Presa Diretta 2023, puntata stasera 27 marzo 2023: Salviamo la sanità pubblica

Le inchieste giornalistiche di Riccardo Iacona tornano a raccontare l’Italia, i suoi problemi, ma anche le possibili soluzioni

 

Inchieste giornalistiche per raccontare l’Italia di oggi, la sua società, i suoi problemi e le possibili soluzioni. Presa Diretta torna con un nuova edizione: in ogni puntata una nuova inchiesta dedicata a uno specifico argomento, con numeri, informazioni ed interviste. Curiosi di saperne di più? Proseguite nella lettura!

Presa Diretta 2023, puntate

Ottava puntata, 27 marzo 2023

La puntata ha come titolo “Salviamo la sanità pubblica”, un racconto di Riccardo Iacona, con Chiara Avesani, Elisabetta Camilleri, Pablo Castellani, Elena Stramentinoli, Cesarina Trillini, Fabio Colazzo, Matteo Delbò, Alessandro Marcelli e Massimiliano Torchia. Un viaggio drammatico nella lenta agonia del Servizio Sanitario Nazionale. I medici e gli infermieri sono pochi e i loro stipendi troppo bassi. Mancate prestazioni specialistiche, mancate diagnosi, mancati screening, mancata assistenza territoriale. Sempre più spesso gli italiani devono pagare le cure di tasca loro. E chi non ha i soldi per farlo, ormai non si cura più. Presa Diretta ha attraversato l’Italia per parlare col personale sanitario e con i pazienti, è entrata negli ospedali pubblici, negli ambulatori e nelle cliniche private. A cominciare dalla Calabria e la Basilicata, dove i servizi sanitari sono svuotati e moltissime famiglie ormai hanno rinunciato a curarsi. Ma la crisi della sanità pubblica ormai è diffusa in tutto il Paese: negli ultimi 10 anni sono stati tagliati 37mila posti letto, si sono dilatati a dismisura i tempi di attesa per tac, mammografie, interventi e visite specialistiche, è aumentato il rischio per i pazienti con le patologie più gravi, come gli oncologici. Presa Diretta ha raccolto, poi, l’allarme di medici e infermieri. Mancano 150mila medici e 300mila infermieri rispetto alle medie dei Paesi europei dove la sanità pubblica è più sviluppata, che andrebbero assunti nei prossimi 10 anni per riempire i buchi in organico e i pensionamenti. I turni sono massacranti e gli stipendi troppo bassi, tanto che da un sondaggio condotto dal principale sindacato dei medici ospedalieri è emerso che un medico su tre, se potesse, lascerebbe la sanità pubblica. Poi c’è l’emergenza nell’emergenza, quella dei medici dei Pronto Soccorso italiani, se ne perdono circa 100 ogni mese: lasciano “la linea del fronte”, semplicemente non ce la fanno più. E tra i pazienti chi può, paga. Nel 2021 la spesa privata dei cittadini italiani che hanno messo mano al portafoglio pagando di tasca propria le cure, è stata di 37 miliardi di euro. Ed è in forte crescita anche la spesa sanitaria erogata attraverso fondi integrativi e assicurazioni private, come per esempio quelle stipulate dai datori di lavoro per i propri dipendenti. La sanità privata e quella in convenzione diventano sempre più forti e quella pubblica si impoverisce. Presa Diretta è andata a vedere come funziona e quanto costa mandare avanti un grande polo ospedaliero pubblico, il Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna. Qui si effettuano ogni anno 49mila ricoveri e più di 3milioni e 300mila prestazioni specialistiche, un ospedale pubblico con più di 1500 posti letto, dove il cittadino paga solo il costo del ticket e riceve cure di altissimo livello. Un esempio di sanità pubblica d’eccellenza. Anche da qui arriva un grido di allarme: i soldi non bastano più. In studio, Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe per approfondire con gli ultimi dati la crisi del nostro sistema sanitario.

