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PresaDiretta, rischio Cassandra e problem solving

Il calo demografico italiano è stato al centro della prima puntata della trasmissione di inchieste condotta da Riccardo Iacona. Il programma si conferma su ottimi livelli, oltre che l’unico a saper usare il pubblico in maniera intelligente.

pubblicato 3 Settembre 2019 aggiornato 9 Novembre 2020 14:49

  • 21.46

    Riccardo Iacona dà il benvenuto ai telespettatori di PresaDiretta illustrando la novità più evidente oltre allo studio rinnovato: la presenza di alcuni giovani che hanno deciso di lasciare l’Italia per l’estero. “Negli ultimi 4 anni abbiamo perso 400.000 persone, una città come Bologna”.

  • 21.52

    Il programma inizia il suo percorso sul calo demografico italiano da Gorreto, in Liguria. Il paese è così spopolato che il centro si regge con l’Imu sulle seconde case.

  • 21.55

    Secondo l’Istat, la popolazione della Liguria nel 2065 perderà l’equivalente degli abitati della provincia di Savona.

  • 22.00

    Intanto qualcuno sta cercando di invertire la tendenza, come il sindaco di Genova Marco Bucci, che parla di un potente progetto di investimenti per collegare Genova a Milano (“in 45 minuti”) e Torino. Sì, proprio quello di “Veda un po’ lei”.

  • 22.05

    Riccardo Iacona intervista il demografo Antonio Golini, autore di “Italiani poca gente”, su un argomento che potete immaginare. “Senza bambini muore un Paese, muore la cultura, il problema è che lo si abbina al fascismo”.

  • 22.10

    Ecco un filmato sulle difficoltà quotidiane di una coppia di genitori romani alle prese con tre figli.

  • 22.17

    Solo 2 bambini su 10 accedono al nido, un obiettivo molto lontano da quello che ci chiede l’Europa. Abbiamo anche il triste primato continentale dei giovani che non studiano e non lavorano.

  • 22.19

    Uno dei problemi, viene rilevato dalla trasmissione, è che il sostegno alle famiglie viene confuso con la lotta alla povertà.

  • 22.20

    Carlo Blangiardo, presidente ISTAT, spiega che la Francia ha 300.000 nati in più rispetto all’Italia. Il motivo? Eccone uno: in Francia si pagano le tasse con il quoziente familiare. Si calcola quanto guadagna il capofamiglia diviso per il numero dei componenti della famiglia.

  • 22.26

    In Francia il boom delle nascite è stato originato da investimenti nel settore dell’infanzia. La donna è stata messa al centro delle politiche familiari: i nidi sono aperti per 11 ore. E le tariffe sono calcolate in base al reddito e al numero di figli.

  • 22.30

    Ma Oltralpe ci sono anche signore che accudiscono in casa 3 o 4 bambini. Si tratta delle assistant maternel.

  • 22.31

    Il risultato di queste politiche? La Francia ha il tasso di occupazione femminile più alto d’Europa.

  • 22.32

    E in Italia? A Bolzano si registra il tasso di natalità più alto d’Italia. Ci sono fasciatoi ovunque, nidi nelle aziende e tanti servizi dell’infanzia.

  • 22.34

    Interviene in studio Emma Ciccarelli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Forum delle Famiglie, che propone 150 euro al mese per ogni figlio da 0 a 18 anni. La vicepresidente vorrebbe anche istituire un fondo unico per le famiglie da riempire con tutte le detrazioni.

  • 22.38

    Michela Murgia prende la parola: “Se una donna decide di non fare figli, la società ti dice che hai scelto te stessa. Anche su questo governo si parla solo di donne”. E la scrittrice punzecchia anche l’autrice dell’inchiesta precedente: “Ha chiamato mammo quel signore che accudisce i figli”, dice a proposito di un signore belga che a casa sua si prende cura della prole mentre la moglie lavora.

  • 22.47

    Si torna in Liguria con gli ospedali popolati per l’80 per cento da anziani. L’emergenza principale riguarda la rottura dei femori. I dottori danno consigli su come evitare una seconda ricaduta, per esempio accendendo sempre la luce.

  • 22.57

    Ecco una bella storia sugli anziani abbandonati: i 500 volontari della Comunità di Sant’Egidio si occupano delle persone sole a Genova, accudendoli in casa o portandoli fuori, anche in occasioni conviviali. Momento commovente.

