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I Simpson compiono 30 anni: 30 curiosità sulla serie tv dei record

Il primo cortometraggio con protagonista la famiglia risale al 19 aprile 1987

pubblicato 19 Aprile 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 10:56

1987-2017: I Simpson compiono 30 anni. Un record per la serie tv più longeva d’America, andata in onda per la prima volta sulla Fox il 19 aprile 1987, sotto forma di cortometraggio all’interno del Tracey Ullman Show. Da allora sono cambiate molte cose e, dopo essersi guadagnato un posto tutto suo in prima serata, lo show di Matt Groeing è entrato di diritto nella storia della televisione.

La famiglia gialla di Springfield è diventata così portavoce dei pregi e soprattutto difetti di una società contemporanea troppo presa da se stessa e dalle proprie manie. I Simpson non hanno mai fatto sconti a nessuno, ed anche per questo loro modo di ironizzare su chiunque sono amati da (quasi) tutti.

In 30 anni sono tante le curiosità che si sono create intorno al cartone animato: noi di Blogo ve ne proponiamo trenta, da alcune già note a molti ad altre meno famose ma che ci permettono di capire meglio quanto il mondo di Springfield, così apparentemente piccolo e chiuso dentro se stesso, sia in realtà un vero e proprio universo pronto ad espandersi ancora per altri 30 anni e più.

1-Gli esordi

I Simpson sono andati in onda per la prima volta in America il 19 aprile 1987 sulla Fox, all’interno del Tracey Ullman Show. Inizialmente la loro presenza nel programma era in forma di cortometraggio: il primo trasmesso fu “Good night”, in cui Homer e Marge danno la buonanotte a Bart, Lisa e Maggie con esiti diversi. Solo nel 1989, I Simpson divenne una serie tv vera e propria, in onda dal 17 dicembre, sempre sulla Fox.

2-I Simpson in Italia

In Italia, I Simpson vanno in onda dal 1° ottobre 1991, quando Canale 5 trasmise l’episodio “Bart, il genio” in seconda serata. La prima stagione della serie fu trasmessa senza seguire l’ordine americano degli episodi, in diverse fasce orarie. Nel 1997, dopo qualche anno in cui non è andato in onda, il cartone passa su Italia 1, nella fascia pomeridiana, occupata tutt’oggi, con una media di 1,2 milioni di telespettatori. Italia 1, nel corso delle stagioni, ha mandato in onda gli episodi anche in fascia preserale ed in prima serata. Dal 2003, anche Fox Italia (canale 112 di Sky) inizia a mandare in onda il cartone, ma gli episodi in prima tv restano a Mediaset. Ad oggi, in Italia sono andate in onda le prime ventisette stagioni della serie tv.

3-I record dei Simpson

I Simpson è la serie dei record: 615 gli episodi andati fino ad oggi in onda, ventotto le stagioni (ma è già stato rinnovato per una 29esima e 30esima). E’ la sit-com e cartone animato più longevo in America. Nel 2009 ha superato Gunsmoke per numero di stagioni in onda in prima serata (Gunsmoke ne ha venti). La serie ha vinto 31 Emmy Awards, 30 Annie Awards ed un Peabody Award. Nel 2000, i protagonisti hanno ottenuto una stella sulla Walk of Fame di Hollywood, mentre sono numerosi i magazine che hanno definito I Simpson tra le migliore serie della storia della televisione: tra questi, Time la considera “Miglior serie tv del secolo”.

4-Gli ascolti

La prima stagione de I Simpson, nel 1989, fu vista da una media di 13,4 milioni di telespettatori, ma la stagione più vista è stata la dodicesima (quella con l’episodio “Homr”, vincitore di un Emmy Award), con una media di 14,7 milioni di persone.

5-Il film de I Simpson

I SimpsonIl successo della serie ha spinto la Fox a realizzare un film, nel 2007. “I Simpson-Il film” ha incassato globalmente 527 milioni di dollari. Nonostante questo successo, i produttori si sono sempre detti restii nel realizzare un sequel, preferendo usale le idee degli autori per realizzare gli episodi regolari della serie.

6-I Simpson in syndication

I Simpson, in America, a causa di un accordo stipulato in origine, non sono mai andati in onda replica su nessuna rete via cavo fino a tre anni fa, quando, con un accordo record da 750 milioni di dollari, Fxx (canale del gruppo Fox) ha acquistato i diritti per la syndication della serie. Il network ha fatto debuttare la serie con una maratona di 12 giorni, durante cui sono andati in onda 552 episodi, diventando la maratona televisiva più lunga della storia (record superato, nel 2015, da Vh1, che ha trasmesso una maratona di 19 giorni del Saturday Night Live).

7-75 stagioni di Simpson?

Minority ReportSulla longevità de I Simpson ha scherzato la serie tv ambientata nel futuro Minority Report (Fox) che, nella sua premiere, mostra come il cartoon arrivi fino alla 75esima stagione.