Settima puntata, 20 marzo 2023

La puntata si chiama “La scatola nera”, ed è a cura di Riccardo Iacona, con Antonella Bottini, Sabrina Carreras, Lisa Iotti, Elena Marzano, Irene Sicurella, Fabio Colazzo, Eugenio Catalani, Matteo Delbò, Fabrizio Lazzaretti, Alessandro Marcelli e Massimiliano Torchia. Un viaggio tra gli adolescenti e il loro rapporto con i social. Presa Diretta è andata a Tulsa, in Oklahoma, in uno dei centri di ricerca del più grande studio al mondo per capire quale sia l’impatto sul cervello di bambini e ragazzi delle tante ore passate sui cellulari e social. Ha visitato i centri d’eccellenza italiani e ha intervistato in giro per il mondo i medici e gli scienziati che da anni studiano e denunciano che la lunga esposizione dei ragazzi sulle piattaforme provoca variazioni fisiologiche nel cervello sul piano cognitivo ed emozionale. Sono 10 anni, da quando i social sono esplosi, che gli esperti accusano l’aumento del disagio tra i più giovani: ansia, stress, disturbi dell’attenzione e del linguaggio, anoressia, depressione, autolesionismo. I nostri ragazzi stanno sempre più male. A Presa Diretta storie e testimonianze esclusive. Come quella di Frances Haugen, un’informatica americana dipendente di Facebook, che nel 2021 ha rivelato con migliaia di documenti interni come la società fosse consapevole dell’impatto degli algoritmi sulla salute mentale dei più giovani. Sul banco degli imputati i motori di raccomandazione, i potentissimi software che “personalizzano” i contenuti offerti a ciascun utente. Negli Stati Uniti qualcosa si sta muovendo. Migliaia di famiglie hanno avviato delle cause legali sostenendo che i loro figli sono stati danneggiati dall’amplificazione dei loro disturbi sulle piattaforme e a Seattle, tutte le scuole della città hanno fatto causa ai social per gli stessi motivi. E a Bruxelles cosa si sta facendo? Nel frattempo la scuola si è messa in moto. Presa Diretta racconta le tante esperienze scolastiche italiane di collaborazione con le famiglie su progetti di prevenzione. A Bologna, dove si lavora attraverso i sentimenti; a Lissone, dove si combatte la dipendenza dai social con la pet therapy; a Faenza, dove hanno inventato una sacca appendi cellulari per insegnare la gestione del tempo di connessione; a Milano, dove 150 genitori in collaborazione con l’Università Bicocca hanno attuato il patto digitale, per dare più tardi possibile il cellulare ai loro figli. Un viaggio che riempie di speranza, nella lotta contro la dipendenza dai social dei giovani più fragili.

Sesta puntata, 13 marzo 2023

Il tema della puntata è “Mal di plastica”, con un reportage di Riccardo Iacona, Daniela Cipolloni, Teresa Paoli, Eleonora Tundo, Paola Vecchia, Eugenio Catalani, Fabio Colazzo, Alessandro Marcelli e Matteo Delbò. Per la prima volta gli scienziati hanno trovato plastica nel sangue umano. Una notizia shock. La plastica è un materiale che ha cambiato la nostra vita e non potremmo più farne a meno, peccato che quasi la metà degli oggetti di plastica siano monouso: hanno una vita brevissima nelle nostre mani, ma eterna nell’ambiente. Vivono solo un attimo e inquinano per sempre. E la plastica, prodotta per il 98% dal petrolio, inquina fin dall’inizio del suo ciclo di produzione. Lo chiamano inquinamento silenzioso. A livello mondiale quasi il 90% della plastica non viene riciclata e finisce per essere bruciata o in discarica. L’Europa ha recentemente proposto un regolamento con obiettivi ambiziosi: ridurre del 15 per cento i rifiuti entro il 2040, imballaggi completamente riciclabili entro il 2030 e ha chiesto agli Stati di impegnarsi di più sul riuso. E subito sono cominciate le polemiche. Presa Diretta è andata in Turchia, Paese che è diventato uno dei principali importatori di rifiuti di plastica europei da quando la Cina ha chiuso le frontiere a questo prodotto nel 2018. Un viaggio dell’orrore: discariche illegali a cielo aperto, nelle campagne, tra le case, bambini che lavorano nella raccolta dei rifiuti, incendi dolosi che creano nubi di diossina, terra acqua e aria sempre più inquinate. Un gruppo di ricercatori ha scoperto che la plastica è arrivata fin dentro il corpo umano e che ci scorre letteralmente, nelle vene. Sono le microplastiche, piccolissimi frammenti anche di millesimi di millimetro, che ormai respiriamo perché sono presenti nell’aria e assumiamo attraverso la catena alimentare. Tracce di microplastiche sono state trovate nei nostri organi come i polmoni e nel sangue. Come difenderci? Ci sono paesi che hanno già intrapreso strade efficaci. Presa Diretta è andata in Francia, il primo paese europeo che ha dichiarato guerra alla plastica monouso con una legge per l’economia circolare molto ambiziosa, che mira a vietare tutta la plastica usa e getta entro il 2040. E in Norvegia, per vedere come funziona il “sistema di deposito cauzionale”, considerato il migliore del mondo per il recupero e il riciclo delle bottiglie in plastica e le lattine in alluminio.

