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Sanremo 2024, Beppe Vessicchio non ci sarà: “La vita va avanti” e spiega il perché

Lo storico maestro d’orchestra in un’intervista all’AGI annuncia che quest’anno non sarà a Sanremo 2024: le dichiarazioni di Beppe Vessicchio

pubblicato 24 Gennaio 2024 aggiornato 25 Gennaio 2024 10:11

In gara a Sanremo 2024 non ci sarà ombra del Maestro Beppe Vessicchio. Per anni Sanremo è andato di pari passo con la citazione “dirige l’orchestra il Maestro Beppe Vessicchio”, un’istituzione nella forma più giocosa del termine. Un virgolettato che probabilmente dovremo mestamente rimettere al suo posto, almeno per questa edizione: il Maestro non tornerà nel suo podio davanti alla mitica orchestra del Festival.

La conferma arriva dallo stesso Vessicchio che, intervistato dall’agenzia AGI, dà per certa la sua assenza tra i direttori d’orchestra che vedremo alternarsi tra meno di due settimane dentro l’Ariston: “Quest’anno non ho lavorato per nessuno degli artisti che è stato invitato all’Ariston quindi è automatico che io non sia coinvolto nel festival“. Insomma, lapidario.

Perché Vessicchio non sarà a Sanremo 2024

Spiega anche quale sarebbe il motivo che porterebbe alle assenze degli ultimi due anni:

L’attuale scena discografica è cambiata, molto, rispetto ad una decina di anni fa. Anche quelle competenze alle quali una azienda del settore, oppure un artista, facevano riferimento per la scelta di un arrangiatore-direttore sono cambiate. Prima, per garantirsi una trascrizione efficace, un interlocutore capace di dialogare con una struttura professionale complessa come l’orchestra (sono più di sessanta professori laureati nel proprio strumento) l’industria si riferiva a riconosciute figure professionali. Direttore e professori parlavano la stessa lingua.

E aggiunge: “Oggi i computer con i quali si realizza gran parte della musica in commercio ti permettono di veder trascritto e stampato ciò che hai suonato con una tastiera per simulare i suoni dell’orchestra classica“.

“Mi mancherà essere a Sanremo in quella settimana”

Dunque il nuovo che avanza starebbe sempre più accantonando le figure di riferimento del Festival. Uno schiaffo alla tradizione che, in parte, spiace anche a Vessicchio:

Non mi mancherà il dirigere al festival, piuttosto mi mancherà essere in quel luogo e proprio in quella settimana, dove la convivialità con i colleghi, gli incontri, gli scambi di opinioni, i pronostici e le chiacchiere sui retroscena hanno per tanti anni scandito una festività da condividere con i tanti appassionati di questo lavoro.

Si tratta del primo vero grande assente di quest’anno (nel 2022 ha diretto l’orchestra per Gianluca Grignani), ma nonostante ciò pare essere ben rassegnato del cambio di passo: “È un gioco affettuoso che si è creato in rete e che poi tutti gli altri media hanno riverberato. Ci saranno altre carte in tavola, cose nuove, salterà fuori altro e… la vita va avanti

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