Home Notizie Ora o Mai Più, Francesca Alotta: “Il destino mi ha voluta qui, racconterò la mia storia contro la violenza sulle donne”

Ora o Mai Più, Francesca Alotta: “Il destino mi ha voluta qui, racconterò la mia storia contro la violenza sulle donne”

La cantante si racconta a Blogo

pubblicato 21 Giugno 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 23:46

Francesca Alotta, diventata famosa nel 1992 per aver vinto il Festival di Sanremo nella sezione ‘Novità’, con “Non amarmi”, in coppia con Aleandro Baldi, è entrata nel cast di Ora o Mai Più al posto di Donatella Milani, che ha dovuto abbandonare il programma per un problema familiare. Noi di TvBlog l’abbiamo intervistata per sentire quali sono le sue emozioni dopo il debutto, nella seconda puntata del programma.

Non amarmi #aleandrobaldi #francescaalotta

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Un’esperienza capitata improvvisamente: come hai reagito quando hai saputo di essere stata inserita nel cast della trasmissione?

È capitato di punto in bianco, sono stata chiamata il giorno prima, e quello successivo sono andata per fare le prove e la puntata. È stato un po’ traumatico all’inizio, non me l’aspettavo, ero impreparata, non conoscevo il meccanismo, non sapevo chi avrei trovato, mi sono buttata alla cieca… sono un po’ matta io! Comunque è andata benissimo, sono stata più che fortunata, i coach sono pazzeschi, mi è capitato Fausto Leali che è incredibile. Tra noi c’è un’alchimia strana, vocalmente ci siamo trovati subito, e anche umanamente. Non è solo un grande artista, per me è il soulman italiano, sono sempre stata una sua grande ammiratrice, è un onore.

Che ne pensi del format del programma e che brano inedito porterai alla finale?

Mi piace moltissimo perché alla fine darà la possibilità di cantare anche un brano inedito. È una vera opportunità che forse nessun format ha mai dato, ed è molto importante per noi artisti far sentire quello che siamo adesso. In tv vogliono sempre i pezzi vecchi, quelli già di successo. Il mio pezzo è particolare, è un brano che parla di una donna che si ribella a una violenza familiare, è molto intenso. Sto lavorando molto nel sociale, con alcune associazioni, da due anni avevo questo brano nel cassetto, che parla anche di una mia storia, è molto sentito. All’epoca non ho avuto la forza di parlarne e tirar fuori tutto, ma ho capito che l’unico modo per superare i momenti bui è condividerli con qualcuno, parlarne. Penso possa servire ad altre donne. C’è un mondo dietro, in tanti viviamo le stesse problematiche, ci si sente meno soli.

Forse allora è il destino che ti ha voluto in questo programma proprio ora…

Mi vengono i brividi a sentirti dire così… Non era proprio contemplata la mia partecipazione! Questo brano l’avevo presentato a Sanremo due anni fa, ma non arrivò neanche alle orecchie di Carlo Conti.

Come ti trovi con gli altri concorrenti e con Amadeus?

Sono quasi tutti straordinari. Magari c’è qualcuno più competitivo, forse solo una persona, ma per il resto siamo tutti tranquilli. È un bellissimo ambiente. Chi è un po’ meno coinvolto, alla fine si isola da solo. Amadeus è un gran signore, una grande persona, ti mette a tuo agio. Ognuno sta cercando di dare il massimo di ciò che ha nell’anima, per far capire che abbiamo ancora qualcosa da dire.

Dall’esperienza di Music Farm a questa, cos’è cambiato in te rispetto anche all’approccio con il mezzo televisivo e con il pubblico?

Quando ho fatto Music Farm era appena mancato mio papà, stavo vivendo un momento drammatico. Il reality mi ha aiutato a superarlo, è stata una specie di psicoterapia: lì non potevo parlare con nessuno, mi guardavo dentro 24 ore su 24, ho esplorato tutte le mie debolezze. È stata una cosa molto forte, ho ritrovato la voglia di stare in mezzo alla gente. Anche in questa occasione mi rendo conto che un programma può aiutarti a livello psicologico.

Quali sono i tuoi progetti dopo Ora o Mai Più?

Questi anni sono stati molto particolari. Dopo la morte di mio padre ho perso un bambino, mia mamma si è ammalata, sono stati quindici anni che non auguro a nessuno. Ora va tutto un po’ meglio, il 2 marzo è uscito un mio singolo, “Anima sola”, da cui ho avuto tante soddisfazioni. Nel frattempo ho lavorato molto nel sociale, sono stata presidentessa di tante associazioni, sia riguardo la tutela del territorio, sia contro la violenza sulle donne, ho cercato di dar voce a chi magari non ne aveva. Ora ho cominciato a studiare il pianoforte, a comporre di nuovo: a settembre uscirà un disco di canzoni antiche, siciliane e napoletane, e anche un disco di inediti che mi auguro esca entro la fine dell’anno. Il 5 settembre poi sarò impegnata in un progetto molto bello: nell’anniversario della morte del sindaco-pescatore, Angelo Vassallo (interpretato in tv da Sergio Castellitto), stiamo organizzando un evento di musica, recitazione, con gli attori di Gomorra, il maestro Vessicchio, l’orchestra di Scampia, per dare lustro a questa figura, che ancora non ha avuto giustizia. Il nostro obiettivo è raccogliere fondi per costruire un monumento a Vassallo.