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Papa Francesco e quell’invito a guardare Che Tempo Che Fa…

A Papa Francesco interessa che si ascoltino le parole di Edith Bruck: se poi è ospite a Che Tempo Che Fa e non altrove….

27 Gennaio 2025 11:12

“Oggi se volete potete ascoltare la brava poetessa Edith Bruck a Che Tempo Che Fa…”

Un comune suggerimento di visione mirato all’ascolto di un’ospite specifico in un programma tv non fa notizia. Nel nostro contesto, però, scatena reazioni anche parlare di Sanremo al di fuori delle reti Rai o intervistare protagonisti di programmi tv di altre reti o piattaforme, cose che spesso fa Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa. Che un Papa all’Angelus, però, ‘informi’ i fedeli di un’ospite speciale in un programma televisivo, invitandoli in maniera non esplicita a seguirla, non è una cosa proprio comune. Anzi, a memoria, è la prima volta che accade, almeno con un programma televisivo italiano.

Papa Francesco ed Edith Bruck

Cosa è successo? Molto semplice. All’Angelus di domenica 26 gennaio, vigilia del Giorno della Memoria, Papa Francesco ha fatto riferimento alla tragedia della Shoah, ricordando la testimonianza della poetessa ungherese Edith Bruck. Il suo racconto ha davvero colpito il Santo Padre, tanto da evocarlo in ogni occasione utile, non ultima la sua intervista a Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa di domenica scorsa.

Ricordiamo, infatti, che Papa Francesco è stato ospite a Che Tempo Che Fa per la terza volta domenica 19 gennaio: la sua prima volta fu su Rai 3, nel febbraio del 2022; un evento destinato a ripetersi col programma ormai sul Nove nel gennaio nel 2024, facendo ancora più scalpore vista l’emittente, a dimostrazione che non è il dove ma chi. E visto che non c’è due senza tre, Papa Francesco ha concesso un’altra lunga intervista a Fazio per parlare della sua recente autobiografia, Spera, e del Giubileo che ha voluto fosse dedicato alla Speranza.

Tra aneddoti e ricordi, Papa Bergoglio ha ovviamente parlato della guerra e delle guerre in corso: l’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina, il genocidio in Palestina, ricordando come la guerra sia una sconfitta per tutti. E il suo pensiero è corso alla poetessa ungherese Edith Bruck, che ha avuto modo di leggere e di conoscere. Fazio ha quindi colto l’occasione per annunciare la presenza della Bruck nella puntata di domenica 26 gennaio: già questo ‘assist’ inconsapevole di Papa Francesco non era cosa da poco promozionalmente parlando…

Papa Francesco e il lancio di Che Tempo Che Fa all’Angelus

Questo, dunque, l’antefatto. Veniamo, quindi, a quanto successo ieri all’Angelus in Piazza San Pietro. Nel ricordare la Shoah e nell’evocare la testimonianza della Bruck. Papa Francesco ha informato il pubblico della possibilità di ascoltare le parole di una “brava donna”, scampata allo sterminio nazista, e che sapeva ospite di Che Tempo Che Fa. Da qui l’inconsueto ‘lancio’ a un programma televisivo da parte di un Pontefice all’Angelus, il momento più sacro – dopo l’Eucarestia, potremmo dire – della liturgia della domenica.

Papa Francesco e la tv

Un Papa che ‘segnala’ un programma tv ai fedeli è una prima volta, di quelle che lasciano il segno. Un po’ come quella storica telefonata di Papa Wojtyla a Bruno Vespa in occasione dello speciale Porta a Porta per il ventesimo anniversario della sua salita al soglio pontificio.

Ma Jorge Bergoglio è un Papa di tante ‘prime volte’ storiche sul piano della comunicazione: dal rifiuto degli appartamenti papali con la scelta del rifiugio in Santa Marta alle tante interviste tv concesse a tante emittenti mondiali, dal “Buon pranzo” al termine degli Angelus alla partecipazione a progetti seriali nel nome della ‘diffusione del verbo’, dalle critiche alle omelie verbose e incomprensibili alla celebrazione dell’ironia e della comicità, culminata nell’incontro con i grandi artisti della risata qualche mese fa. Un Papa che racconta barzellette ancora non l’avevamo visto.

E così nell’economia della gestione della comunicazione, l’invito di Bergoglio a seguire Che Tempo Che Fa non risulta ‘eccezionale’ in sé. Lo diventa nel momento in cui si contestualizza nel ruolo e nel contesto. Più che una ‘prima volta’ è uno dei tanti passi con cui Papa Francesco ha inteso avvicinare la Chiesa alla contemporaneità. “Il Papa infallibile ha ‘fallito’ nella sua prima azione, visto che stava cadendo appena prima di affacciarsi al balcone di San Pietro” ha ricordato Bergoglio proprio da Fazio nella sua ultima partecipazione tv: una normalizzazione del Papato che non a tutti, si sa, piace. Ma verrebbe da dire che proprio il Padreterno è stato tra i primi fautori dell’umanizzazione della divinità…