Quinta puntata, 6 marzo 2023

La puntata ha come tema “La guerra dei chip”, ed è a cura di Riccardo Iacona, con Marcello Brecciaroli, Pablo Castellani, Marianna De Marzi, Francesca Nava, Paola Vecchia, Fabio Colazzo, Matteo Delbò ed Alessandro Marcelli. Soffiano nuovi venti di guerra: pochi giorni fa il presidente cinese Xi Jinping ha dato ordine al suo esercito di essere pronto a invadere Taiwan “entro il 2027”. Lo ha rivelato il capo della Cia, William Burns, in un’intervista alla Cbs. Presa Diretta è andata a Taiwan, dove c’è il più grande sistema industriale per la produzione di chip al mondo. Il 60% del mercato globale e il 90% dei microchip più avanzati, vengono prodotti su questa isola. Chi li possiede avrà in mano gli strumenti per dominare il pianeta, armi, tecnologia, Intelligenza Artificiale. È per questo che proprio su Taiwan si stanno concentrando le tensioni più forti della battaglia commerciale e industriale tra Stati Uniti e Cina. Nella Silicon Valley in California, il programma è andata per capire le ragioni e le conseguenze dell’introduzione da parte americana delle più severe misure protezionistiche mai applicate alla Cina proprio sul fronte dei microchip. E dove al tempo stesso, è stato avviato un massiccio programma di investimenti per aiutare le aziende tecnologiche. Misure nate per far correre gli Stati Uniti più veloci della Cina. Presa Diretta ha ascoltato le voci dei governi e le industrie del settore, i tecnici e gli analisti, ha raccolto testimonianze esclusive per capire perché attorno a questo minuscolo oggetto si gioca la sfida geopolitica del secolo. In studio con Iacona c’è Giada Messetti, sinologa, corrispondente dalla Cina e scrittrice, per capire cosa ci aspetta.