8-I doppiatori americani

In America i doppiatori sono gli stessi dalla prima stagione: Dan Castellaneta (Homer), Julie Kavner (Marge), Nancy Cartwright (Bart), Yeardley Smith (Lisa), Hank Azaria (Boe) ed Harry Shearer (il Signor Burns). Sempre loro doppiano numerosi altri personaggi celebri della serie. Proprio in virtù del loro lavoro e, soprattutto, della popolarità ottenuta dal cartone e dai suoi personaggi, i doppiatori hanno iniziato in passato una battaglia con la 20th Century Fox per ricevere un aumento di salario che rispettasse le cifre guadagnate dalla casa di produzione. Dopo un lungo tira e molla, i doppiatori hanno avuto la meglio: se all’inizio della serie guadagnavano 30mila dollari ad episodio, sono arrivati a riceverne fino a 400mila a puntata, cifra poi scesa a 300mila a causa di una serie di tagli chiesti dalla Fox per permettere allo show di poter essere ancora prodotto. Il cast ha anche perso alcuni suoi componenti: Marcia Wallace, doppiatrice di Edna Krapapal, scomparsa tre anni fa, e Phil Hartman, doppiatore di Troy McLure e Lionel Hutz, morto nel 1998. A seguito della loro scomparsa, la produzione non ha più fatto comparire i loro personaggi (fatta eccezione per Edna che compare in alcune breve scene ma non parla).

9-I doppiatori italiani

In Italia, invece, i doppiatori storici della serie sono Tonino Accolla (Homer), Liù Bosisio (Marge), Ilaria Stagni (Bart) e Monica Ward (Lisa). Il cast è cambiato a seguito di alcuni eventi: Accolla è scomparso nel 2013, ed al suo posto ora c’è Massimo Lopez; la Bosisio e la Stagni, invece, non hanno accettato le nuove condizioni contrattuali e sono state sostituite, dalla 24esima stagione, da Gaia Bolognesi (Bart) e Sonia Scotti (Marge).

10-L’ispirazione per i nomi

I nomi dei protagonisti sono tutti ispirati alla famiglia del creatore della serie Matt Groening: i suoi genitori, infatti, si chiamavano Homer e Marge, mentre le tre sorelle si chiamano Lisa, Patty e Maggie. Bart, invece, arriva dal voler evidenziare l’indole caotica del personaggio fin dal nome, dal momento che è l’anagramma di “brat”, ovvero “monello”.

11-L’idea

La leggenda vuole che Groening ideò I Simpson in sala d’attesa, poco prima di incontrare il produttore James L. Brooks, che voleva realizzare una versione animata della sua striscia a fumetti “Life in hell”. Temendo che l’idea potesse essere un flop e che quindi rovinasse il successo dei fumetti, Groening fece dei rapidi schizzi della famiglia Simpson poco prima di entrare nell’ufficio di Brooks.

12-Perchè sono gialli?

La scelta del colore giallo invece di quello rosa per la pelle dei protagonisti non è casuale: Groening voleva che i telespettatori restassero impressionati da dei personaggi animati di un colore diverso dal solito, dando così la sensazione che il loro televisore non funzionasse.

13-Il ruolo di Matt Groening

Matt Groening, sebbene sia il creatore della serie, ha in realtà scritto solo quattro episodi, nella prima, terza e settima stagione, oltre che lavorare alla sceneggiatura del film. Nonostante il suo ruolo oggi non sia attivo all’interno della fase di scrittura, è da lui che devono passare tutte le proposte per la distribuzione dei gadget (e sono davvero tanti) relativi alla serie tv.

14-I cross-over

Nel corso della loro messa in onda I Simpson hanno avuto soltanto due cross-over: uno con I Griffin, avvenuto nell’episodio “The Simpson Guy” (in realtà appartenente alla tredicesima stagione de I Griffin), ed uno con Futurama, ovvero “Simpsonrama”, nella 26esima stagione.

15-Le previsioni de I Simpson

I SimpsonI Simpson sono noti per aver previsto eventi ed invenzioni che si sarebbero poi verificati nella realtà: all’interno degli episodi della serie tv, ad esempio, si intravedono uno smartwatch, un iPod ed un telefono per videochiamate. Tra gli eventi previsti, la presenza di Lady Gaga al Super Bowl e l’elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti d’America.

16-Le guest-star

I SimpsonNumerosissime le guest-star che hanno voluto far parte almeno di un episodio dello show: tra queste, Michael Jackson, Meryl Streep, Liz Taylor (che ha dato voce a Maggie, quando ha pronunciato la sua prima parola), Dustin Hoffman, Michelle Pfeiffer, Susan Sarandon, Gillian Anderson, David Duchovny, Ron Howard, Stephen King, Matthew Perry, Julian Assange e Glenn Close.

17-Le guest-star italiane

Anche la versione italiana della serie ha avuto alcune guest-star di tutto rispetto: tra queste, Luciana Littizzetto, Paolo Bonolis, Valeria Marini, Mike Bongiorno, Francesco Totti ed Ilary Blasi.

