Home Notizie Michela Murgia è morta: tra le sue mille vite anche quella televisiva, da La 7 a Sky (passando per Raitre)

Michela Murgia è morta: tra le sue mille vite anche quella televisiva, da La 7 a Sky (passando per Raitre)

Da Le Invasioni Barbariche a Chakra, passando per Ghost Hotel e Quante Storie, con la stroncatura del libro di Fabio Volo diventata virale sul web

pubblicato 11 Agosto 2023 aggiornato 11 Agosto 2023 18:34

UPDATE 14:54 Sky Arte ha deciso di ricordare Michela Murgia proponendo questa sera, venerdì 11 agosto 2023, dalle 22:15, tutti gli episodi di Ghost Hotel, il programma che ha condotto nel 2022, anche in streaming su NOW.

La notizia della morte di Michela Murgia, avvenuta nella serata di giovedì 10 agosto 2023, all’età di 51 anni, ha subito fatto il giro di social e siti di informazione. Scrittrice, critica letteraria ed attivista, con coraggio nei mesi scorsi, nella sua ultima intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera, aveva annunciato di essere malata di un tumore e di avere ancora poco da vivere.

In questi mesi, Murgia è stata al centro delle cronache non solo per la notizia della sua malattia, ma anche per la pubblicazione del suo libro “Tre ciotole” (Mondadori) e per la decisione di sposarsi con l’attore e regista Lorenzo Terenzi, senza però chiedere auguri e festeggiamenti, ma ammettendo di aver preso questa decisione solo per tutelare la sua famiglia queer.

Noi, però, vogliamo ricordarla facendo un passo indietro e guardando la carriera di Michela Murgia dal punto di vista televisivo. Perché dopo il successo del suo secondo libro “Accabadora” (Premio Campiello), Murgia è pian piano diventata anche personaggio televisivo a tutti gli effetti.

E non solo con delle semplici ospitate, ma come componente del cast fisso di alcuni programmi dalla forte impronta culturale e con grande attenzione verso la società. È il caso de Le Invasioni Barbariche, il programma de La 7 condotto da Daria Bignardi, che ha affidato a Murgia la rubrica “Barbarica-mente”, in cui la scrittrice commentava i fatti più importanti della settimana.

Nel 2017 Murgia diventa anche conduttrice di un programma tutto suo, Chakra, andato in onda per sei settimane nel sabato pomeriggio di Raitre: dei “duelli” in cui l’autrice si confrontava con ospiti differenti su vari tempi di puntata in puntata.

Il suo ultimo impegno televisivo da protagonista è stato però Ghost Hotel su Sky Arte, in cui Murgia ha ripreso le vesti di una portiera d’albergo (mestiere realmente svolto dalla scrittrice prima del successo letterario), entrando in una stanza diversa di un immaginario hotel, in cerca delle tracce lasciate da sei personaggi chiave del Novecento.

Non abbiamo tralasciato l’esperienza di Quante Storie, quella più intensa per Murgia, almeno per la sua durata. La scrittrice è stata infatti ospite del programma di Corrado Augias prima e di Giorgio Zanchini poi, nei panni di critica letteraria. Numerosissimi i libri che ha consigliato o sconsigliato al pubblico, ma una sua recensione è particolarmente rimasta nella memoria degli appassionati tv.

Era il 21 dicembre 2016 e, con un’edizione straordinarie delle sue stroncature settimanali, Murgia critica duramente (ma con grande ironica) l’ultimo libro di Fabio Volo. La sua frase di chiusura, “Gli alberi si vendicheranno”, è entrata nella storia del programma.

Michela Murgia è, insomma, diventata nel tempo anche un personaggio televisivo, forse senza che lei stesse volesse diventarlo. Ma la televisione, oggi, sa anche inglobare al suo interno personaggi apparentemente lontani da essa, e Michela Murgia non ha mai partecipato a nessun programma cambiando il suo pensiero o il suo modo di esporlo. Che piacesse o no, è riuscita a parlare di notizie, di libri e di temi sulla bocca di tutti offrendo sempre un punto di vista da cui avviare un confronto. E non è poco.

Tornando a Murgia personaggio tv, a dimostrazione di quanto abbia lasciato il segno anche il fatto di aver ottenuto un’imitazione, niente meno che da Virginia Raffaele, che ne propose una sua ironica versione nel suo programma Facciamo che io ero.