Home Serie Tv L’Assistente di Volo, Sky Serie debutta con la vita spericolata secondo Kaley Cuoco

L’Assistente di Volo, Sky Serie debutta con la vita spericolata secondo Kaley Cuoco

L’hostess Cassie non si lascia scappare nessuna occasione: ma quando resta coinvolta in un possibile omicidio, tutte le sue insicurezzze vengono a galla…

1 Luglio 2021 10:07

Attenzione: il volo di Sky Serie è pronto a decollare, allacciate le cinture e godetevi il viaggio. Non potevamo non dare così il benvenuto al nuovo canale di Sky interamente dedicato alle serie tv, che debutta alla posizione 112 (ricordiamo che oggi, 1° luglio 2021, debuttano anche Sky Investigation, Sky Documentaries e Sky Nature). E per la sua partenza, Sky Serie ha scelto uno dei titoli più interessanti ed originali usciti nei mesi scorsi, ovvero L’Assistente di Volo, in onda proprio da questa sera, alle 21:15.

Otto episodi che riportano in tv Kaley Cuoco (l’ex Penny di The Big Bang Theory) nei panni non solo della protagonista, ma anche della produttrice esecutiva, insieme alla sua casa di produzione Yes, Norman. E’ stata lei, come ha dichiarato durante la conferenza stampa di presentazione dei quattro nuovi canali Sky, ad essere rimasta folgorata per prima dal romanzo omonimo di Chris Bohjalian da cui è tratta la serie (edito da Mondadori, disponibile in e-book).

La trama de L’Assistente di Volo: memorie di un (possibile) omicidio

Ma di cosa parla L’Assistente di Volo? La protagonista è Cassie Bowden (Cuoco), una giovane hostess che conduce una vita a dir poco sregolata. Non tanto per i continui voli che deve prendere e che la portano costantemente in giro per il mondo, ma soprattutto per la sua tendenza a bere spesso -anche durante il lavoro- ed a non farsi scappare nessuna occasione quando queste le si presentano davanti sotto forma di affascinanti passeggeri con cui passare qualche ora di passione.

L’incontro con Alex Sokolov (Michiel Huisman), quindi, potrebbe essere normale amministrazione: lui la nota subito, la avvicina, le fa capire che è interessato. Lei anche lo nota e -come detto- non si fa perdere l’occasione. Tra i due scorre una piacevole serata a Bangkok, dove era destinato il volo che hanno preso, finendo per dormire insieme. Al suo risveglio, però, Cassie trova il corpo di Alex senza vita accanto a lei.

Cosa è successo? Anche Cassie vorrebbe saperlo, ma di quella notte non ricorda nulla, o quasi. Fa i bagagli e scappa, come se non fosse successo nulla. Ma i tormenti iniziano a divorarla: e se fosse stata lei ad ucciderlo? Inizia così un’indagine tutta personale, che la porta a cercare informazioni su Alex, sul suo lavoro, partendo dai pochissimi dettagli a sua disposizione.

Il tutto, mentre l’Fbi inizia la sua, di indagine: e Cassie, in quanto assistente del volo che portato la vittima nella città in cui è stato ucciso, potrebbe fornire dettagli utili alle indagini. La protagonista, nel cercare di mostrare tranquillità, diventa invece una scheggia impazzita che rischia di peggiorare la sua situazione. E se nel frattempo il fratello Davey (T. R. Knight) in arrivo in città è un promemoria di un’infanzia non proprio facile, l’amica avvocato Annie Mouradian (Zosia Mamet) è l’unica che potrebbe aiutarla. Sempre che Cassie sappia mantenere la calma, e non è detto…

Il nuovo “Bang” di Kaley Cuoco

L'Assistente di Volo Kaley Cuoco, dopo dieci anni sul set di una delle sit-com più popolari degli anni Duemiladieci (anzi, della più popolare) non si è montata la testa. Come suo impegno successivo a The Big Bang Theory ha infatti scelto una produzione che sa sapientemente mescolare black comedy e thriller. Non siamo più dalle parti della risata istantanea o dello sketch immediato: L’Assistente di Volo ironizza sulla frenesia di cui siamo tutti vittime, che ci porta a vivere di impegni e viaggi senza tenere memoria di ciò che facciamo (tanto per quello ci sono i social, no?).

Una visione che diventa presto cinica con l’inserimento dell’elemento thriller, che fa da collante a tutti gli episodi. Il giallo, però, non è l’unico motivo per cui si rimane a vedere a serie: certo, vuoi sapere se Cassie è davvero colpevole o se c’è qualcosa che non ricorda ancora (come suggeriscono le numerose visioni in cui si ritrova a dialogare con la vittima mentre ragiona sul da farsi), ma questa è una di quelle serie in cui tutto diventa motivo di visione.

L'Assistente di Volo C’è Cassie, ci sono i suoi colleghi che ben rappresentano le dinamiche di un qualsiasi posto di lavoro, c’è la tensione familiare, lo specchio di una generazione di cui il racconto si fa portavoce: spavalda e sicura agli occhi degli altri, ma eternamente insicura dentro di sè.

Sul fronte produttivo, c’è da notare lo sforzo nel voler girare numerose scene nelle location vere e proprio in cui sono ambientate: così, quando Cassie deve volare in Italia, la produzione e Cuoco sono passati per qualche giorno a Roma, così come in altri Paesi. Un impegno che ha ripagato anche in termini di veridicità del racconto, per quanto -ovviamente- possibile.

Everybody Loves Cassie

L'Assistente di Volo Ma Kaley Cuoco resta centrale in tutto questo: la sua Cassie si trova sempre in bilico tra il dramma, il giallo e la comedy, senza sbavature e senza mai risultare eccessiva. Un ruolo femminile di quelli che raramente si vedono nelle serie tv, che riesce a descriverci un’emancipazione ed allo stesso tempo una fragilità che rendono Cassie più vera di tante altre figure viste altrove.

L’Assistente di Volo diventa quindi il titolo perfetto per inaugurare un canale come Sky Serie: una storia divertente ma non banale, veloce ma non in modo ossessivo, affascinante ma alla portata di tutti. E con una hostess come Kaley Cuoco, impossibile dire di no: salite a bordo.