18-I Simpson in Italia

I Simpson hanno viaggiato molto, finendo in vari luoghi ed ironizzando sulle manie delle culture che hanno incontrato. In Italia, però, è stato ambientato solo episodio l’episodio della diciassettesima stagione “Il Bob italiano”, in cui la famiglia arriva in Italia per ritirare un auto per il signor Burns.

19-La sigla

La sigla di apertura è cambiata per due volte lungo la trasmissione dello show: a quella originale del 1989 ne ha fatto seguito, un anno dopo, una riveduta e corretta, con alcuni aggiustamenti nei disegni, mentre nel 2009, con il cambio di formato all’alta definizione, si è passati ad una sigla totalmente rinnovata, che aggiunge personaggi e situazioni inedite a quelle già note al pubblico, come l’immancabile punizione di Bart alla lavagna e la couch gag.

20-D’oh!

L’espressione “D’oh!” usata da Homer nelle più varie situazioni è diventata di uso comune non solo in America, tanto da essere inserita nel 2001 nell’Oxford English Dictionary come suono onomatopeico. L’espressione è stata inventata da Castellaneta, che l’ha ripresa da Jimmy Finlayson, attore di “Stanlio e Ollio” che aveva storpiato l’inglese “Damn!”.

21-Il merchandising

I SimpsonAlcuni prodotti all’interno della serie sono diventati così famosi da spingere alcune azienda a realizzarne delle vere versioni acquistabili. Esiste così la birra Duff, ed esistono i Krusty Burger, all’interno del parco divertimenti a tema dedicato alla serie tv, e la taverna di Boe.

22-I Simpson in diretta

I Simpson sono stati il primo show animato della tv americana ad avere un segmento in onda in diretta: è successo nell’episodio “Simprovvisato” in cui, nel finale, grazie ad una particolare tecnologia, Homer/Castellaneta rispondono in diretta alle domande del pubblico via telefono. Nella versione internazionale, questo segmento è stato sostituito da un monologo di Homer non in diretta.

23-I Simpson in Lego

In occasione del lancio della versione Lego della casa dei Simpson, nella venticinquesima stagione è stato realizzato l’episodio “Mattoncino come me”, realizzato quasi esclusivamente con i famosi mattoncini.

24-Homer 3D

Homer è stato realizzato anche in versione 3D, nel racconto “Homer³”, all’interno de “La paura fa novanta VI”, in cui il protagonista trova una passaggio spazio temporale dietro la libreria del soggiorno che lo porta in una nuova dimensione, per poi finire in un mondo con persone in carne ed ossa.

25-I Simpson in realtà virtuale

In occasione del 600esimo episodio, la couch gag è stata realizzata in modo che potesse essere vista anche con la realtà virtuale: i possessori di una Google Cardboard, infatti, tramite un’app hanno potuto immergersi nella couch gag e muoversi al suo interno come fossero anche loro personaggi della scena.

26-Maude Flanders

I Simpson sono stati il primo cartone animato in prime time ad uccidere un personaggio ricorrente della serie, ovvero Maude Flanders, nell’undicesima stagione. A questa scomparsa, ne segue un’altra, quella di Hyman Krustofsky, padre di Krusty il Clown, nella ventiseiesima stagione. Le uscite di scena di Edna Kaprapal, Troy McLure e Lionel Hutz, come detto, sono dovute alle scomparse dei doppiatori.

27-Un matrimonio mai a rischio

Il matrimonio tra Marge ed Homer, nonostante alti e bassi, non è mai stato messo in discussione nella serie. Per questo, prima della ventisettesima stagione, i produttori hanno dovuto smentire le voci che erano circolate sull’intenzione di farli divorziare, realizzando addirittura un video in cui i due stessi personaggi rassicurano il pubblico.

28-La musica nei Simpson

I Simpson hanno anche creato brani musicali di successo. Esclusa la celebre sigla, nel 1990 uscì “Do the Bartman”, singolo cantato dalla Cartwright che aveva come produttore e co-autore nientemeno che Michael Jackson.

29-La sigla di Danny Elfman

A proposito di musica, la sigla de I Simpson è stata composta da Danny Elfman, a cui si devono anche le colonne sonore di numerosi film e serie tv. Elfman ha dichiarato di aver scritto il tema principale dello show in tre giorni, dopo che Groening gli aveva chiesto di lavorare ad una base che ricordasse una serie tv del passato.

30-I doppi episodi

I SimpsonSono solo due le volte in cui I Simpson hanno raccontato episodi divisi in due parti: il più celebre è “Chi ha sparato al signor Burns?”, andato in onda nel 1995 con due episodi trasmessi a distanza di una settimana uno dall’altro; mentre l’altro, “The Great Phatsby”, è andato in onda in un’unica serata a gennaio e, sebbene possa essere diviso in due parti, è il primo episodio de I Simpson della durata di 40 minuti.

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