Home Reality Show Love Island arriva in Italia, su Discovery: ecco come funziona

Love Island arriva in Italia, su Discovery: ecco come funziona

Uomini e donne in una villa formeranno e scoppieranno coppie per arrivare in finale: è Love Island, il format che l’anno prossimo arriverà in Italia

5 Ottobre 2020 15:20

E’ un format di successo già in altre parti del mondo, e si preannuncia esserlo anche in Italia. La notizia è giunta nelle ore scorse: il gruppo Discovery ha commissionato a Fremantle la realizzazione della versione italiana di Love Island, il popolare reality show che dall’Inghilterra è diventato un piccolo fenomeno televisivo, fino ad ottenere ben 18 adattamenti internazionali. La messa in onda è prevista per il prossimo anno, su un canale del gruppo non ancora annunciato (ma è inevitabile che il pensiero vada a Real Time).

Come sarà Love Island Italia?

Il format è pressoché identico in tutti i Paesi in cui va in onda, ma stando a quanto scritto da Deadline Hollywood Love Island Italia avrà come riferimento quella statunitense, in onda dal 2019 sulla Cbs. Una stagione del programma si sviluppa nell’arco di poco più di un mese, durante cui sono protagonisti tra i 25 ed i 30 concorrenti, uomini e donne.

A loro viene chiesto di alloggiare all’interno di una lussuosa villa situata in una località baciata dal sole (nella versione americana sono state scelte le isole Fiji nella prima stagione, Las Vegas nella seconda; nella versione inglese le riprese sono effettuate a Mallorca).

Ad inizio programma, i concorrenti entrano tutti “spaiati”: nel primo episodio devono trovare un compagno d’avventura, con cui formare una coppia. La motivazione non deve essere per forza l’attrazione fisica, ma anche una buona sintonia mentale o una forte alleanza. L’obbiettivo, infatti, è arrivare fino alla fine del programma in coppia con qualcuno e vincere il premio in denaro messo in palio (100mila dollari negli Stati Uniti).

All’interno della loro permanenza nella villa, però, le coppie non solo saranno messe alla prova da prove fisiche e mentali, ma anche dall’ingresso di nuovi concorrenti. Durante il programma, infatti, i componenti delle coppie potranno decidere se lasciarsi e formare una nuova coppia con qualcun altro -e quindi avere maggiori probabilità di arrivare in finale- oppure no. L’ingresso di nuovi elementi determinerà un numero di concorrenti dispari, il che vuol dire che colui o colei che resterà da solo sarà eliminato e dovrà abbandonare la villa.

Il format prevede anche la partecipazione del pubblico da casa che, tramite un’app, potrà decidere di volta in volta se salvare alcune coppie o eliminarle dal gioco oltre che, ovviamente, decretare quella vincitrice a fine stagione. Infine, i concorrenti nella villa saranno dotati di un telefonino tramite cui potranno contattare solo gli altri concorrenti o riceve notizie sulle prove e sulle nuove coppie che si sono formate.

Un successo internazionale

Love Island
La versione americana di Love Island, in onda sulla Cbs

La versione italiana di Love Island è la numero diciotto per il format, nato nel 2005 e poi ripreso dieci anni dopo sempre da Itv in Gran Bretagna. Il revival, però, oltre ad incontrare un enorme successo (l’edizione 2019 ha superato i 5 milioni di telespettatori) ha anche ricevuto numerose critiche per la presunta pressione che riceverebbero i concorrenti durante le riprese e per gli effetti successivi alla loro partecipazione al programma.

Il suicidio di due di loro, oltre che della conduttrice storica dello show in Inghilterra, Caroline Flack, ha spinto numerose persone a chiedere la chiusura del programma. Tra le accuse, quelle di portare in tv concorrenti uomini spesso prepotenti verso le donne e di avere un impatto negativo su coloro che si sentono insicuri del proprio aspetto fisico. Accuse sempre rimandate al mittente dai produttori dello show originale.

Queste critiche riguardano la versione britannica del format che, in altre parti del mondo, ha incontrato invece buoni riscontri di pubblico, allontanandosi dalle polemiche sorte nella sua casa d’origine. “C’è molta richiesta per questo format”, ha confermato Maarten Meijs, a capo della sezione Intrattenimento globale di Itv Studios, “quest’anno è stato già ordinato da quatto Paesi. Non vediamo l’ora di lavorare con Discovery, sapendo che lo show funziona sia sulla tv lineare, che su quella digitale ed in streaming”.