Quarta puntata, 27 febbraio 2023

Il titolo della puntata è “Europa in vendita”, con un racconto di Riccardo Iacona, Giulia Bosetti, Raffaele Marco Della Monica, Eleonora Tundo, Andrea Vignali ed Eugenio Catalani. Si parla dell’Europa che non riesce a fare fronte comune su temi cruciali come le politiche energetiche, di crisi economica e del rischio di deindustrializzazione, ma anche dell’Europa politica, fragile ed esposta, colpita dal più grande scandalo della storia dell’Unione Europea, il Qatargate. L’inchiesta racconta la corruzione e l’ingerenza di Stati stranieri che hanno colpito il cuore delle istituzioni comunitarie, il Qatargate e il Maroccogate. Con interviste e documenti esclusivi, le analisi degli esperti e le voci dall’interno dei palazzi europei. L’altro importante filone d’inchiesta della magistratura belga è il Marocco e la sua fortissima attività di lobbying. Per vedere da vicino, PresaDiretta è andata nei campi in Algeria dove i Saharawi si sono rifugiati. Un popolo che da anni, secondo le organizzazioni internazionali, subisce violazioni dei diritti umani, sparizioni forzate, torture. Come mai l’Europa ha continuato a firmare accordi commerciali col Marocco, nonostante le sentenze della Corte Europea che li dichiaravano illegali? E poi c’è la sfida della crisi economica che l’Europa è chiamata ad affrontare: lo shock energetico causato dalla guerra in Ucraina e l’aumento del prezzo del gas, l’aumento delle materie prime e il rischio di perdere competitività sui mercati globali. Basteranno gli aiuti pubblici dei governi a risolvere questi problemi? Un viaggio anche in Italia, attraverso la filiera della ceramica e della chimica e poi in Germania, tra i suoi più importanti comparti industriali per capire se l’Europa ce la farà a ripartire. Ed è proprio dalla Germania che arriva l’allarme: la deindustrializzazione è già arrivata, è necessario trovare una politica industriale comune perché nessuno ce la farà da solo. Siamo un minuto prima della mezzanotte, dicono gli industriali tedeschi. In studio con Iacona Emiliano Brancaccio, economista e saggista per rispondere a queste cruciali domande.

Terza puntata, 20 febbraio 2023

A quasi un anno dal primo anniversario della guerra in Ucraina, il programma propone una puntata intitolata “Costruttori di pace”. Presa Diretta è andato in giro per il mondo per raccontare come si costruiscono i negoziati e i processi di pace. Un’analisi non solo sui prodromi dell’aggressione russa contro l’Ucraina, ma anche sui fallimentari tentativi di trovare un accordo sul Donbas con gli accordi di Minsk. Presa Diretta è stato in Svezia nell’università di Uppsala, dove c’è chi studia i negoziati di pace e chi insegna come si fa a creare una convivenza pacifica e duratura. In Sierra Leone, dove ha raccontato la realtà odierna di un paese africano che è riuscito a mettere fine a una sanguinosa guerra civile. E poi ha raccolto l’incredibile testimonianza delle donne camerunensi, mediatrici di pace. Ospiti di Riccardo Iacona sono Mario Giro, ex viceministro degli Esteri, membro della Comunità di Sant’Egidio ed esperto di relazioni internazionali per riflettere sulle prospettive di pace nella guerra ucraina e su come questo conflitto rischia di moltiplicare le tensioni in giro per il mondo, soprattutto sui fragili equilibri nel continente africano e Nello Scavo, giornalista e inviato speciale di Avvenire, in collegamento dall’Ucraina per un’analisi sul teatro di guerra a un anno dall’inizio del conflitto. Questa puntata è a cura di Riccardo Iacona con Luigi Mastropaolo, Roberta Pallotta, Elena Stramentinoli, Fabio Colazzo, Matteo Delbò e Massimiliano Torchia.

Seconda puntata, 13 febbraio 2023

“Acqua meno 40%”
La prima parte della puntata è dedicata ai risultati delle Elezioni Regionali in Lazio e in Lombardia. A poche ore dalla chiusura dei seggi, l’analisi del voto e i risultati in tempo reale e le inchieste in Lazio e in Lombardia sui temi che hanno scaldato le campagne elettorali. In studio con Riccardo Iacona ci sono Giovanni Diamanti, analista politico e cofondatore di YouTrend, il portale italiano che elaborerà in esclusiva per il programma mappe elettorali e sondaggi e Marco Damilano, per riflettere sulle scelte politiche dei quasi 8 milioni di cittadini che sono stati chiamati al voto. A seguire il secondo appuntamento con le inchieste, dedicato a uno degli effetti più drammatici del cambiamento climatico: la mancanza di acqua. In Italia siamo già a meno 40% del fabbisogno: acqua da bere, acqua per l’agricoltura e per l’industria. Il bene più indispensabile non basta più. L’Anbi – l’Associazione nazionale consorzi acque irrigue – lancia l’allarme: “nell’Italia del nord sono a rischio economia ed ecosistemi”. PresaDiretta ha fatto un viaggio lungo il corso del Po, che si snoda attraverso 650 chilometri nel nord del Paese, per capire cosa sta succedendo al più lungo fiume italiano. Il Nord Italia, l’area che sta soffrendo di più, produceva il 50% del Pil agricolo e industriale d’Italia. Ma tutto sta cambiando. Cosa fare per arginare il disastro? Sono tanti i modelli positivi in Europa. PresaDiretta è andata in Olanda e in Spagna, paesi che hanno inventato soluzioni innovative per risolvere i problemi idrici. E anche in Italia: in Sardegna esiste la più sviluppata rete di dighe di tutte le regioni italiane, in Umbria si monitora l’acqua da 25 anni, in Toscana si riesce a ricaricare le falde acquifere. Il problema nel nostro Paese è la moltiplicazione dei centri decisionali che non permette di fare sistema attorno alla preziosa risorsa dell’acqua.

