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Cambiano le normative per l’affollamento pubblicitario e cambiano le pubblicità in Rai

Aggiunti o tolti blocchi pubblicitari nei programmi Rai. Ecco tutti i cambiamenti dettati dalle nuove normative sulla pubblicità

10 Gennaio 2022 18:53

Dal primo gennaio qualcosa in Rai è cambiato. Il primo giorno del 2022 è coinciso infatti con l’entrata in vigore della nuova normativa per l’affollamento pubblicitario che riguarda tutte le reti televisive, commerciali e non. Ma è soprattutto su quest’ultime che si sono riversati i primi effetti, per il momento notati solo dai telespettatori da casa più attenti; presto però potrebbero accorgersene anche le casse Rai dato che l’amministratore delegato Rai Carlo Fuortes, parlando nell’audizione in Commissione di vigilanza Rai tenutasi lo scorso 12 ottobre, ha fatto riferimento a un ammanco dei ricavi dalla pubblicità che potrebbe essere di 50 milioni di euro per il 2022 e 130 milioni di euro per il 2023.

Come mai si potrebbe verificare una perdita così cospicua degli introiti provenienti dal comparto pubblicitario? La risposta è facile e arriva da una direttiva europea recepita dal Governo italiano tramite Decreto legge nel campo dei servizi audiovisivi. Cosa prevede questa direttiva e le norme che la accompagnano? Le nuove normative impongono dei tetti limite giornalieri applicati sulle singole reti, mentre prima questi tetti erano fissati su una soglia settimanale e riguardavo da una parte le reti generaliste nel loro complesso e dall’altra le reti tematiche Rai.

Più precisamente con le nuove norme ogni rete non può superare fino al 2022 un affollamento pubblicitario del 7% (dal 2023 il limite passa al 6%) per la fascia oraria 6:00-18:00 e per la fascia 18:00-24:00, con un limite per ora previsto al 12%. Così Fuortes ha spiegato le conseguenze di questa normativa:

I nuovi limiti colpiscono innanzitutto Rai1, che nella fascia 18:00-24:00, cioè la fascia più importante, vedrebbe ridotti del 26% i secondi disponibili rispetto ad oggi, questo con affollamento al 7%. Con affollamento al 6% la riduzione sarebbe del 36%. […] Per cercare di recuperare qualcosa, Rai sarebbe costretta ad aumentare tantissimo la pubblicità del daytime e quindi a massimizzare i secondi di pubblicità nella fasce che attualmente sono meno affollate a tutto svantaggio dell’esperienza dei teleascoltatori e della reputazione della stessa Rai.

Ma sul piano pratico cosa è cambiato? Per Rai1 si segnala l’introduzione di una pubblicità per Oggi è un altro giorno pochi minuti dopo le 14:10, che ha creato così per il programma di Serena Bortone un’anteprima che permette di fatto di scorporare il dato in sovrapposizione con i tg regionali su Rai3. Si è vista introdurre un blocco pubblicitario anche Francesca Fialdini con il suo Da noi… a ruota libera.

Passando a Rai2 si segnala l’introduzione di due blocchi pubblicitari a I Fatti Vostri: settimana scorsa in questi orari 11:52-11:56 e 12:39-12:42, con un nero che è stato poi probabilmente assorbito in alcune puntate da un blocco pubblicitario più lungo a precedere la partenza del Tg2 delle 13:00. Oggi il programma di Guardì ha proposto un assetto pubblicitario ancora diverso, con un blocco posizionato alle 11:35 circa e un altro attorno alle 12:10.

Non è da escludere che ulteriori modifiche possano arrivare nei prossimi giorni, perché pare che sia ancora in corso una fase di rodaggio di questi nuovi blocchi pubblicitari. Così come dimostra anche Agorà, che questa mattina su Rai3 ha inserito il proprio nero all’interno del programma invece di lasciarlo a precedere la partenza, che così settimana scorsa è slittata sempre di tre, quattro minuti.

Anche nel mattino festivo e prefestivo di Rai3 c’è stata l’introduzione di un nero, questa volta all’interno di Agorà Weekend, dove Giusy Sansone, dopo una breve anteprima che funge da lancio dei temi di puntata, lascia spazio ad alcuni minuti di pubblicità. Pubblicità che è stata introdotta anche a Mezz’ora in più, dove Lucia Annunziata l’ha accolto ironicamente così:

Siamo diventati adulti, abbiamo un pezzo di pubblicità nel nostro programma.

A perdere un blocco pubblicitario sarebbe invece Detto fatto che oggi ha avuto una sola interruzione pubblicitaria, collocata in maniera inedita alle 15:30. Nelle prossime settimane ci saranno altri cambiamenti?