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Presadiretta ripercorre il caso Regeni con cura e chiarezza confermandosi esempio di servizio pubblico

Presadiretta: la prima puntata del nuovo ciclo del programma di Riccardo Iacona in onda su Rai3

pubblicato 30 Agosto 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 16:08

  • 21.13

    Inizia la puntata.

  • 21.16

    Apertura sul terremoto. Iacona: “Noi vi Presadiretta non vi lasceremo soli”.

  • 21.19

    Poi subito un’anticipazione dell’intervista ai genitori di Regeni.

  • 21.20

    Iacona: “Non è stato per niente un lavoro facile perché il contesto di questa storia si chiama Egitto, un Paese dove vige la dittatura. Ma vi prometto un grande reportage stasera”.

  • 21.21

    Finisce l’anteprima. Parte il sommario, con le immagini delle macerie dopo il terremoto: “Si potevano evitare tutti questi morti?”. Poi si preannuncia la storia di Resistenza Verde nel Sulcis.

  • 21.25

    Al via la prima inchiesta, appunto sul terremoto. Iacona ribadisce il parallelo con il sisma a L’Aquila.

  • 21.29

    Iacona incontra ad Amatrice il sismologo Antonio Moretti: “Si poteva diminuire di molto il numero di vittime”.

  • 21.35

    Le immagini del centro storico dell’Aquila silenzioso e deserto. La ricostruzione non è ancora completa.

  • 21.40

    Iacona: “A noi non rimane che fare i cani da guardia. Una promessa la posso fare: questa storia non la molleremo, come abbiamo fatto per l’Aquila”.

  • 21.40

    Poi lancia #veritapergiulio. Quindi si riparte dall’intervista ai genitori di Giulio Regeni.

  • 21.43

    Giulia Bosetti ripercorre i luoghi attraversati da Regeni in Egitto.

  • 21.47

    Iacona incalza, la madre di Giulio: “Mio figlio è stato torturato, non c’è alcun dubbio”.

  • 22.00

    Iacona, ancora una volta, invita ad usare l’hashtag. Poi si torna all’inchiesta di Giulia Bosetti: Regeni era seguito dai servizi di sicurezza egiziani?

  • 22.05

    Intervista esclusiva all’ex ufficiale della polizia egiziana Omar Afifi.

  • 22.07

    Secondo Afifi, Regeni è stato arrestato e torturato perché sospettavano fosse una spia che stava svolgendo attività di spionaggio in Egitto.

  • 22.11

    Amr Darrag, ex ministro del governo Morsi in esilio ad Istanbul, conferma il coinvolgimento dell’intelligence egiziana nel sequestro di Regeni.

  • 22.17

    Claudio Regeni, il padre di Giulio: “Tutti questi depistaggi servono per far passare il tempo e far calare l’interesse verso il caso”.

  • 22.30

    L’ipotesi che Regeni sia stato tradito dal leader del sindacato indipendente dei venditori ambulanti del Cairo, Mohammed Abdallah.

  • 22.37

    L’inchiesta della Bosetti viene intermezzata dall’intervista di Iacona ai genitori di Regeni.

  • 22.43

    La Bosetti chiede di intervistare la tutor di Regeni all’università di Cambrdige, ma non ottiene l’ok.

  • 22.46

    La Bosetti ottiene però l’intervista al prof. Glen Rongwala, coordinatore dipartimento Studi politiche Medioriente dell’Università di Cambridge.

  • 22.48

    Iacona manda in onda l’intervista di Renzi rilasciata ad Al Jaazera sei mesi prima dell’uccisione di Regeni.

  • 22.55

    L’intervista al ministro degli esteri egiziano Sameh Shoukri, che parla per la prima volta con la tv italiana dopo l’uccisione di Regeni.

  • 22.57

    Il sarcasmo amaro della mamma di Regeni: “Ormai sono diventata quasi una studiosa dell’Egitto”.

  • 22.58

    L’appello finale dei genitori al governo italiano.

  • 23.00

    L’inchiesta di Danilo Procaccianti e Andrea Vignali su una bella storia imprenditoriale nel Sulcis.

  • 23.01

    La protagonista è Daniela Ducato. Ha creato un distretto della bioedilizia nel Sulcis dando lavoro a centinaia di persone.

  • 23.09

    In particolare la Ducato trasforma eccedenze e scarti delle lavorazioni agricole in materiali per l’edilizia bio e sostenibili. Il tutto senza neanche un euro di soldi pubblici.

  • 23.18

    Si parla anche della chiusura di Alcoa in Sulcis da dicembre: centinaia di lavoratori senza lavoro e ammortizzatori sociali. Intanto arrivano i complimenti di Corrado Formigli per l’inchiesta su Regeni.

  • 23.19

    Iacona chiosa: “Ha fatto più buona politica industriale in Sardegna la cavaliera del lavoro Daniela Ducato che tutti i governi della Repubblica”.

  • 23.20

    Nella prossima puntata reportage sulla guerra all’Isis in Iraq e Kurdistan. Finisce la diretta.

