Home Piero Chiambretti Da ‘La carica’ a ‘La tv dei 100 e uno’. Mediaset e il cambio precauzionale del titolo (Retroscena TvBlog)

Da ‘La carica’ a ‘La tv dei 100 e uno’. Mediaset e il cambio precauzionale del titolo (Retroscena TvBlog)

Lo show di Chiambretti passa da ‘La carica’ a ‘La tv dei 100 e uno’. Modifica precauzionale da parte di Mediaset per evitare riferimenti al film Disney

pubblicato 8 Novembre 2022 aggiornato 18 Ottobre 2023 09:26

Stanno andando in onda in questi giorni i promo de La tv dei 100 e uno, il nuovo programma di Piero Chiambretti che vedrà la luce nei primi mesi del 2023. Lo show di Canale 5 avrà al centro della scena cento bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni che interagiranno col conduttore, in questi giorni impegnato proprio nella selezione dei piccoli protagonisti.

In attesa di assistere alla trasmissione, a molti spettatori non è sfuggita una particolarità nel titolo, passato da La carica dei 100 e uno a, per l’appunto, La tv dei 100 e uno. Non una casualità ma, da quanto appreso, una precauzione da parte di Mediaset che ha voluto evitare la citazione del celebre film d’animazione prodotto dalla Disney.

Una contestazione nel pieno del lancio della trasmissione avrebbe rappresentato un autogol anche sul fronte ‘identitario’. Meglio allora evitare ogni problema a monte con una variazione che non va comunque a snaturare il senso del progetto.

Non è la prima volta che la questione dei doppioni si affaccia in televisione. Il caso più celebre risale esattamente a vent’anni fa quando Saranno Famosi si trasformò in Amici di Maria De Filippi nel pieno della seconda stagione del talent. Il passaggio si verificò nel gennaio del 2003 lasciando interdetti i fan che faticarono non poco ad abituarsi alla nuova intestazione che in realtà non era altro che la ‘riesumazione’ del titolo del talk show che aveva decretato qualche tempo prima il successo della De Filippi. “Alla base della decisione – riportò all’epoca l’Adnkronosc’è la volontà di evitare ulteriori problemi e contestazioni legali dal titolare del marchio Fame, il telefilm americano arrivato sugli schermi italiani proprio con il titolo di Saranno Famosi”.

Bollente fu pure la querelle legata a Viva l’Italia, approfondimento politico che inaugurò sfortunata avventura di Gerardo Greco su Rete 4. Il titolo, ritenuto identico a W L’Italia di Rtl 102.5, venne corretto con l’aggiunta di Oggi e domani, tuttavia si sarebbe trattato di un problema di breve durata, vista la chiusura anticipata del talk per i bassi ascolti.

La passata estate fu invece Andrea Vianello ad avvisare anzitempo Italia 1: “Leggo che Mediaset vuole fare un programma che si chiama Enigma. L’ho inventato io a Rai 3 nel 2002 con Paolo Ruffini e l’ho condotto per tre anni. Poi lo gestì il maestro Corrado Augias. Altro titolo, please, colleghi”.

La segnalazione dell’attuale direttore di Radio Uno Rai fu presto raccolta da Cologno Monzese, che aggiustò la denominazione in Aenigma. Soluzione servita a poco, dato che il programma non ha finora visto la luce.

Piero Chiambretti