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La Caserma: il nuovo docu-reality ammicca a Il Collegio, ma si prende troppo sul serio

Su Rai 2 un nuovo docu-reality per giovanissimi, ambientato in un campo militare: La Caserma al via dal 27 gennaio 2020. La recensione

pubblicato 27 Gennaio 2021 aggiornato 29 Novembre 2023 11:56

Scorrazzando fra i canali, fra uno scomparso di Chi l’ha visto? e un commento sulla crisi di governo di Barbara Palombelli, il telespettatore italiano si sarà imbattuto stasera in un nuovo programma. La Caserma il titolo, che senza troppi giochi di parole descrive l’ambiente dell’inedito docu-reality di Rai 2, realizzato sulla fortunata esperienza de Il Collegio.

Il principio fondante non è poi così diverso dall’esperimento sociale fra i banchi di scuola. Un gruppo di giovani abbandona le proprie abitudini per un periodo limitato di tempo, mettendo alla prova i propri limiti in un percorso formativo ricco di imprevisti. Alle interrogazioni di matematica e ai test di geografia subentrano però addestramenti marziali e percorsi ad ostacoli. Il paragone fra La Caserma e Il Collegio è citofonato, ogni riferimento non è puramente casuale: vuoi perché nelle settimane passate è stato menzionato esplicitamente, in piena fase di promozione; vuoi per l’immediata citazione all’inizio della prima puntata.

Tra le prime schede di presentazione dei concorrenti è spuntata infatti quella di George Ciupilan, protagonista assoluto dell’episodio di esordio de La Caserma, già testa calda del convitto San Carlo di Celana. La presenza dell’ex collegiale nella squadra di reclute è un chiaro gancio all’universo della trasmissione di Rai 2, da cui ha ereditato alcuni schemi fissi, rimodellati in chiave militare. Un carosello di scene che fanno parte di una formula attesa: dalla consegna dell’uniforme al momento della vestizione, al taglio traumatico dei capelli, passando per il risveglio vigoroso all’alba degli istruttori.

Certo, il confine tra citazionismo, impianto formulare e sterile ripetizione di strategie assodate è sottilissimo, soprattutto se il racconto tentenna tra un momento e l’altro. L’assenza di dinamicità, che fa da contraltare all’adrenalina delle prove fisiche, è stato forse il tarlo maggiore della prima puntata de La Caserma. Con lo sviluppo delle linee narrative dei concorrenti, che la prossima settimana conosceranno nuovi commilitoni, c’è la possibilità che l’azione diventi più serrata. Meno trincea, più blitz.

D’altronde, il cast dei ragazzi risulta ricco e variegato: ci sono i tiktoker, la youtuber, l’ex collegiale, il cervellone, la figlia di una coppia di militare, la ragazza innamorata della divisa, l’attivista LGBTQ+ con un trascorso televisivo. Il montaggio ha dato risalto ai volti più noti sui social, ma le anticipazioni del secondo appuntamento fanno intendere che gli intrecci fra reclute inizieranno ad essere più complessi. La scelta di alzare l’età anagrafica dei concorrenti rispetto a Il Collegio (18-23 anni) consente al racconto di analizzare temi e situazioni pressoché inedite. Sono storie di vita di chi sta completando o ha già terminato gli studi, di chi li ha lasciati per trovarsi un lavoro, di chi è in attesa di capire quale strada prendere. L’obiettivo sembra quello di voler intrecciare queste all’avventura educativa de La Caserma, che porta con sé un immaginario di fatica e sacrificio che è quasi archetipico. Nella puntata di esordio è stato appena suggerito, intervallato dalle classiche marachelle fra soldati, punite con le flessioni, o da qualche birbanteria. Che funziona e suscita un sorriso se a farla è un adolescente; meno se la fa un ventitreenne.

Dieci punti per la location, calata nell’algido contesto della provincia trentina. Il freddo scenario di Levico si sposa bene con l’atmosfera marziale de La Caserma (gli istruttori sono comunque più morbidi dei sorveglianti e del preside Bosisio…) e con il periodo di messa in onda. Manca quell’effetto straniante di temperature discordanti de La Pupa e il Secchione e Viceversa, docu-reality di casa Italia 1, attualmente in onda.

