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I tifosi romanisti contro Sky Sport: “Sono filointeristi”

Nel mondo del calcio, specialmente quello italiano, le polemiche non mancano mai. La Serie A ha solo quest’anno ritrovato tutte le sue sfide storiche con il ritorno della Juventus spazzata via dallo scandalo di Calciopoli, eppure “il nuovo calcio” non sembra essere molto cambiato rispetto al passato. Nei fatti l’Inter, dominatrice lo scorso anno ed

29 Febbraio 2008 07:20

Nel mondo del calcio, specialmente quello italiano, le polemiche non mancano mai. La Serie A ha solo quest’anno ritrovato tutte le sue sfide storiche con il ritorno della Juventus spazzata via dallo scandalo di Calciopoli, eppure “il nuovo calcio” non sembra essere molto cambiato rispetto al passato. Nei fatti l’Inter, dominatrice lo scorso anno ed in questa stagione, ha preso il posto della vecchia Juve di Luciano Moggi: in testa alla classifica ed accusata di ricevere in suo favore, a vario titolo, “errori arbitrali a senso unico“.

I litigi televisivi, conditi da moviole e fiumi d’inchiostro hanno avuto, subito dopo il big match fra Inter e Roma di domenica sera, l’ultima possibilità in ordine di tempo per scatenarsi. La gara, terminata sull’ 1 a 1, ha scatenato le pesanti recriminazioni dei giallorossi che si sono sentiti danneggiati per via dell’espulsione di Mexes arrivata poco prima che i padroni di casa trovassero il pareggio. L’episodio è controverso, ma non sta a noi giudicarlo. Questo compito spetta ai telecronisti sportivi e agli opinionisti, ma in questo caso sembra proprio che i loro pareri non siano stati graditi dai tifosi della Roma.

Nell’occhio del ciclone, ciclone alimentato dalle famigerate Radio Romane, quelle piccole emittenti che trattano ossessivamente il calcio ed in particolare le vicende della squadra più amata della Capitale, sono finiti Fabio Caressa, Beppe Bergomi e Massimo Mauro. I primi due sarebbe rei di non aver stigmatizzato l’operato dell’arbitro Rosetti nella cronaca diretta della partita. Mauro, protagonista insieme ad Ilaria d’Amico e Mario Sconcerti di Sky Calcio Show, avrebbe fatto anche peggio stigmatizzando la mancanza di cinismo della Roma nel secondo tempo ed indicando questa come responsabile principale del pareggio in extremis di Javier Zanetti.

Per i tifosi giallorossi è stata quindi negata “l’evidenza”, vale a dire la diretta correlazione fra la discutibile decisione dell’Arbitro Rosetti di espellere Mexes e il successivo gol dell’Inter.

Pronta è arrivata la difesa di Tullio Camiglieri, responsabile comunicazione di Sky, che ha duramente commentato le proteste ed in particolare il comportamento di “Marione” Corsi, uno dei più influenti speaker dell’arcipelago delle Radio romane, resosi protagonista di attacchi personali ai giornalisti di Sky che sarebbero andati ben oltre il limite della “critica” responsabile e civile.

Tutte le critiche sono permesse, le minacce no. Questa è un’aggressione vigliacca, hanno dato perfino i nostri numeri di telefono e i nostri indirizzi mail. I nostri legali valuteranno se ci sono gli estremi per una denuncia. È auspicabile che la Lega intervenga. È tutto il giorno che ci insultano utilizzano la radio come strumento di insulto personale prendendo la partita di ieri come spunto, al di là di ogni immaginazione e di codice etico. Questa è una radio che trasmette in base a una concessione pubblica, deve rispondere al codice di autoregolamentazione e a quello etico