Home Report De Luca contro Report, Ruffo: “Voleva il mio licenziamento, invece mi hanno chiamato a Mi Manda Rai 3”

De Luca contro Report, Ruffo: “Voleva il mio licenziamento, invece mi hanno chiamato a Mi Manda Rai 3”

L’inviato di Report Federico Ruffo risponde a De Luca che lo aveva attaccato da Fazio: “Sono stato chiamato a Mi Manda Rai3. Non è andata come si augurava”

31 Ottobre 2020 10:10

Su Rai 3 va in scena lo scontro tra Vincenzo De Luca e Federico Ruffo. Un match che non si svolge a Report – programma che il governatore della Campania ha preso di mira per un servizio della scorsa primavera realizzato proprio dal giornalista romano – ma in altri contesti, sempre legati alla terza rete di Stato.

Tutto è cominciato domenica 25 ottobre a Che tempo che fa, quando De Luca ha spiazzato Fabio Fazio facendo riferimento proprio alla trasmissione guidata dal conduttore “dal nome nibelungico” Sigfrido Ranucci. “Uno dei suoi collaboratori ha detto che la Asl Napoli 1 è stata commissariata per infiltrazione camorristica. Era un falso clamoroso. Volevo domandare se quel giornalista è stato licenziato o meno”.

Fazio aveva tentato di gettare acqua sul fuoco, rimandando la polemica ad altri contesti. Così è stato, con Ruffo chiamato a replicare cinque giorni dopo, nel corso dell’appuntamento con Titolo V. “Non sono stato licenziato”, ha detto a Roberto Vicaretti e Francesca Romana Elisei. “Sarebbe bastata una semplice ricerca, tra l’altro trovo surreale farla, per capire che non sono stato licenziato ma che pochi giorni dopo quell’inchiesta per puro caso sono stato chiamato a condurre Mi Manda Rai 3. Non è andata esattamente come si augurava De Luca”.

Ruffo ha dunque ricostruito la dinamica dei fatti: “Ad aprile e maggio dedicammo due puntate sulla sanità campana. Una verteva sulla distanza che si era venuta a creare, a mio giudizio abissale, tra il racconto che De Luca faceva dalla sua stanza in Regione sottraendosi a qualunque confronto con la stampa libera e la realtà dei fatti. Inoltre, mi ha attribuito un virgolettato che non era neanche mio, nella mia inchiesta di quella roba non si parlava, se ne era parlato in studio. Rimane la responsabilità nostra, della redazione di Report, ma non era neanche mio, quindi evidentemente la puntata l’ha anche vista poco”.

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