato più alto mai registrato dal rapporto. Inoltre, ad aggiungersi ai personaggi delle serie andate in onda sui canali in chiaro, ve ne sono altri 49 presenti sulle piattaforme, per un totale di 141 ruoli rainbow.

Non è finita: scendendo nello specifico, notiamo che per la prima volta la maggioranza di questi personaggi è rappresentata da donne lesbiche (56 complessivamente, ossia il 40% del totale) con un incremento di sei punti percentuali nei confronti del 2021.

Infine, un altro dato molto interessante è che per il quarto anno di fila le persone afro-americane appartenenti alla comunità LGBTQIA+

continuano a superare in numero le persone bianche, consentendo sia una rappresentanza di genere che etnica.