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Gianni Sperti a Verissimo risponde a Paola Barale parlando ancora di “tendenze sessuali”

L’opinionista di Uomini e Donne è tornato dopo dieci anni nel programma di Silvia Toffanin.

pubblicato 3 Maggio 2023 aggiornato 18 Ottobre 2023 11:00

A dieci anni di distanza dall’ultima volta, Gianni Sperti è tornato a Verissimo, il programma del weekend pomeridiano di Canale 5 con la conduzione di Silvia Toffanin.

L’ex ballerino è dal 2003 in forza alla trasmissione Uomini e Donne, il popolare dating show di Maria De Filippi nel quale Gianni dispensa pareri e consigli al fianco di Tina Cipollari. Sperti tuttavia è noto anche per la sua relazione con Paola Barale, il cui matrimonio è durato dal 1998 al 2002.

Sull’ex marito in particolar modo si sono susseguite voci sulla sua omosessualità, così a più riprese il diretto interessato ha voluto replicare. Stavolta tuttavia la replica è stata più secca, dato che Barale qualche tempo fa nello stesso programma aveva utilizzato la metafora della Gioconda. Per parlare della veridicità del suo rapporto con l’ex coniuge aveva detto:

“Tu ami la Gioconda e quindi ogni anno vai a vederla una settimana al Louvre. Poi, un anno ti chiama il direttore del Louvre e ti dice che quello è un fake”. 

La metafora del famoso quadro di Leonardo Da Vinci è diventato in poco tempo uno dei tormentoni della divertente pagina social Prossimi congiunti, abilissima nell’ironizzare sul trash televisivo e non solo (i balletti finali di Massimo Giletti sono un must).

Ciò sui cui però oggi vogliamo puntare l’attenzione non è tanto l’orientamento sessuale di chicchessia, quanto il linguaggio inerente a questi temi anche da parte di chi dovrebbe avere dimestichezza con il mezzo televisivo.

Sperti dice a Silvia Toffanin:

Mi dà fastidio che ancora oggi ci sia  questa voglia di sapere e di chiedere a una persona che tendenza sessuale abbia. Che io lo sia o non lo sia, forse sì o forse no, chi lo sa, io non lo dirò mai. Penso che siamo essere umani e bisogna catalogarci in base a chi è buono e chi cattivo, il resto chi se ne frega“.

Probabilmente l’opinionista era in buona fede, ma l’espressione “tendenza sessuale” è alquanto desueta.  Oggi appartiene più a quegli ambiti non propriamente progressisti come la Chiesa (nel documento del Sinodo dei vescovi del 2015 si dice per esempio “Rispetto per ogni tendenza sessuale“) che al linguaggio odierno, che utilizza l’espressione “orientamento sessuale“.

Sperti ha raccontato che dopo la fine del matrimonio con la storica valletta de La Ruota della Fortuna, i due non si sono mai più visti. L’ospite lancia tuttavia al suo indirizzo una frecciata non di poco conto:

Io ho superato il fallimento del matrimonio, e pensavo fosse andata avanti anche lei dato che poi ha avuto una storia d’amore molto lunga. Posso immaginare a cosa si riferisce, forse vuole fare credere che io sia omosessuale“.