Gerry Scotti a TvBlog: “Il mio omaggio a Mike con La Ruota della Fortuna. Cambiare casacca? La Rai non mi chiama e Piersilvio mi ha già dato il permesso di fare il Festival di Sanremo”
Debutta questa sera nel preserale di Canale 5 la nuova edizione de La ruota della fortuna. L’intervista di TvBlog al conduttore Gerry Scotti
Da stasera e per tutto il mese di maggio il preserale di Canale 5 si tinge di amarcord con un piacevole ritorno televisivo. La ruota della fortuna torna a girare sui teleschermi dell’ammiraglia Mediaset stavolta con la guida di Gerry Scotti che eredita la conduzione di questo celebre format che fu guidato e portato al successo da Mike Bongiorno, di cui quest’anno si festeggia il centenario dalla nascita. Con lui ci sarà con Samira Lui. TvBlog a poche ore dal debutto ha voluto sentire lo stato d’animo del conduttore lombardo, di questi tempi in bilico fra il preserale e l’access di Canale 5 con Striscia la notizia.
Sei alla guida di questo ritorno de La Ruota della Fortuna in Tv. Immagino tu sia stato anche telespettatore di questo programma ai tempi di Mike Bongiorno. Cosa porterai nella tua conduzione dei ricordi da telespettatore?
Porterò la ricetta della cara e vecchia buona torta casalinga che faceva la nonna. Il nostro desidero è quello di farla con quei sapori e cioè di portare i suoi ingredienti, quelli di Mike e credo che non si offenderà da lassù se gli do del nonno, d’altronde oggi avrebbe appunto 100 anni, il tutto con il massimo rispetto per la liturgia del gioco.
Come sarà questa nuova serie de La Ruota della Fortuna e quante puntate sono previste?
Per ora faremo un mese appunto per la ricorrenza del centenario dalla nascita di Mike. E’chiaro che anche per noi è una bella prova per vedere se dopo tanti anni La Ruota della Fortuna, con i suoi meccanismi assolutamente vintage, funzionerà. La prima cosa che ho voluto fare appena entrato in studio è di girare la mitica ruota e quando ho sentito il classico rumore, mi sono pure emozionato. Vi garantisco che anche dopo tanti anni fa un bell’effetto.
Avete in mente di riprendere il programma anche nella prossima stagione?
Perchè no, intanto vediamo come va questo mese e poi decideremo. Se volete passare un’ora della vostra giornata giocando con me e con la ruota della fortuna vi accorgerete che ancora oggi è un gioco molto giocabile. Nell’era del digitale, credetemi l’analogico della ruota funziona ancora.
Uscirà anche la classica scatola-gioco che accompagna solitamente i quiz televisivi?
Sei il primo giornalista che me lo chiede. Si uscirà, quindi cari collezionisti di queste scatole state pronti!
Amadeus è andato al Nove, ti è mai venuta voglia di cambiare azienda e lanciarti pure te, nei secoli fedele a Mediaset, di cambiare casacca?
Ti confesso che lusinghe di ricchi premi e cotillons da altre parti non ne ho mai avute, nemmeno dal nuovo polo che sta nascendo. Spesso mi sono domandato da buon italiano e da pagatore del canone Rai ormai da 67 anni, come mai la tv pubblica non abbia mai pensato di farmi condurre qualche programma. Ma è una domanda che è rimasta sospesa nel vuoto e che non ha mai avuto una risposta. Allora forse la risposta me la sono data da solo. La mia vita professionale è fatta di tanti contratti, uno dietro l’altro con Mediaset. Così facendo ne sono passati 41 di anni della mia carriera in tv, quindi probabilmente tutti mi vedono come uomo Mediaset. E io sono felice di aver traguardato l’ennesimo record della mia carriera in questa azienda. Credo che nessun mio collega abbia passato tutti questi anni all’interno della stessa azienda televisiva.
Aspettiamo dunque un risposta dalla Rai. Fra i programmi che hai condotto, qual è quello che hai più nel cuore?
Faccio fatica a dirtene uno. Perché per dire il Festivalbar era quello che sognavo da ragazzo. DeeJay Television è stato quello che mi ha fatto conoscere in televisione. Passaparola è quello che ha cambiato il modo di fare il gioco del preserale. Il Milionario ha inventato un nuovo linguaggio. La Corrida è stata un’eredità pesantissima, ma mi ha dato delle soddisfazioni che non immaginavo mai di avere. Tu sì que vales è il nuovo varietà del sabato sera. Caduta libera è la continuità. Cosa vuoi che ti dica? Se devo scegliere un titolo allora ti dico Chi vuol essere milionario, perché sicuramente passerà alla storia per il suo meccanismo.
Striscia la notizia è la casa ?
Eh già, infatti mi hai beccato proprio durante una pausa delle prove di Striscia.
Che programmi hai per la prossima stagione tv?
