Home Notizie Gabriele Rossi a Blogo: “Fuori da Un passo dal cielo per decisione degli autori. In Solo per amore 2 sono un avvocato”

Gabriele Rossi a Blogo: “Fuori da Un passo dal cielo per decisione degli autori. In Solo per amore 2 sono un avvocato”

“La Rai ha ritenuto la linea narrativa del personaggio esaurita, probabilmente ha pesato l’uscita di scena di Terence Hill”

pubblicato 31 Luglio 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 21:54

Gabriele Rossi ai microfoni di Blogo ha chiarito perché non ci sarà nella nuova stagione, la quarta, di Un passo dal cielo, la fiction di Rai 1 dove interpretava Giorgio Gualtieri:

È stata una scelta degli autori, non mia. Hanno ritenuto la linea narrativa del personaggio esaurita e hanno preferito concentrarsi su altri aspetti della sceneggiatura. Tutte le cose belle iniziano e finiscono.

Un’uscita di scena sorprendente per l’attore e ballerino in passato concorrente di Altrimenti ci arrabbiamo di Milly Carlucci:

Segnali in questo senso non ne avevamo avuti. Fino a dicembre eravamo allertati per l’inizio delle riprese a maggio-giugno. Poi è arrivata questa comunicazione da parte della Rai. La Lux Vide? Conservo buoni rapporti, la decisione è stata della Rai. È stata una doccia fredda per le tempistiche… però per fortuna era già pronto un altro lavoro.

Nel taglio del personaggio di Rossi (nipote di Pietro Thiene) evidentemente può aver influito – come lui stesso ci ha confidato – l’addio di Terence Hill, che ha preferito concentrarsi su Don Matteo. Ma il giovane attore laziale – come accennato – è già proiettato nel futuro. In autunno infatti debutterà nella seconda stagione di Solo per amore, la fiction di Canale 5:

Io sono l’attore delle seconde serie (ride, Ndr). Già in Tutti pazzi per amore e L’onore e il rispetto ero subentrato. In Solo per amore sono l’antagonista della protagonista Elena Ferrante Mancini (Antonia Liskova): un avvocato che si inserisce nelle dinamiche già esistenti apparentemente in maniera molto sottile e innocua. E invece poi si scoprirà la sua seconda faccia. Insomma, sono un cattivo.

Foto | Bruno Bellini