Home Notizie Gennaro Sangiuliano: “Rai faccia fiction su Oriana Fallaci. Ma l’ha già fatta nel 2015!

Gennaro Sangiuliano: “Rai faccia fiction su Oriana Fallaci. Ma l’ha già fatta nel 2015!

La gaffe di Gennaro Sangiuliano, che da neo ministro della Cultura chiede alla Rai una fiction su Oriana Fallaci. Ma è stata fatta e trasmessa 7 anni fa

7 Novembre 2022 14:40

Intervistato da Francesco Maria Del Vigo su Il Giornale, il neo ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano oggi è scivolato sulla Rai. Eppure trattasi di un territorio e di un’azienda che conosce bene, essendovi entrato nel 2003 e avendo ricoperto nella medesima incarichi prestigiosi, fino al più recente, quello di direttore del Tg2 (fino a 24 ore prima della nascita del governo Meloni).

Gennaro Sangiuliano, facendosi carico della battaglia contro il politicamente corretto, ha esortato la tv pubblica a realizzare una fiction sulla vita di Oriana Fallaci:

Io chiederò alla Rai di di fare una fiction sulla vita di Indro Montanelli e su quella di Oriana Fallaci.

Peccato che la Rai abbia già realizzato una miniserie dedicata alla giornalista e scrittrice fiorentina. Lo ha fatto nel febbraio del 2015, quando su Rai1 è andata in onda L’Oriana, con protagonista Vittoria Puccini (15,93% di share e 4 milioni 425 mila telespettatori nella prima serata, 14.25% e 3 milioni 855 mila spettatori per la seconda). La memoria, talvolta, inganna, ma sarebbe bastato un rapido controllo su RaiPlay, dove il titolo è ancora adesso disponibile.

Non è finita. Sangiuliano ha denunciato il fatto che “l’erogazione dei fondi è stata assolutamente unilaterale: si finanziavano film che fossero coerenti con una certa narrazione culturale della società italiana, della nazione e del mondo. Io, invece, voglio una cultura plurale. Come dice Marcello Veneziani bisogna rompere la ‘cappa’. Tutti devono esprimersi: non voglio sostituire un’egemonia di destra con un’operazione sostitutiva, ma voglio aggiungere“. E, allora, “se qualcuno vuole fare un film su D’Annunzio o su Pirandello, deve poterlo fare liberamente…“. Guarda caso le coincidenze, nelle sale cinematografiche (miglior debutto italiano dell’anno) proprio in questi giorni c’è La stranezza, film di Roberto Andò con Toni Servillo, Ficarra e Picone, dedicato proprio a… Luigi Pirandello.

Come prime uscite pubbliche da ministro della Cultura, niente male, insomma.