Home Rai News non trasmetterà più i video dell’Isis

Rai News non trasmetterà più i video dell’Isis

L’editoriale di Monica Maggioni.

pubblicato 25 Febbraio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 18:06

Monica Maggioni, direttrice di Rai News 24 e Rainews.it, ha annunciato che il canale televisivo all news della Rai non trasmetterà più i video prodotti dall’Isis, l’organizzazione terroristica jihadista attiva in Iraq e in Siria.

Durante l’editoriale andato in onda oggi, la giornalista milanese, che nel 2003 ha presenziato in Iraq per documentare la seconda Guerra del Golfo, ha motivato questa decisione, affermando che Rai News non vuole diventare, in qualche modo, complice della macchina propagandistica dello Stato Islamico:

Da oggi, su Rai News 24 e Rainews.it, non vedrete più i filmati prodotti dall’Isis. E’ una decisione che abbiamo preso dopo mesi di discussioni, anche in redazione. Ogni volta che uno di questi video arrivava, tra di noi iniziava una sorta di dibattito per cercare di capire come gestire una cosa tanto complessa, fino a dove far vedere l’orrore e la crudeltà di questi terroristi. Bene, l’orrore e la crudeltà, adesso, è nota a tutti. Quello che invece, d’ora in poi, si fermerà è la macchina della propaganda. L’Isis, ormai, si è trasformato in una sorta di Hollywood del terrore. I loro filmati sono studiati, ogni comunicato viene fatto con una regia sapiente. Noi non vogliamo diventare parte della loro propaganda, anche perché ci chiediamo dove arriveranno.

Monica Maggioni ha dichiarato che preferisce fermarsi ora volontariamente piuttosto che ritrovarsi costretta a farlo davanti all’eventuale arrivo di altri filmati ancor più cruenti di quelli finora trasmessi, che potrebbero riguardare addirittura bambini:

Avete sentito la notizia dei 100 rapiti nella zona di Tikrit, in cui ci sarebbero anche dei bambini? Allora, cosa dobbiamo aspettare di vedere i bambini nelle gabbie per fermarci? Noi abbiamo deciso di fermarci oggi. Che cosa vedrete da ora in poi su Rai News 24 e su Rainews.it? Un fermo-fotogramma, una foto, con noi che continueremo a raccontare e a spiegarvi quello che loro dicono, quelli che sono i loro messaggi, ma lo faremo da giornalisti, mettendoci noi a metà, tra la loro propaganda e voi. Il lavoro del giornalista è anche questo: per chi fa tv è complicato immaginare di dire che una cosa non si vedrà. E’ venuto il momento di dire questa cosa ed è venuto il momento di utilizzare gli strumenti che abbiamo: la nostra intelligenza, i valori democratici, il saper vivere insieme, per capire qual è il limite al quale anche noi decidiamo di attenerci.

La decisione di Monica Maggioni, in qualità di direttore di Rai News, è rispettabile e anche non biasimabile ma non renderà Rai News migliore di altre testate giornalistiche che, invece, continueranno a trasmettere i video prodotti dall’Isis, limitandosi, come finora è sempre successo, soltanto alle immagini “trasmettibili”.

Mandare in onda i video dell’Isis, infatti, non significa diventare complici della propaganda ma rientra tranquillamente nel normale diritto di cronaca.

Ciò che andrebbe evitato, e non sempre è stato fatto, è soltanto l’allarmismo, come nel recente caso dell’Isis “a sud di Roma”.

(function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = “//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1”; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, ‘script’, ‘facebook-jssdk’));

Rai 1