Home Interviste Pierluigi Diaco: “Ti Sento in costante crescita, Rai2 ci crede. L’Ad Fuortes? Ha una visione”

Pierluigi Diaco: “Ti Sento in costante crescita, Rai2 ci crede. L’Ad Fuortes? Ha una visione”

Pierluigi Diaco fa il bilancio della seconda stagione di Ti Sento, il programma notturno di Rai2: “Ascolti superiori alla media della rete”

3 Novembre 2021 14:35

Sono molto contento ed entusiasta della risposta del pubblico. Il programma è in costante crescita. E non immaginavo che la rete decidesse di replicarlo alle 16.20 il sabato, è una dimostrazione del fatto che ci crede. Anche nelle repliche la crescita è costante. Significa che da parte del pubblico c’è affezione nei confronti del marchio. Ti Sento è l’unico programma faccia a faccia di Rai2“. Così Pierluigi Diaco a TvBlog fa un bilancio della seconda edizione di Ti Sento, il programma da lui ideato e condotto in onda il martedì nella seconda serata di Rai2.

La media della seconda stagione di Ti Sento è stata del 3.4%, superiore rispetto a quella della rete (considerando i programmi in onda in seconda serata dal lunedì al venerdì da gennaio 2021). Ma la media della prima edizione di Ti Sento (la prima delle sette puntate andò in onda il 19 gennaio 2021) era stata superiore (4.6% di share). Come se lo spiega Pierluigi Diaco?

Il primo ciclo di puntate andava in onda dopo Stasera tutto è possibile: all’epoca la media della prima serata era molto più alta rispetto a quella che ho avuto come traino nella seconda edizione. I dati sono sotto gli occhi di tutti, non sta a me commentarli.

Veniamo alla qualità del prodotto. Le interviste ti hanno soddisfatto?

Mi ha onorato che l’intervista a Milena Vukotic abbia fatto l’ascolto più alto, il 5,2%. Sono convinto che in televisione non paghino sempre i faccioni popolari. Il pubblico della generalista è molto curioso di conoscere meglio personaggi più laterali o comunque non esposti mediaticamente. Sono orgoglioso di averla intervistata, la ritengo un gigante dello spettacolo italiano.

Come rivelato anche da TvBlog, l’ad Rai Carlo Fuortes sarebbe orientato al taglio di alcuni programmi di Rai2. Ti Sento sarà risparmiato?

Io ringrazio tutta la rete per il sostegno dato a Ti Sento, ed estendo il ringraziamento a Massimo Lavatore, Giorgio Buscaglia, Paolo Corsini (vice direttori di Rai2, Ndr) e il nostro capostruttura Daniele Cerioni. Con la rete ho un rapporto di lealtà. Sono al servizio di Rai2. È l’azienda a dover decidere e peraltro comprendo perfettamente il lavoro che l’Ad sta facendo. Sono abituato a non annunciare le cose prima che avvengano. Credo che da parte della rete, anche con la messa in onda delle repliche, ci sia un atteggiamento costruttivo. Il dialogo è costante, ma i palinsesti che vanno da aprile in poi devono essere ancora approvati. Io mi auguro di poter tornare. Ma, ripeto, è una scelta non mia. E quale che sia la scelta, io la rispetterò. Non mi piace quel modo di lamentarsi e di rivendicare un programma. Io sono sul mercato, sono un libero professionista. Ti Sento va in onda ogni giorno in radio su Rai Radio 2 dalle 20.00 alle 21.00, c’è un filo diretto con gli ascoltatori, Ti Sento è l’unico programma crossmediale della Rai.

In che senso “comprendo perfettamente il lavoro che l’Ad Rai sta facendo“?

Ho avuto modo di conoscerlo sia all’Auditorium sia al Teatro dell’Opera di Roma e credo abbia fatto molto bene il suo lavoro. Penso che un Ad ha e deve avere tutte le libertà di poter incidere sul prodotto e sul bilancio. Il lavoro di un Ad è insindacabile. Ha una visione e questo si capisce. Una visione su cui per adesso nessuno può esprimere un giudizio perché i risultati del lavoro si vedranno nei mesi a venire.

Torniamo alla replica di Ti Sento del sabato pomeriggio (peraltro la settimana scorsa in quella fascia è stato paradossalmente il programma con share più alto). In prospettiva futura e ricordando che hai espresso tempo fa il desiderio di un programma collocabile nel pomeriggio dal titolo Signora Mia, ha un significato specifico?

Quello che posso dirti è che io credo nella tv del pomeriggio. E che le repliche stanno andando molto bene.

Sui social si ironizza sui continui flop della Rai2 diretta da Ludovico Di Meo…

Per cultura e coerenza non commento ciò che scrivono i social. Gli do il valore che meritano.

La sensazione è che il giudizio su Rai2 non si limiti ai social, ma valga anche tra gli addetti ai lavori…

Trovo assolutamente inelegante da parte di un conduttore della rete commentare gli ascolti della rete.

Stasera, intanto, su Canale 5 parte la nuova edizione del Maurizio Costanzo Show, di cui sei autore.

Nell’economia del mio percorso professionale non ho mai pensato di dover fare questo lavoro solo davanti alle telecamere. Mi piace conservare questa dimensione autoriale non solo nei miei programmi. Il lavoro di cucina dietro le quinte mi permette di allenare e di migliorare la mia dimensione autoriale. Abbiamo registrato ieri, è andata molto bene. C’è un Farinetti che canta Il tempo di morire di Lucio Battisti e un Giuseppe Cruciani in tutte le puntate alla lavagna, tra buoni e cattivi… funzionerà!