Torna Caduta libera che avrà delle novità, proprio in questi giorni ci stiamo lavorando, novità che se vorrai ti anticiperò a breve. Poi torna Tu sì que vales che cominceremo a registrare come di consueto a luglio. Poi torna Io canto. Adesso Michelle sta facendo Io canto Family ma in autunno torneremo appunto con una nuova edizione di Generation. Per cui direi che basta e avanza. Aggiungo poi che stiamo lavorando anche ad nuova edizione di Chi vuol essere milionario, ma ci sarà un bel restyling anche per questo programma, che potrebbe tornare fra la fine dell’anno e l’inizio del 2025.
Tu Amadeus, Fiorello e Savino, una generazione nata a Radio Deejay siete ora fra i più titolati conduttori tv, una coincidenza, oppure quella fu una scuola d’oro ?
È stata una scuola d’oro e Radio Deejay è stato il primo grande esempio professionale di come un divertimento di un’intera generazione di ragazzacci di strada, sia diventato poi un mestiere importante e pieno di gratificazioni. Quindi onore al mondo della radio e riconoscimento per averci trasformati da dei simpatici cazzari a gente che sa fare questo lavoro.
A proposito di Nicola Savino, lui sta rifacendo il Gioco dei nove, seppur con un nuovo titolo. Tu rifai La Ruota della Fortuna, la tv torna sui propri passi? Che ne pensi ?
Penso che le cose belle sono belle e basta, anche a distanza di tempo. Il Gioco del 9 era un bel format ed è giusto che sia stato ripescato, anche se con un nome diverso. D’altronde li capisco, non era bello chiamarlo Gioco dei 9 su Tv8 (ride, ndr). In quanto alla Ruota della fortuna, quando Mediaset mi ha detto che voleva celebrare i 100 anni dalla nascita di Mike, ho subito suggerito di rifare La ruota della fortuna, piuttosto che la solita serata celebrativa. Noi in Italia siamo i più bravi a realizzare i format stranieri. Loro avranno pure ottimi uffici legali e li sapranno pure vendere bene, ma noi siamo i migliori a farli. Pensa che dei produttori americani, dopo avermi visto fare la Ruota della fortuna, mi hanno detto: “Peccato che non parli bene inglese perché stavamo cercando il nuovo presentatore per l’America”. Pensa che opportunità sarebbe stata per me, ma sono molto felice di farla qui.
Quando ti intervistano ti chiedono spesso del Festival di Sanremo, se ti piacerebbe condurlo. Facciamo un aggiornamento al riguardo? Oltre a condurlo ti sentiresti in grado di fare anche il direttore artistico? Ti sei dato un tempo per arrivare a condurlo? E rinunceresti a Mediaset per farlo qualora la Rai te lo proponga?
Mediaset mi ha già detto che posso fare tranquillamente il Festival di Sanremo. Perché quando ci sarà una proposta seria il mio editore nella sua persona di Piersilvio Berlusconi, mi ha già detto che in quel caso mi darebbe sicuramente il permesso. Il fatto è che finora non ho mai ricevuto una proposta seria, quindi non ho mai dovuto chiedere il permesso, semplice. Sul tempo che mi sono dato? Beh Vianello l’ha condotto a 76 anni, quindi c’è tempo.
Hai simpaticamente detto che lavorando nella tv commerciale il tuo editore è il prosciutto, a differenza della Rai dove l’editore è la politica. Quale delle due cose a tuo parere è meno invasiva?
Ti posso dire che io ho goduto come uomo, come artista e come professionista della massima libertà in tutti questi anni a Mediaset. Non ho mai avuto nessuno che sia venuto nel mio camerino o con una telefonata a dirmi cosa dovevo dire e come lo dovevo dire. Quindi ringrazio la grande idea del nostro fondatore che con quella sua intuizione ci ha lasciato liberi di fare serenamente il nostro lavoro senza dover dipendere da correnti politiche di nessun tipo.
Chiudiamo con una tua attività collaterale, ovvero quella dello scrittore. Come è andato il tuo libro “Che cosa vi siete persi” ?
Sono davvero contento di come stia andando il libro. Mi ha rivelato la casa editrice che l’ha pubblicato, la Rizzoli, che ha raggiunto le 100.000 copie vendute. Una cosa che mi fa enormemente piacere.
Grazie dunque a Gerry Scotti ed in bocca al lupo per questo ritorno della Ruota della fortuna 2024 da stasera nel preserale di Canale 5.
Il comunicato stampa
In occasione dei 100 anni dalla nascita di Mike Bongiorno (26 maggio 1924), Mediaset lo celebra con una nuova edizione de “La Ruota della Fortuna” condotta da Gerry Scotti, il presentatore che lo stesso Mike ha definito più volte il suo erede televisivo.
“La Ruota della Fortuna”, basata sul format “Wheel Of Fortune”, è uno dei game show più famosi del mondo. Il grande Mike l’ha presentato a partire dal 1989 per quattordici edizioni e un totale di 3.125 puntate. Canale 5 lo mette in onda per tutto il mese di maggio, a partire da lunedì 6, ogni giorno, alle 18.45.
