Home Festival di Sanremo Morgan: “Direttore artistico di Sanremo? Lo farei bene. Mi chiamano nei programmi che vanno male per fare audience”

Morgan: “Direttore artistico di Sanremo? Lo farei bene. Mi chiamano nei programmi che vanno male per fare audience”

Morgan a La Zanzara: “Direttore artistico di Sanremo? Lo farei bene”. Sulla Meloni: “Lo spauracchio del fascismo non esiste”

30 Settembre 2022 11:16

Un Morgan senza freni, che spazia da Sanremo al nuovo governo Meloni. “Se farei il direttore artistico del Festival? Sicuramente, lo farei col piede sinistro, anche perché sono mancino, quindi lo farei bene”, dice il cantautore a La Zanzara. “Sono conosciuto perché ho fatto musica e televisione, il successo popolare l’ho avuto in tv. Finché facevo musica con la band era roba alternativa”.

Morgan evita stavolta critiche ad Amadeus, limitandosi esclusivamente ad un giudizio sulla propria persona: “Lo farei molto diverso, più legato alla mia competenza di saper valutare le canzoni. Poi mi piacerebbe fosse un racconto per chi non conosce bene la musica. Bisogna avere un linguaggio che permetta di capire anche a chi non sa”.

Resta il fatto che da tre anni il Festival è un successo di ascolti. “Mi prendono nei programmi che non funzionano per avere audience, di ascolti ne so”, scherza l’artista. “Il video con Bugo fu il più guardato di tutto l’anno su Youtube”.

Non mancano riferimenti all’attualità, con un’opinione sul trionfo elettorale di Giorgia Meloni: “Non sono di destra, sono libertario. Non ho aderenze con i discorsi partitici. Il voto è segreto, non dico per chi ho votato, ma in vita mia ho sempre votato verso la sinistra. Cosa mi piace della Meloni? Il fatto che è più vicina al proletariato lei che quelli di sinistra”.

Sugli artisti che si sono esposti in campagna elettorale contro la leader di Fratelli d’Italia, Morgan sentenzia: “Lo spauracchio del fascismo non esiste, non c’è dittatura, non c’è un governo messo lì con un colpo di Stato. Loro ci guadagneranno dal governo Meloni, pensano solo al loro conto corrente. Sono artisti impegnati, vero. Quando li chiamo non ci sono mai, quindi sono impegnati. L’alternanza è sintomo di democrazia, è un bene. La Meloni è l’unica che è stata in grado di fare opposizione negli ultimi anni”.

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