  • 23.01

    Iacona dà voce ai giovani italiani che vivono all’estero presenti in studio. Una laureata in Ingegneria civile, Fulvia Mazza, aveva lavorato per un anno in nero percependo 600 euro al mese. Adesso ne percepisce 3000. Ma non fuggono solo i laureati: un cameriere ne prendeva meno di 1000 in Italia, in Svizzera molti di più.

  • 23.05

    Ma ora dall’Italia scappano anche gli stranieri residenti, l’8,06 % della popolazione italiana. Iacona ha chiesto un parere a Tito Boeri, ex presidente Inps, e a Giovanni Toti, presidente della Liguria e alleato di Salvini.

  • 23.08

    Tito Boeri: “Paradossalmente il reddito di cittadinanza viene pagato dagli immigrati”. Toti è di tutt’altro avviso: “Abbiamo bisogno di persone che vengono da fuori per lavorare. Il fatto di non gestire un fenomeno fa sì che una risorsa venga percepita come una minaccia. Non possiamo espellere nessuno, siamo circondati dal mare. Visegrad? Sono amici quando ci facciamo i fatti nostri. Ci vuole un censimento”.

  • 23.10

    Iacona: “Ci aspettiamo che il nuovo governo affronti la questione immigrazione con un po’ più di buon senso. Il razzismo è dilagante”.

  • 23.13

    Margherita ha sposato un uomo dalle Seychelles dalla quale ha avuto 3 figli. Queste persone stanno subendo numerosi atti intimidatori, a partire dal bullismo dei ragazzi. “I miei figli pensano di meritarselo”, dice la donna. La famiglia vive a Budrio, provincia di Bologna.

  • 23.15

    “Ho paura anche a uscire di sera da solo”, spiega il signor Alvin. Ma non è tutto: la famiglia ha messo la casa in vendita. “Vogliamo andare in un Paese dove il melting pot è un valore”.

  • 23.17

    Michela Murgia parla degli insulti ricevuti dai sostenitori di Salvini per le sue posizioni sull’immigrazione. “Il linguaggio da bar è stato istituzionalizzato, ho avuto paura tutti i giorni”.

  • 23.20

    La Murgia cita Odiare ti costa, che impartisce consigli legali per chi si trova in queste situazioni. Citato anche Parole ostili, progetto culturale contro il cyberbullismo.

  • 23.26

    La storia del Canada, Paese nel quale entrano 330.000 persone l’anno. La causa è il calo demografico. Tra i motivi? Gli stranieri fanno più figli. Il 60 % dei migranti in Canada è fatto di migranti economici. Le persone vengono scelte in base al grado di cultura. Il Ministro dell’Immigrazione Ahmed Hussen dice che spendono un miliardo l’anno per l’integrazione.

  • 23.30

    Il Canada ha accolto 130.000 rifugiati dal 2017 ad oggi. Sono gli agenti della Polizia ad accogliere i rifugiati. E ci sono programmi per aiutare l’inserimento dei migranti nel mondo del lavoro oltre che per aiutarli a pagare l’affitto. Un altro mondo.

  • 23.34

    Intanto, il programma è meritatamente al quinto posto nei trending topic di stasera.

  • 23.35

    I migranti ottengono la cittadinanza canadese relativamente dopo poco tempo, con tanto di videomessaggio di Justin Trudeau.

  • 23.38

    Lo stesso Ministro dell’Immigrazione Ahmed Hussen è nato in Somalia.

  • 23.40

    Ci spostiamo a Toronto: i quartieri sono italiani, greci, sikh, ma si decide di andare ad abitare in una zona non per necessità, ma per affinità culturale.

  • 23.44

    Iacona a conclusione del servizio sul Canada, lancia una provocazione: “Loro se li scelgono? Facciamolo pure noi, e poi il 40% dei migranti vengono da ricongiungimenti familiari”.

  • 23.48

    Ci avviciniamo alla conclusione di questa bella prima puntata di PresaDiretta con la nuova rubrica Futuro Presente. Sabrina Carreras si occupa del disastro ambientale più grande degli ultimi 40 anni, un inquinamento “che non ha nè colore, nè odore”. Si tratta dell’inquinamento da Pfas, un materiale usato per cartoni per la pizza, padelle, cosmetici e tessuti impermeabili.

