Home Rai 2 La Regata Storica delle Repubbliche Marinare 2022 in diretta su Rai 2, RaiPlay e Radio 1 (per farsi perdonare?)

La Regata Storica delle Repubbliche Marinare 2022 in diretta su Rai 2, RaiPlay e Radio 1 (per farsi perdonare?)

La regata delle Repubbliche Marinare 2022 sarà trasmessa in tv: trovato l’accordo tra Rai e organizzatori per quest’anno e per i successivi.

31 Maggio 2022 13:00

Trovato l’accordo tra Rai e comitato organizzatore della Regata Storica delle Repubbliche Marinare 2022: la gara sarà trasmessa in diretta tv anche quest’anno, come ormai tradizione della programmazione televisiva Rai negli ultimi decenni. Ad annunciare l’accordo il presidente della Commissione di Vigilanza Rai Alberto Barachini (FI) che si era mosso, insieme ai sindaci delle quattro ‘Repubbliche’, affinché la Rai confermasse uno spazio nel proprio palinsesto per la diretta della sfida tra galeoni di Amalfi, Pisa, Genova e Venezia.

L’accordo prevede la messa in onda della 66esima edizione, in programma domenica 5 giugno 2022, alle 18.00 e anche delle successive.

«È importante che l’azienda concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo dia spazio e risalto ad eventi di rilevanza nazionale, come questo che coinvolge quattro città come Venezia, Genova, Pisa e Amalfi – ha dichiarato Barachini -. Una manifestazione di valore non solo sportivo ma anche culturale, storico e sociale, che rappresenta un’occasione per promuovere il turismo delle località ove si svolge, soprattutto dopo gli anni difficili vissuti a causa della pandemia».

Dettagli sull’accordo arrivano però dal sindaco di Amalfi, Daniele Milano, città che ospita la 66esima edizione:

“Noi metteremo a disposizione la regia. La RAI metterà a disposizione il segnale, garantendo così la fruibilità dell’evento in diretta nazionale. Siamo felici che sia stato riaffermato l’alto valore storico e sportivo della manifestazione. Il Comitato Generale delle Antiche Repubbliche Marinare richiederà ora garanzie affinché la manifestazione possa essere inserita stabilmente in programmazione, evitando “situazioni limite” come quella vissuta nelle ultime settimane”.

Le parole del sindaco confermerebbero, in qualche modo, la spinta alla ‘spending review’ attuata dall’azienda: troupe e regia sono ‘a carico’ degli organizzatori che invieranno le immagini alla Rai, che le trasmetterà sul territorio nazionale. La Rai, però, cerca di dimostrare il contrario, con una programmazione che ‘trasuda’ Costiera Amalfitana da ogni poro.

Come seguire in diretta tv la Regata Storica delle Antiche Repubbliche Marinare?

Con una nota ufficiale diffusa il 31 maggio, la Rai annuncia che la Regata sarà trasmessa in diretta su Rai 2 tra le 17.40 e 18.15 e in live streaming su RaiPlay. Diretta su Radio Rai 1 con la voce di Germana Brizzolari all’interno di ‘Radio di bordo’. La gara sarà anche disponibile nella programmazione di Rai Italia. Che non si dica, insomma, che l’azienda non ci tiene e non pensi agli italiani all’estero…

Il commento è affidato ad Alessandra Forte del Tg2 che racconterà la storia della manifestazione, il corteo storico – eccezionalmente  anticipato quest’anno al sabato pomeriggio – e l’attesa della gara. In 35 minuti, di cui 20 di gara, non è poco…

Quasi a volersi far perdonare l’attesa – o meglio, allontanare le accuse di ‘snobismo’ -, la Rai annuncia un vero e proprio pacchetto in copertura delle bellezze e della storia della Costiera Amalfitana: la regata sarà protagonista anche di Camper, il programma estivo della mattina di Rai1, con una sortita anche sul passato vip di Conca dei Marini, perla del jet set internazionale fino agli anni ‘7o, come ci racconterà Bianca Luna Santoro. Spazio alla Regata sarà dato dal Tg2, da Rai News 24, che invia Massimo Mignanelli fin dal 4 giugno, e da Tgr Campania che seguirà la regata in ogni suo aspetto.

Amalfi e la 66° Regata Storica delle Antiche Repubbliche Marinare faranno anche il giro del mondo grazie a Rai Italia che proporrà la kermesse nei palinsesti internazionali”

si legge nella nota stampa ufficiale. La sensazione è che la ‘protesta’ degli organizzatori da una parte e le dichiarazioni del sindaco di Amalfi dall’altra abbiano punto sul vivo l’azienda, che punta a dimostrare tutto il proprio impegno con una copertura che sembra senza precedenti.

L’appuntamento, comunque, è per domenica 5 giugno alle 17.40 su Rai 2. 

Regata Storica delle Repubbliche Marinare 2022 senza diretta Rai? L’Azienda tace

[28 maggio 2022]

Come vedere la Regata Storica delle Repubbliche Marinare 2022? Fino allo scorso anno, la risposta sarebbe stata semplice: in diretta tv su Rai 2. Saltata l’edizione 2020 per la Pandemia, l’edizione 2021 si è svolta a Genova ed è stata seguita dalla Rai con la sua consueta diretta. Ma quest’anno, a una settimana dalla 66esima edizione, non si sa se sarà possibile seguire la Regata in diretta tv. Lo fanno sapere gli organizzatori dell’evento che lamentano un silenzio irrituale da parte dei vertici della Rai, nonostante i tanti solleciti e le tante richieste per avere anche quest’anno uno spazio nella programmazione di Rai 2 per seguire live la gara tra i Galeoni di Amalfi, Pisa, Genova e Venezia che si terrà ad Amalfi domenica 5 giugno alle 18.00. Una ventina di minuti di sfida ad alto tasso di adrenalina con equipaggi di 8 vogatori e un timoniere impegnati in una sfida a ‘sedile fisso’ capace di coinvolgere il pubblico come un derby calcistico.