Prima puntata, 6 febbraio 2023

“I poveri non esistono”
Il programma ha attraversato il Paese, da nord a sud, per raccontare la povertà che avanza, il mercato del lavoro bloccato, il lavoro sempre più povero e precario, le misure di contrasto. Nonostante gli indicatori siano allarmanti c’è chi pensa che la povertà sia una colpa e che il welfare sia un costo piuttosto che una risorsa per far crescere la società. C’è chi pensa che I poveri non esistono. E ancora, le polemiche attorno al Reddito di Cittadinanza: zavorra o opportunità? E poi la fondamentale battaglia contro la povertà educativa, perché investire sulle giovani generazioni vuol dire costruire il futuro del nostro Paese.

Un viaggio di PresaDiretta attraverso le straordinarie esperienze di alcune scuole napoletane. Infine, l’evasione fiscale. Quanto welfare, quanti servizi per la collettività vengono sottratti dagli italiani che, ogni anno, evadono 100 miliardi di tasse? Eppure, il presidente Mattarella ce lo ha ricordato con chiarezza: “La Repubblica è di chi paga le imposte”. Ospite di Riccardo Iacona, la sociologa Chiara Saraceno, presidente del Comitato Scientifico per la valutazione del Reddito di Cittadinanza che ha elaborato alcune proposte per migliorarne l’efficacia. Per ragionare insieme sulla riforma del Reddito di Cittadinanza dell’attuale Governo e di politiche del lavoro. “I poveri non esistono” è un racconto di Riccardo Iacona con Elisabetta Camilleri, Daniela Cipolloni, Sabrina Carreras, Cesarina Trillini, Matteo Delbò, Massimiliano Torchia ed Eugenio Catalani.

Presa Diretta 2023, quando va in onda?

Il programma va in onda a partire da lunedì 6 febbraio 2023, alle 21:20, su Raitre, confermando quindi la serata in cui il programma viene trasmesso da anni.

Presa Diretta 2023, quante puntate sono?

Le puntate di questa edizione, la ventottesima, sono in tutto otto, una settimana. L’ultima puntata, quindi, dovrebbe andare in onda il 27 marzo.

Presa Diretta 2023, conduttore

A presentare gli inchieste c’è Riccardo Iacona, conduttore del programma fin dalla prima edizione nonché ideatore del programma. Dopo essersi laureato al Dams, ha iniziato a lavorare per Raitre, seguendo poi Michele Santoro a Mediaset. Quindi il ritorno in Rai, dove ha preparato altri reportage, per poi dare il via a Presa Diretta. Ha vinto il Premio giornalistico 2006 Nino Culicchia, il Premio Itaca, il premio Colombe d’Oro per la Pace, il, Premio Nazionale Vincenzo Padula ed il Premio Città del diario.

Presa Diretta 2023 su RaiPlay

Oltre che durante la messa in onda su Raitre, è possibile vedere Presa Diretta in streaming su RaiPlay e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. A questo link la pagina ufficiale del programma, dove è possibile rivedere anche le edizioni precedenti.