  • 23.57

    Nel 2016 è nato il Comitato Mamme no-Pfas. La Regione Veneto ha confermato che sono nati bambini sotto peso a causa della contaminazione.

  • 00.00

    Il 19 giugno le mamme no-Pfas si sono ritrovate di fronte al Ministero dell’Ambiente per chiedere una legge europea che fissi un limite per i Pfas. Il sit-in ha avuto esito positivo. La prossima settimana ci si occupa “degli abiti che indossiamo”, dice Iacona, che saluta i telespettatori.

Lodi, lodi e ancora lodi per la prima puntata di PresaDiretta, il programma di inchieste condotto da Riccardo Iacona giunto alla 21esima edizione con l’onore e l’onere di inaugurare il prime time di Rai3: il primo di questi sette appuntamenti, intitolato L’inverno demografico italiano, candida ufficialmente la trasmissione al ruolo di Cassandra della televisione italiana.

Del calo demografico italiano si parla da anni nel nostro Paese, ma come accadeva per il clima, in pochi prendono davvero sul serio un problema fino a quando non se ne vedono concretamente le conseguenze. Ecco, stasera PresaDiretta ha avuto il merito di mostrarci Gorreto, un paese ligure messo in ginocchio dallo spopolamento. Per fortuna, e questo è uno dei tanti pregi di PresaDiretta, vengono mostrati anche tanti casi virtuosi come Bolzano, città che ha registrato il tasso di natalità più alto d’Italia.

Il programma non è affatto parsimonioso quanto a esempi positivi, spostandosi in Francia e Belgio, dove il sostegno alle famiglie si traduce nell’assegnazione di un ruolo centrale alla donna, incentivandola sia come madre sia come lavoratrice. PresaDiretta quindi si configura anche come la trasmissione problem solver della televisione italiana.

Per quanto riguarda le novità, la durata maggiore di alcuni minuti rispetto alle precedenti edizioni è impercettibile (PresaDiretta inizia alle 21.45 e finisce a mezzanotte), con probabili effetti benefici sullo share. Niente male la scelta di invitare il pubblico in studio, non gente che si limita a dare un’opinione, ma persone coinvolte attivamente nei servizi della puntata (ragazzi italiani che vivono all’estero, il Forum delle Famiglie, una famiglia vessata dal razzismo, forse solo Michela Murgia è leggermente fuori contesto), in un palinsesto nel quale il pubblico in studio è appannaggio di format con la vocazione al populismo. Funziona l’inchiesta di appendice Futuro Presente – la questione dell’avvelenamento da Pfas è praticamente inesistente nel dibattito pubblico ma potrebbe entrarvi nei prossimi mesi – mentre è da incorniciare il servizio sul Canada come Paese aperto all’accoglienza, con il bravo conduttore al rientro in studio che smonta obiezioni e luoghi comuni a mo’ di monologo.

 

 

PresaDiretta, anticipazioni puntata 2 settembre 2019

Sarà Rai3 la prima rete della tv pubblica a riaccendersi in prime time in occasione della stagione 2019-20: alle 21.45 torna con la 21esima edizione PresaDiretta, il programma di inchieste condotto da Riccardo Iacona. TvBlog seguirà in liveblogging questo debutto.

Un ritorno che si preannuncia diverso dai precedenti, soprattutto per la durata: la trasmissione, in onda per sette puntate, durerà fino a mezzanotte, andando dunque a coprire anche la seconda serata. In questo modo dovrebbe anche salire lo share, che nella scorsa edizione – andata in onda da gennaio a marzo – si è attestato sul 5,15% di share, mentre la precedente – trasmessa da settembre a ottobre – ha registrato il 5.18%.

Per quanto riguarda i debutti, la prima puntata del 7 gennaio 2019 ha segnato il 5.8%, mentre il debutto del 3 settembre 2018 il 6.84%.

