Home Notizie Sandro Piccinini opinionista è una bella notizia per Sky (e per la tv)

Sandro Piccinini opinionista è una bella notizia per Sky (e per la tv)

Agli eccessi (che hanno creato uno stile) della telecronaca, il Piccinini opinionista contrappone un’autorevolezza garbata che convince

7 Ottobre 2020 18:38

L’approdo di Sandro Piccinini a Sky Sport è una bella notizia di questo inizio di stagione televisiva. Il giornalista ha portato nel Club di Fabio Caressa competenza, credibilità e chiarezza.

L’editoriale fatto in diretta domenica scorsa in Sky Calcio Show per commentare il delicato e discusso caso della partita mai giocata tra Juventus e Napoli è una una sorta di lectio giornalistica.

Al contrario di quanto sembrasse durante le sue telecronache, dove le esagerazioni talvolta rischiavano di far allontanare il racconto dalla realtà dei fatti (capitava che un gol normale venisse definito “straordinario” o “ccezzionale”), Piccinini in versione opinionista seleziona con attenzione le parole da pronunciare e si dimostra grandissimo conoscitore dei tempi e della teatralità televisiva.

Incalza il presidente della Juventus Andrea Agnelli, apparendo mai intimorito e sempre garbato nei toni e nel vocabolario, bolla senza giri parole come demagogica la frase del ministro Speranza “meno calcio, più scuola” e dà la sensazione di essere semplicemente di un altro livello.

Nel Club Piccinini aggiunge il punto di vista giornalistico al parterre composto dagli ex calciatori, bilanciando l’eccesso di tecnicismi e di leziosità di Marchegiani, Di Canio e Bergomi (comunque tra i più bravi sulla piazza televisiva) che rischiano di mutare in ostentazione di conoscenze tattiche.

In attesa di capire se e quando (l’Europeo in programma l’estate prossima?) tornerà (come sperano in molti, compreso lui, probabilmente) alle telecronache, specialità che ha rivoluzionato grazie allo stile iperbolico e ad un vocabolario iconico e che ha ammodernato con ritmi molto più sostenuti rispetto a quelli dei colleghi più tradizionalisti, chissà se a 62 anni (ad aprile prossimo ne compirà 63), Piccinini non debba rassegnarsi – si fa per dire – ad un fortunato futuro da opinionista autorevole, saggio e brillante.