Una questione certo relativa se vista nell’ottica di una programmazione ‘nazionale’: i più vedono la Regata come un evento ‘folkloristico’ che riguarda quattro specifiche comunità, legate da una storia comune di commerci e di guerre per il controllo del Mediterraneo. Un evento che, però negli ultimi 70 anni è diventata però un’occasione di scambio, convidisione, turismo e cultura. Senza dimenticare che la Regata Storica si avvale, sempre di più negli ultimi anni, di equipaggi di alto profilo sportivo, con molti esponenti delle squadre nazionali impegnati nelle specialità remiere del circuito italiano e internazionale. E si dimentica, in fondo, anche l’importanza che la sfida ha per i tanti ‘emigrati’ – parola che nell’epoca dello streaming sembra fuori moda – che hanno visto nella regata, e nelle sue rivalità storiche, il senso dell’appartenenza a una storia millenaria e nello stesso tempo a una comunità radicata, per quanto ‘lontana’ nello spazio.

La Rai ha quindi sempre onorato l’appuntamento con la Regata che si svolge a rotazione nelle quattro Repubbliche: l’evento ha rappresentato anche un momento di recupero del ruolo e della centralità dell’Italia nel Mediterraneo sin dalla sua nascita. La sfilata storica, tra costumi d’epoca e ricostruzione dei momenti centrali della storia delle Repubbliche, è stata a lungo seguita anche in diretta tv con tanto di commento, in quella funzione di ‘cattedra’ che la Rai ha saputo svolgere negli anni: una diretta che oggi è comprensibilmente ridotta alla sola gara. Ma tornando indietro nel tempo, fin dall’edizione di ‘prova’ nel 1955 a Genova – di cui resta testimonianza nei documenti dell’Istituto Luce – al debutto ufficiale nel 1956 a Pisa (alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, che volle dare il patrocinio all’evento) la regata storica ha rappresentato l’inizio di una ‘nuova’ tradizione, cui neanche i contemporanei vogliono rinunciare.

Lo dimostra la forza con cui i sindaci dei quattro comuni coinvolti hanno chiesto da tempo, e a gran voce, informazioni circa la copertura televisiva della Regata Storica 2022. Nonostante le istanze avanzate dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, di quello di Genova Marco Bucci, del Primo Cittadino di Pisa Michele Conti e del sindaco di Amalfi Daniele Milano, che ospita l’edizione, e nonostante l’interessamento del sen. Alberto Barachini, Presidente della Commissione di Vigilanza RAI, l’azienda non ha dato nessun cenno in merito alla copertura tv. Di fatto a ogggi, 28 maggio, la programmazione Rai dal 5 all’11 giugno non vede nessuno spazio dedicato alla Regata Storica: non è nemmeno citata. La guida tv vede su Rai 1, dalle 16.00 alle 18.00, la copertura del Giubileo di Platino della regina Elisabetta II, mentre su Rai 2 alle 18.10 è previsto il Tg2 Lis e alle 18,15 il Tg Sport della domenica: e chissà che una sintesi o una copertura non possa esserci lì. Su Rai 3, invece, è previsto uno Speciale Legambiente, in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, s cura della TGR Piemonte TLV.

Il cambio al vertice della Rai sembra, dunque, aver cambiato anche qualcosa rispetto a questo evento che sarà sì di nicchia (e gli ascolti non oceanici certo lo confermano) ma è uno degli appuntamenti ormai classici delle tradizioni italiane (non soltanto estive) insieme ai vari Palii regionali (dalla Giostra della Quintana al Palio di Asti), per arrivare al Palio di Siena – evento dall’appeal senza dubbio più internazionale ma anche quello ‘ridotto’ nel corso degli anni nella programmazione tv – o anche alla Regata Storica di Venezia, che risale al 1841, riguarda solo la Serenissima e che di fatto è stata di ispirazione alla regata delle Repubbliche Marinare, anch’esso evento finora seguito sempre live dalla Rai.

Se la logica è quella di ottimizzare risorse e ascolti e attenersi strettamente al contratto di Servizio Pubblico, bisognerà capire come collocare questo tipo di eventi nella copertura Rai. Nel caso si verifichi l’esclusione di qualcuno a favore di altri, beh sarebbe l’inizio di una battaglia davvero antipatica. Sempre che l’azienda non guardi a una ‘brandizzazione’ e a una forma di introito che ‘minimizzi’ le perdite dovute, cercando un bilanciamento tra costi necessari e reali rientri pubblicitari/risorse canone.

In ogni caso, l’organizzazione denuncia

“l’atteggiamento di silenzio adottato dall’azienda […]: qualsiasi tentativo di interlocuzione è stato sin qui lasciato immotivatamente cadere nel vuoto. Se la 66esima regata storica delle quattro Repubbliche Marinare d’Italia, evento nato sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, non avrà un suo spazio su una delle reti Rai, l’azienda non solo oscurerà una delle pagine di storia nazionale, ma tutto il suo carico di significato che accompagna l’evento sin dal giorno della sua istituzione”.

 

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