Home Rai 1 Non è una tv per il cinema: i flop più clamorosi di Scamarcio, Lodovini e Timi

Non è una tv per il cinema: i flop più clamorosi di Scamarcio, Lodovini e Timi

Scopri che ascolti fallimentari hanno riportato i campioni del cinema italiano

pubblicato 13 Settembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 03:42


E’ un inizio di stagione a dir poco incerto, in cui è difficile fare valutazioni circostanziate sugli ascolti dei singoli programmi. Ma non si può trascurare un dato incontrovertibile, che getta ombra sull’opportunità di svecchiare le risorse artistiche della tv.

Partiamo da un brutto risultato di ascolto di venerdì scorso passato inosservato ai più, ma rivelatosi un pericoloso precedente. RaiTre trasmetteva in prima tv Vincere, l’unico film italiano in concorso al Festival di Cannes del 2009, l’opera più premiata ai David Di Donatello 2010, con otto premi su quindici candidature, fra cui quello per il miglior regista, Marco Bellocchio (che ha appena ricevuto a Venezia il Leone alla carriera).

In quel film figurava nel cast Filippo Timi, una delle giovani promesse del cinema italiano. Al settimanale Oggi, di recente, ha fatto un appello, dichiarando che lui vorrebbe fare fiction tv ma nessuno lo chiama.

E i risultati parlano chiaro: Vincere ha fatto in prima serata appena 820.000 telespettatori e il 3.71% di share, uno degli ascolti più impietosi della storia di RaiTre, che pure con i film impegnati in prime time è spesso in difficoltà (mentre La7 la batte con titoli più connotati a livello politico). Ma il vero insuccesso è quello di due attori del cinema italiano ben più popolari.

Foto de Il segreto dell’acqua Hot – Scena di sesso e Scamarcio nudo nella fiction di Rai1
Foto de Il segreto dell'acqua Hot - Scena di sesso e Scamarcio nudo nella fiction di Rai1
Foto de Il segreto dell'acqua Hot - Scena di sesso e Scamarcio nudo nella fiction di Rai1
Foto de Il segreto dell'acqua Hot - Scena di sesso e Scamarcio nudo nella fiction di Rai1
Foto de Il segreto dell'acqua Hot - Scena di sesso e Scamarcio nudo nella fiction di Rai1

Portato al successo dal filone “moccioso” di Tre metri sopra il cielo, e rilanciato da registi di qualità come Luchetti e Ozpetek, Riccardo Scamarcio è uno dei volti più richiesti del grande schermo. D’altro canto c’è Valentina Lodovini, la star del film record di incassi Benvenuti al sud.

Puntando su due volti atipici per la fiction italiana come loro, RaiUno ha lanciato in pompa magna Il segreto dell’acqua. Risultato? Non solo è stata battuta da Dov’è mia figlia di Claudio Amendola, che ha giocato d’anticipo schierando una seconda puntata contro la prima di RaiUno (e puntando sulla drammatizzazione post-Avetrana), ma ha riportato ascolti da dimenticare per l’ammiraglia Rai.

Solo 3.028.00 spettatori hanno seguito il debutto, per uno share del 17.13% 14,00%, mentre la seconda puntata di ieri è leggermente salita in valori assoluti (3.311.000 telespettatori) restando stabile in share (14,16%).

Scamarcio mancava in tv da La Freccia nera, remake dello sceneggiato televisivo in cui ha recitato con Martina Stella. Anche allora l’ascolto crollò: dal 23.78% della prima puntata la fiction arrivò a totalizzare appena il 13.21% nella quinta, con soli 3.146.000 spettatori (dato che nel 2006 era ancora più preoccupante). La collocazione era sempre l’autunno.

Per farla breve, gli attori del cinema prestati alla tv sono quelli di cui tutti parlano, ma che nessuno guarda? Basti citare altri esempi, come Margherita Buy (sprecata) in Amiche mie o Stefania Sandrelli reduce dal disastro di Io e mamma: da allora ha detto no alla fiction, per poi tornare in auge al cinema grazie a Virzì, in La prima cosa bella.

Non è proprio una tv per il cinema, se due interpreti dei film cult di Placido vengono rifiutati dal grande pubblico.

Rai 1