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Mentana su Bongiorno: “Mediaset l’ha visto come un peso”

Non le manda a dire Enrico Mentana. L’ex direttore editoriale di Mediaset, mentre il lutto per la scomparsa di Mike Bongiorno è lontano dall’essere metabolizzato, gli dedica un ricordo sincero e commosso, ma non risparmia un’entrata a gamba tesa sull’azienda che è stata per anni la casa del decano della tv, scomparso oggi ad 85

8 Settembre 2009 16:46


Non le manda a dire Enrico Mentana. L’ex direttore editoriale di Mediaset, mentre il lutto per la scomparsa di Mike Bongiorno è lontano dall’essere metabolizzato, gli dedica un ricordo sincero e commosso, ma non risparmia un’entrata a gamba tesa sull’azienda che è stata per anni la casa del decano della tv, scomparso oggi ad 85 anni suonati, fino al passaggio a Sky.

La cosa davvero incredibile è che 65 anni dopo avere iniziato a farsi notare come staffetta partigiana, aveva ancora l’entusiasmo che probabilmente aveva avuto allora, per una cosa nuova, come un bambino. È incredibile, dopo 55 anni di tv era ancora lì a sprizzare gioia per un esordio. Qualcuno con qualche ingenerosità, qualcuno con qualche ingratitudine lo ha visto come un peso, ma lui è stato la storia della televisione pubblica e privata, è stato la storia della radio e stava per essere la storia della tv satellitare. È un dolore perché è sempre stato davvero “la” televisione con la sua generosità e ingenuità, con la sua incredibile esperienza. È stato l’ambasciatore della tv presso gli italiani, è stato l’essenza della tv, ha fatto delle cose grandissime ma non si vergognava di fare le telepromozioni. È stato tutto, il personaggio totale.

In qualche modo Mentana sembra vittima di una sorta di “transfert” e tradisce chiaramente come, dal suo punto di vista, la sua situazione sia in qualche modo accomunabile (fatte le dovute proporzioni) con quella di Mike. Nel pomeriggio era giunta anche la voce di Silvio Berlusconi, l’imprenditore che lo strappò con una mossa senza precedenti alla Rai nei primi anni ’80, a commento della morte di Bongiorno. Berlusconi, al quale negli ultimi mesi di vita Bongiorno aveva rimproverato (proprio durante la puntata di Che Tempo che fa in replica stasera) di averlo “accantonato”, nega che i loro rapporti fossero tesi. Al contrario il proprietario de facto di Mediaset si dice convinto che la sua mediazione sarebbe stata decisiva per risolvere i misunderstanding fra Bongiorno e alcuni uomini di Mediaset.

Con me personalmente non ha mai litigato. Aveva avuto dei misunderstanding credo, con alcuni uomini di Mediaset, che io mi ero messo in testa di far superare. Credo che stavamo per farlo. Berlusconi parla della morte di Bongiorno come di «un grande dolore. L’avevo sentito una settimana fa, stava benissimo. Un grande amico e nella storia della televisione italiana un protagonista a cui si deve quel grande processo di unificazione che è stato dato dalla televisione all’Italia. Per me è stato un compagno di lavoro a cui sono legato da una viva amicizia.