Dal punto di vista dei competitor si preannuncia una serata tranquilla ma non completamente estiva: a causa dell’attuale situazione politica Quarta Repubblica torna dalle vacanze con una settimana di anticipo (e così oggi L’aria che tira, domani Cartabianca, ma non DiMartedì,che ritorna il 10), mentre su Rai2 Carlo Freccero ha piazzato Made in … Arteteca, spin-off di Made in Sud con uno dei gruppi comici di punta del programma protagonista per una sera. Su Canale 5 grande attesa invece per  La verità sul caso Harry Quebert, serie tv in prima visione con protagonista Patrick Dempsey, trasmessa da Sky Atlantic nel marzo 2019.

Ma vediamo nel dettaglio di cosa parlerà stasera PresaDiretta.

 

PresaDiretta, le inchieste di stasera: “L’inverno demografico italiano” e “Pfas, il veleno invisibile”

Grazie alla nuova durata, saranno ben due le inchieste in onda stasera. PresaDiretta inaugura la 21esima edizione con un tema cruciale di cui non si parla ancora abbastanza: “L’inverno demografico italiano”. L’allarme degli studiosi e il recentissimo rapporto dell’Istat certificano il crollo demografico del nostro Paese. Ormai siamo, subito dopo il Giappone, il Paese più vecchio al mondo.

Gli Italiani rischierebbero addirittura la situazione. Con il basso indicatore di 1,3 figli per donna, l’Italia è ben al di sotto di quella che i demografi chiamano “la soglia minima di sostituzione”, ossia quel numero di figli necessario per sostituire naturalmente i decessi. Gli effetti a catena dell’invecchiamento della popolazione sono pesantissimi: sanità allo stremo, scuole che chiudono, forza lavoro che viene a mancare, difficoltà nel pagare le pensioni. Ma perché in Italia non si fanno più figli? Per comprenderlo PresaDiretta ha attraversato il territorio ligure, la regione più anziana d’Italia e più vecchia d’Europa, dove gli effetti dello spopolamento sono già visibili. Poi si è recata in Francia, il Paese che ha il tasso di fecondità più alto d’Europa, per capire il segreto di questo boom demografico e fare un confronto con le politiche francesi di sostegno alla famiglia. E infine, per capire che ruolo può giocare l’immigrazione nel contrasto alla denatalità, PresaDiretta è andata in Canada, il Paese con il più alto numero di immigrati pro capite al mondo. Il governo canadese ha saputo trasformare l’immigrazione da problema a fonte di ricchezza. Come ci sono riusciti? Il modello canadese del multiculturalismo: uniti ma diversi.

Nello studio rinnovato di PresaDiretta ci saranno ospiti e testimonianze dal vivo, per riflettere insieme sul fatto che la demografia non è un destino e che è possibile cambiare rotta se la politica e la società comprendono che i figli non sono un affare privato ma un bene comune. Ospiti in Studio di Riccardo Iacona: la scrittrice Michela Murgia, la vicepresidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari Emma Ciccarelli, un gruppo di ragazzi italiani che si sono trasferiti dal nostro Paese per andare a lavorare e costruire il loro futuro altrove, una coppia mista con una storia di razzismo quotidiano da raccontare.

E poi un’altra delle novità di questa stagione di PresaDiretta: l’appuntamento con uno spazio nuovo: Futuro Presente, un’inchiesta dedicata al mondo che verrà. In questa prima puntata: Pfas, il veleno invisibile, il più grande caso di inquinamento delle acque provocato dalle sostanze chimiche utilizzate per impermeabilizzare centinaia di prodotti di uso comune, dagli abiti alle padelle. Quanto si sta estendendo al resto del Paese la contaminazione partita dal Veneto? E quali rischi sanitari sta correndo la popolazione a contatto con questi inquinanti chimici?

“L’inverno demografico italiano” e “Pfas, il veleno invisibile” sono un racconto di Riccardo Iacona con Lisa Iotti, Elena Marzano, Sabrina Carreras, Marianna De Marzi, Irene Sicurella, Luigi Mastropaolo, Andrea Tornago, Massimiliano Torchia, Raffaele Manco, Cristiano Forti.

PresaDiretta: dove vederlo

PresaDiretta è in onda alle 21.45 su Rai3. Sarà possibile seguire la trasmissione di inchieste anche in diretta streaming su Raiplay.

PresaDiretta: Second Screen

Nell’era della social tv, non dimenticate che potete interagire con il programma sulla relativa pagina Facebook. 

Potrete commentare la prima puntata anche su Twitter e Instagram, naturalmente con hashtag #presadiretta.