Emilio Carelli porta SkyTg24 sull’iPhone: “Ed è solo l’inizio”
A Il Messaggero, il direttore dell’unico telegiornale ancora accettabile italiano, SkyTg24, Emilio Carelli, racconta le prossime novità della testata giornalistica. Due milioni e mezzo di contatti giornalieri e il 28% d’ascolto in più rispetto all’anno scorso fanno della creature dell’ex TgCom una potente novità informativa in un panorama, quello italiano, in mano a potenti e
A Il Messaggero, il direttore dell’unico telegiornale ancora accettabile italiano, SkyTg24, Emilio Carelli, racconta le prossime novità della testata giornalistica. Due milioni e mezzo di contatti giornalieri e il 28% d’ascolto in più rispetto all’anno scorso fanno della creature dell’ex TgCom una potente novità informativa in un panorama, quello italiano, in mano a potenti e cani da riporto:
“La nostra forza sta nella diversità, nel fatto che il pubblico ci vede come indipendenti dalla politica, nell’essere il giornale di riferimento della classe dirigente. C’è chi è arrivato a darci anche dei ‘sovversivi’. Ma noi diamo spazio a tutti, siamo equilibrati e sull’indipendenza continueremo a puntare. Chi se la prende, lo fa perché non siamo omologati alla maggioranza di turno, quando tutti invece lo sono. E poi abbiamo la fortuna di avere un editore che non è italiano”.
Aria di novità, dopo tanta stabilità tecnologica, tematica e contenutistica. Carelli annuncia:
“Puntiamo molto sulla tecnologia. Le finestre active, una delle nostre caratteristiche, aumenteranno da sei a otto. Entro l’anno affronteremo la sfida del 16:9 ed entro il prossimo ci sarà il passaggio all’alta definizione. Il nostro streaming sul web va benissimo ed è un punto di riferimento per gli italiani in tutto il mondo. Ma l’investimento che ci attende a breve è quello sulla telefonia mobile. Dal 10 maggio saremo su tutti gli iPhone che, faccio presente, in Italia sono due milioni e duecentomila. È già tutto sperimentato. Ci sarà la possibilità anche di accedere alle finestre active. Poi quando uscirà l’iPad saremo pure lì”.