Home La 5 Downton Abbey, la sesta ed ultima stagione su La 5: la saga si chiude mantenendo i toni della serie

Downton Abbey, la sesta ed ultima stagione su La 5: la saga si chiude mantenendo i toni della serie

Su La 5 la sesta ed ultima stagione di Downton Abbey. I protagonisti sono alle prese con alcuni cambiamenti all’interno della tenuta, così come le persone che lavorano al suo interno hanno a che fare con alcune novità

pubblicato 31 Gennaio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 05:27

Ultime feste e ricevimenti nella tenuta più famosa della tv: la sesta ed ultima stagione di Downton Abbey, in onda da questa sera alle 21:10 su La 5, chiude le vicende ambientate negli anni Venti dei Crawley che, lungo sei stagioni, hanno appassionato milioni di telespettatori, diventando un fenomeno mondiale.

-Attenzione: spoiler-
La sesta stagione è ambientata nel 1925. I numerosi cambiamenti sociali che stanno attraversando l’Inghilterra colpiscono anche i protagonisti: per Robert (Hugh Bonneville) è tempo di affrontare alcuni tagli del personale, e la cosa preoccupa soprattutto Barrow (Rob James-Collier), che sente che per lui è arrivato il momento di andarsene dalla tenuta.

Dopo la partenza di Branson (Allen Leech) per l’America, ad occuparsi dei terreni di proprietà della famiglia è Robert, aiutato da Lady Mary (Michelle Dockery): la giovane vorrebbe ottenere dal padre maggiori responsabilità, anche per permettere a lui di sentire meno la fatica che un lavoro del genere richiede, e che potrebbe portarlo ad avere delle brutte conseguenze. Lady Mary, inoltre, non è sicura di voler frequentare Henry Talbot (Matthew Goode) che, invece, continua a farle la corte.

Lady Edith (Laura Carmichael), invece, è alle prese con il lavoro di editore al giornale che ha ereditato da Gregson (Charles Edwards), che la rende più autonoma e sicura di sè. Deve, però, continuare a mantenere il segreto su sua figlia Marigold (Eva e Karina Samms), soprattutto quando fa la conoscenza di Bertie Pelham (Harry Hadden-Paton).

Per Cora (Elizabeth McGovern), intanto, i problemi arrivano dall’ospedale del villaggio, per cui si prospetta una fusione con un nosocomio vicino: la donna, appoggiata da Isobel (Penelope Wilton), cerca di convincere il Consiglio che sia una buona idea, scontrandosi con Lady Violet (Maggie Smith). Isobel, inoltre, è ancora legata a Lord Merton (Douglas Reith).

Anche tra coloro che gestiscono la tenuta ci sono delle novità: Bates (Brendan Coyle) ed Anna (Joanne Froggatt), dopo che il primo è stato scagionato dall’accusa di omicidio, decidono di provare ad avere un figlio, mentre Moseley (Kevin Doyle), con il supporto della Baxter (Raquel Cassidy), prova a mettere a frutto le proprie conoscenza in un contesto differente da quello in cui lavora. Gli studi di Daisy (Sophie McShera) le permettono di avere maggiore consapevolezza di ciò che la circonda, al punto da voler difendere suo suocero, il Signor Mason (Paul Copley), che rischia di perdere la propria fattoria. Infine, Carson (Jim Carter) e la Signora Hughes (Phyllis Logan) convolano a nozze, anche se entrambi hanno alcuni dubbi sulla loro relazione.

Ci sono molti eventi nella sesta stagione di Downton Abbey, qualche colpo di scena e, soprattutto, la volontà di Julian Fellowes di chiudere la serie tv con uno sguardo al futuro ed alla speranza. I Crawley, così, si adattano alle novità mantenendo il proprio stile ed il proprio fascino. L’autore ha scritto una stagione che chiude le storyline ma che permette anche ai telespettatori di poter fantasticare sul futuro dei protagonisti, senza alterare il senso della serie ed evitando eccessive sorprese.

Downton Abbey si chiude, quindi, raccontando la storia della famiglia protagonista e mostrandone i cambiamenti nel corso degli anni: sia i Crawley che coloro che lavorano per loro hanno affrontato anni difficili riuscendo ad equilibrare la loro diffidenza verso la novità alla necessità al cambiamento. In questo, Fellowes -che si è detto interessato a realizzare anche un film tratto dalla serie tv- non ha deluso le aspettative, scrivendo un’ultima stagione che rispetta i toni dello show e che permette al pubblico di salutare i personaggi senza delusioni, ma con un po’ di emozione.

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