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Il Primo Canale Russo lascia l’EBU: è troppo politicizzata

La tv pubblica russa lascia l’EBU: dopo l’esclusione dall’ESC 2022, la Russia sospende la propria affiliazione all’European Broadcast Union.

pubblicato 26 Febbraio 2022 aggiornato 28 Febbraio 2022 12:39

La tv pubblica russa lascia l’EBU: la decisione arriva all’indomani dell’esclusione della Russia dall’Eurovision Song Contest decisa dall’European Broadcast Union e arriva proprio come risposta alla ‘rappresaglia’ messa in atto da molti Paesi contro la partecipazione della Russia alla prossima edizione di ESC. Channel One (Pervyj Kanal) e VGTRK (acronimo che sta per All-Russia State Television and Radio Broadcasting Company) hanno annunciato il proprio ritiro dalla European Broadcasting Union.

L’annuncio è stato dato con una nota congiunta delle diverse emittenti e ovviamente dà la colpa all’EBU: la decisione di sospendere la propria affiliazione nascerebbe dall’eccessiva politizzazione dell’Unione.

“La decisione è maturata nel corso degli ultimi anni, di fronte alla crescente politicizzazione dell’Unione. Lo si è visto già nel 2016 con la vittoria del brano “1944”, un evidente manifesto politico. Anni dopo l’EBU ha squalificato la Bielorussia per contenuti eccessivamente politici nel brano in gara. […] Questi sono solo due dei possibili esempi del genere, che dimostrano quanto l’EBU abbia un’idea del termine ‘politica’ parziale e selettivo. L’EBU sta eseguendo le volontà dell’Unione Europea anche se la metà dei suoi membri non ne fanno parte, dimostrando di essersi trasformato in un club in cui i membri non sono trattati tutti allo stesso modo. Stando così le cose, riteniamo impossibile restare ancora all’interno dell’Unione”

La nota è stata firmata dal direttore generale di Channel One Konstantin Ernst, dal direttore generale del VGTRK Oleg Dobrodeyev e dal direttore generale del Russian Music TV e Radio Center, Irina Gerasimova.

Due giorni fa l’Ucraina aveva chiesto all’EBU l’espulsione delle reti tv e radio russe per violazione dei valori cui l’organizzazione si ispira e per la costante campagna di disinformazione che ne fa da tempo un organo di propaganda, elemento che va contro i principi fondanti dell’Unione. Il governo russo ha anticipato le mosse e ha quindi deciso di uscire dall’EBU.

La situazione, anche sul fronte televisivo, si fa sempre più complicata.

 

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