Manca anche un po’ di enfasi da intrattenimento, che gonfia ed esagera a favore di camera certi caratteri. Una maggiore teatralità potrebbe aiutare il programma ad ottenere maggior ritmo, nonché a mettere in atto quel processo di identificazione con il modello. Data la distanza temporale fra l’esperienza della leva obbligatoria e gli spettatori per cui è pensato il programma, richiamarsi ai war movie più che al genere documentario garantirebbe maggiore riconoscibilità. L’impressione è che si prendano tutti un po’ troppo sul serio, come se si fosse in una vera caserma, non su un set televisivo. Gli istruttori fanno proprio gli istruttori quando, privi addirittura di una connotazione temporale specifica, potrebbero sentirsi più sergenti spacconi o irremovibili reduci che hanno troppo da insegnare. Senza sconfinare nel nonnismo o negli altri tristi cliché da camerata, per carità, magari recitando con più intensità il ruolo che rivestono. Avete presente la Petolicchio quando interroga alla lavagna? Ecco, così.

La Caserma, tutti in marcia per il nuovo docu-reality di Rai 2

Dopo il clamoroso successo de Il Collegio, Rai 2 apre le porte alle reclute de La Caserma, il nuovo attesissimo docu-reality che porterà una squadra di giovani a vivere l’esperienza della leva militare. Quinidici ragazzi e sei ragazze, pronti a lasciare gli abiti civili e lo smartphone fuori dalle camerate, decisi a vivere un’avventura inedita per la televisione italiana, tra addestramenti marziali e regole ferree. La prima puntata de La Caserma andrà in onda stasera, mercoledì 27 gennaio, alle 21.20. Al termine della trasmissione, la consueta recensione di Tvblog.

Guidati dalla voce dell’attore Simone Montedoro, ventuno ragazzi tra i 18 e i 23 anni dovranno vivere come giovani soldati appena reclutati, sottoponendosi a prove di resistenza e sconvolgendo le loro consuetudini del quotidiano. Un percorso di formazione lungo sei puntate, documentato passo dopo passo, che consentirà ai concorrenti di conoscere i propri limiti ed abbatterli. Il format è ispirato a Lads’ Army, realizzato per la britannica ITV nel 2002, mentre in Italia è stato prodotto dalla Blu Yazmine di Francesca Canetta e Ilaria Dallatana.

La Caserma, le anticipazioni della prima puntata: reclute, istruttori e location

Nella prima puntata de La Caserma saranno presentati i primi tredici protagonisti. I ragazzi sono George Ciupilan (ex partecipante de Il Collegio), Luca Ferrettini, Nicholas e William Lapresa, Alessandro Badinelli, Omar Hussain, Antonio Gennarelli. Le ragazze sono Erika Mattina, Naomi Akano, Alice Paniccia, Linda Mauri, Martina Albertoni ed Elena Santoro. Nessuno di loro ha mai vantato un’istruzione militare prima di essere reclutato: sono studenti, lavoratori e neet (giovani che né studiano, né stanno cercando lavoro), che hanno colto l’occasione di mettere alla prova la propria tenacia.

I giovani militari saranno coordinati ed istruiti da un corpo di cinque professionisti del settore, coordinati dal severo Renato Daretti: Simone Cadamuro, Germano Capriotti, Deborah Colucci, Giovanni Rizzo, Salvatore Rossi. La squadra di trainer opererà nell’algido scenario invernale della provincia di Trento, in particolar modo nella località di Levico, dove sorge il campus de La Caserma: quattro edifici, un piazzale per le esercitazioni, un fiume, un lago e le cime alpine da contorno.

La Caserma, il programma e second screen

La Caserma è un programma scritto da Cristiano Rinaldi con Cristina Limon, Roberto Petrucci, Andrea Marchi, Veronica Pennacchio, Caterina Gaia e Chiara Iacobelli. La regia è di Riccardo Valotti.

È possibile seguire la trasmissione su RaiPlay, su cui verranno pubblicate le puntate intere al termine della messa in onda. L’hashtag per commentare il programma sui social è #lacaserma. Il programma è stato registrato nel pieno rispetto delle norme di sicurezza previste per l’emergenza sanitaria in corso.