Il programma ha debuttato negli Stati Uniti nel 1975, sul canale NBC. Da allora è stato trasmesso in circa 60 paesi. Attualmente è in onda in Danimarca, Germania, Grecia, Ungheria, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.
“La Ruota della Fortuna”, prodotto da RTI e realizzato con Endemol Shine Italy, torna anche in Italia con una nuova versione dal ritmo sostenuto e di grande suspense. Accanto a Gerry Scotti, a gestire il mitico tabellone e a fornire curiosità sugli argomenti trattati sarà Samira Lui.
Tornano le iconiche frasi GIRA LA RUOTA e COMPRO UNA VOCALE e tutti gli elementi fondamentali del game show. Sarà la Ruota, composta da 24 spicchi colorati, a determinare la sorte dei 3 concorrenti di ogni puntata. Dovranno indovinare, in una serie di manche, le frasi nascoste dal tabellone scoprendo le lettere che le compongono. Al termine di tutti i round il concorrente che avrà ottenuto il montepremi più alto accederà alla ruota finale.
“La Ruota della Fortuna” è basata sul format “Wheel Of Fortune”, prodotto negli Stati Uniti da Sony Pictures Television, una società di Sony Pictures Entertainment, distribuito da Paramount Global Content Distribution, insieme ai diritti del format.
Le curiosità sul format
Ogni partita de “La Ruota della Fortuna” ha cinque round regolari nei quali i concorrenti potranno richiedere una consonante o comprare una vocale. Alcuni spicchi saranno contrassegnati da un premio in denaro, altri da premi jolly e altri ancora da penalità, come la “Bancarotta”, e il “Passa”. Nel terzo e quarto round ci saranno anche degli spicchi “speciali”, come quello del “mistero” e quello “express”. Nei cinque round veloci i concorrenti potranno prenotarsi tramite pulsante, senza girare la ruota, e man mano che appariranno le lettere sul tabellone, provare a dare la soluzione.
I round veloci saranno a tema: la frase da indovinare potrà essere o su una regione italiana, con i suoi monumenti, bellezze paesaggistiche e particolarità, o su altri temi, riguardanti, ad esempio, la storia, la geografia, etc.
Al termine di tutti i round il concorrente che avrà ottenuto il montepremi più alto accederà alla ruota finale.
Se il campione, nei 15 secondi a disposizione, riuscirà ad indovinare la frase misteriosa potrà aggiudicarsi, tra le varie opzioni, il super premio: un’automobile.
Curiosità sul format in Italia
Nel 1987 il format debutta in Italia su Odeon Tv, condotto da Augusto Mondelli, in arte “Casti”. Nel 1989, con la conduzione di Mike Bongiorno, il programma fa il suo esordio nella fascia preserale della domenica di Canale 5.
Dal 30 settembre 1991 diventa una trasmissione quotidiana, in onda sempre nella fascia preserale di Canale 5 e sarà il primo game a dare la linea al neonato Tg5. Dal 1996 al 2003 il programma va in onda, condotto sempre da Mike Bongiorno, su Rete4. Nelle sue quattordici edizioni, Mike Bongiorno ha condotto 3.125 puntate de “La Ruota della Fortuna”.Negli anni sono andate in onda anche diverse puntate speciali e gli spin off “La Ruota d’Oro” e “La Ruota Mundial”.
Al fianco di Mike Bongiorno, nelle varie edizioni, si sono avvicendate: Ylenia Carrisi, Paola Barale, Antonella Elia, Claudia Grego, Miriana Trevisan e Nancy Comelli. Da dicembre 2007 a giugno 2009, il format è poi tornato in onda, su Italia1, con Enrico Papi e la partecipazione di Victoria Silvstedt.
Curiosità sul format nel mondo
È uno dei game show più popolari del mondo. Ideato da Merv Griffin, ha debuttato nel 1975, negli Stati Uniti, su NBC. Da allora è stato trasmesso in circa 60 paesi. Attualmente è in onda in Danimarca, Germania, Grecia, Ungheria, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Nel 1996 il format è stato uno degli sponsor ufficiali dei Giochi Olimpici di Atlanta. Negli Stati Uniti Wheel of Fortune è in onda con la sua 41ª stagione. A maggio 2024 festeggerà le 8.000 puntate. Alla guida, dal 1981, c’è Pat Sajak, il presentatore più longevo del format. Dal 1983, al suo fianco c’è Vanna White.
Nel 2022, il tabellone è stato aggiornato con un singolo schermo a LED con tecnologia LIDAR (Light, Imagin, Detecting and Ranging). La cornice circostante è dotata di due sensori che attivano lo schermo quando la mano sfiora le caselle. Con oltre 4 milioni di iscritti attivi, The Wheel Watchers Club è il primo sistema di coinvolgimento dei telespettatori nella storia della TV, istituito per premiare gli spettatori. Nel 2011, il format ha vinto il suo primo Daytime Emmy Award, come Outstanding Game Show a pari merito con Jeopardy (Rischiatutto).