L’anno scorso Presadiretta aprì la stagione con una puntata tutta dedicata ai partiti ‘acchiappavoti’. 12 mesi dopo Iacona propone due inchieste più ‘impegnative’, anche per il telespettatore. In particolare quella principale, firmata dalla brava Giulia Bosetti, sull’uccisione di Giulio Regeni, colpisce per precisione, cura e chiarezza. La giornalista ripercorre tutta la vicenda (un po’ emarginata dai talk show di prima serata), mettendo in luce i depistaggi dopo la morte del giovane ricercatore italiano, evidenziando le ipotesi investigative ancora oggi in piedi e recuperando documenti esclusivi (come le interviste al ministro degli esteri egiziano Sameh Shoukri e all’ex ufficiale della polizia egiziana Omar Afifi, per citare due casi). L’inchiesta – in cui viene ospitata anche la difesa dell’Università di Cambridge – è completata dall’impeccabile intervista di Iacona ai genitori di Giulio. Un vero e proprio colpo giornalistico operato senza sensazionalismi ed eccessi.

La seconda inchiesta, firmata da Danilo Procaccianti e Andrea Vignali, è la storia positiva di una donna che, senza l’aiuto dei soldi pubblici, ha rivitalizzato il Sulcis, zona della Sardegna dove la disoccupazione ha numeri record, creando di fatto un distretto della bioedilizia trasformando eccedenze e scarti delle lavorazioni agricole. Una sorta di blocco di alleggerimento dopo l’angosciante vicenda di Regeni, rimasta ancora oggi senza risposte definitive.

A voler trovare il punto debole della puntata di stasera si potrebbe far riferimento al servizio che la ha aperta, quello dedicato al recentissimo terremoto. Il reportage, realizzato in tempi stretti dallo stesso Iacona, recatosi sui luoghi colpiti dal sisma, con un taglio ben marcato prova a indagare sulle responsabilità senza però approfondire in maniera adeguata (particolarmente d’impatto le immagini del centro storico dell’Aquila non ancora in toto ricostruito). Si poteva fare di più? Sì, probabilmente. Va comunque sottolineato e premiato lo sforzo giornalistico di coprire in extremis un evento tragico da parte di un programma ‘chiuso’ come Presadiretta. Benché vada in onda in diretta, il suo contenuto è dettato evidentemente da quello delle inchieste realizzate in tempi più larghi, poi magari soltanto limate, in caso di novità e aggiornamenti rilevanti, a ridosso della messa in onda.

Al netto di tutto ciò, Presadiretta si conferma un bel esempio di servizio pubblico. Per la scelta dei temi, per come le inchieste vengono portate avanti e per l’asciuttezza della forma (micidiali le riflessioni in studio di Iacona, che chiosano i servizi), che non incide negativamente sulla sua incisività.

Presadiretta, puntata 29 agosto 2016

Torna questa sera, 29 agosto 2016, alle ore 21.10 Presadiretta, il programma di inchieste di Riccardo Iacona. 5 le puntate previste per il nuovo ciclo, in onda su Raitre in prima serata il lunedì.

Presadiretta | Anticipazioni puntata 29 agosto 2016

Si comincia con Chi ha ucciso Giulio Regeni? e con l’intervista esclusiva a Paola e Claudio Regeni, genitori del ricercatore italiano di 28 anni sequestrato e ucciso in circostanze ancora misteriose al Cairo.

Con questa inchiesta Presadiretta prova a raccontare la personalità del ricercatore italiano e a ricostruire cosa è accaduto davvero in Egitto. A chi può aver dato fastidio il lavoro di Giulio Regeni? Chi ha voluto che fosse catturato e torturato? Quanto conta per l’Occidente l’Egitto, come ago della bilancia nel tormentato scacchiere mediorientale? Quali speranze abbiamo di ottenere la verità?

L’inchiesta è stata girata tra l’Italia, gli Stati Uniti, la Turchia e la Gran Bretagna. Tra le testimonianze raccolte in Egitto quelle degli amici di Giulio Regeni.

Nella prima puntata, che Blogo seguirà in liveblogging, ci sarà una pagina straordinaria, dedicata alla tragedia che ha colpito il centro Italia, dal titolo Terremoto zero prevenzione: Iacona si è recato ad Amatrice e negli altri comuni colpiti dal sisma a raccontare la cronaca delle scosse che continuano, la cronaca di una tragedia annunciata:

Perché ancora una volta si torna a parlare di prevenzione solo dopo la tragedia? Nei piccoli comuni colpiti il numero dei morti ha quasi raggiunto quello causato nel 2009 dal terremoto dell’Aquila, all’epoca un Comune di quasi 80mila abitanti, dove i morti furono 309. Perché tante vittime anche oggi nonostante il sisma abbia colpito piccoli e piccolissimi centri? Quanti morti potevano essere evitati?

In chiusura di puntata una storia positiva nell’inchiesta intitolata Resistenza Verde. Protagonista è la signora Daniela Ducato Cavaliere della Repubblica per meriti ambientali: con le sue idee “verdi” sta dando da lavorare a centinaia di persone in Sardegna, nel Sulcis, dove la disoccupazione ha numeri record.

Le tre inchieste di stasera sono un racconto di Riccardo Iacona con Giulia Bosetti, Fabrizio Lazzaretti, Danilo Procaccianti, Raffaella Pusceddu, Andrea Vignali, con la collaborazione di Elena Marzano e Raffaella Notariale.

Presadiretta | Second screen

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