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Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza su Disney+ la miniserie contro Big Pharma con Michael Keaton

Michael Keaton, Rosario Dawson tra i protagonisti della miniserie su Disney+ da oggi 12 novembre

12 Novembre 2021 08:20

Debutta oggi venerdì 12 novembre su Disney+ la miniserie Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, il racconto di come un’azienda farmaceutica sia riuscita a creare profitto dalla diffusione di un medicinale contro il dolore che prometteva di non creare dipendenza ma che ha causato la più grave epidemia di tossicomania della storia. Creata da Danny Strong (già attore in Una Mamma per Amica e creatore di Empire) e diretta da Barry Levinson la miniserie è basata sul libro Dopesick: Dealers, Doctors and the Drug Company that Addicted America di Beth Macy.

Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, la trama

Attraverso diversi piani temporali, con continui salti tra il passato e il presente, diversi personaggi con ruoli fondamentali nella diffusione della dipendenza, Dopesick racconta come una sola azienda abbia innescato la peggiore epidemia di tossicomania della storia americana. Partendo dalle segrete stanze di un’azienda di Big Pharma, la miniserie ci conduce fino alle miniere della Virginia, passando per le stanze della procura e gli uffici della DEA, per raccontare una tragedia contemporanea e che ha rovinato la vita di migliaia di persone.

Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, il cast

A impreziosire la miniserie Disney+, facendola entrare nell’Olimpo delle produzioni d’autore da non perdere di questo ultimo scorcio del 2021 seriale, c’è il cast composto da tanti volti noti del cinema e della serialità. Michael Keaton, qui anche produttore, veste i panni del dottor Samuel Finnix, medico di provincia, vedovo, che vive solo per curare i suoi pazienti e finisce suo malgrado per lasciarsi convincere dal rappresentante Billy (Will Poulter) a prescrivere l’OxyTocin, la nuova medicina che promette di non dare dipendenza.

Michael Stuhlbarg interpreta un monumentale Richard Sackler, figlio di uno dei fondatori dell’industria farmaceutica, un uomo che cerca sempre di dimostrare agli altri la propria capacità. Richard è un mefistofelico affarista che dietro l’apparenza buona e lo sguardo ingenuo, nasconde uno squalo aziendale. Peter Sarsgaard è il procuratore che indaga sulla vicenda scoprendo un intreccio di affari tra medici e Big Pharma, con la complicità del governo federale, da lasciare a bocca aperta. Kaitlyn Dever è la ragazza della provincia che lavora nella miniera e rappresenta il volto con cui entriamo nel vortice della dipendenza. Infine Rosario Dawson è un’agente della DEA che finisce per rovinarsi la carriera cercando di fermare la piaga di una droga legale.

Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, la recensione

Come si legge in un sito dedicato al recupero dalle dipendenze, il termine “dopesick” che dà il titolo alla miniserie, si riferisce ai sintomi di cui soffre chi tenta di disintossicarsi dalla dipendenza da oppioidi legata all’uso di anti – dolorifici. Un termine specifico, quindi, che, per gli spettatori americani, poteva far immediatamente comprendere il senso della serie: raccontare una tragedia americana attraverso le storie di chi l’ha vissuta e ha provato a fermarla.

Dopesick ci porta nell’America più profonda, quella che abbiamo già visto in Mare of Easttown o in American Rust, fatta di lavoratori che ogni giorno si spaccano la schiena figurativamente e purtroppo talvolta letteralmente, come nel caso di Betsy. Ma negli anni ’90 il dolore cronico di Betsy veniva curato attraverso la somministrazione di un nuovo farmaco chiamato OxyTocin creato per curare “la sofferenza degli Americani che lavorano“. Una droga legale capace di causare una dipendenza che ha arricchito “Big Pharma” mentre le istituzioni chiudevano gli occhi.

Trovando l’equilibrio tra la componente emotiva e quella realistica, la miniserie procede con il ritmo di un thriller nel mostrare agli americani i limiti del loro sistema sanitario costruito su ospedali che rispondono a investitori che obbediscono a grandi aziende. E i pazienti sono clienti, da spolpare quando possibile, da sfruttare in alternativa. Le prime puntate che abbiamo avuto modo di vedere in anteprima, mostrano come ogni anello della catena è stato responsabile della diffusione degli oppiodi e come tutto fosse pianificato a tavolino per portare profitto a una sola società. Risulta inquietante vedere come, con la complicità di chi doveva controllare le aziende, vennero creati tutti gli strumenti per fare in modo che l’OxyCotin diventasse il medicinale contro il dolore più venduto negli Stati Uniti. La facilità con cui il farmaco ottenne la dicitura “meno dell’1% sviluppa una forma di dipendenza” fa crollare ogni forma di fiducia verso la catena di chi produce e controlla i medicinali. Il tutto ignorando le file nei centri anti-dolore di chi voleva solo un medicinale di cui non poteva più fare a meno, anzi addirittura gettando la colpa sui “tossici” incapaci di gestire la propria sofferenza.

Al netto di qualche eccesso e di una confusione temporale tra continui salti che spesso possono sfuggire, la miniserie conquista con la forza di una narrazione che non si limita a mettere in successione i fatti, ma inserisce gli eventi nella vita delle persone, conferendo al racconto una dose di umanità che crea dipendenza.

Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, le immagini

Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, come vedere la serie

Per vedere Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza è necessario l’abbonamento a Disney+. Si tratta infatti di una serie tv prodotta da Danny Strong Productions e 20th Television, distribuita in streaming da HULU negli USA e in Italia inserita all’interno del brand Star. Per vederla bisogna avere un profilo che consenta la visione di contenuti senza limitazioni d’età. Fino al 14 novembre è possibile abbonarsi al costo di 1.99 € per il primo mese (successivamente 8.99€ al mese).

Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, quante puntate sono?

La serie è composta da 8 puntate da circa 45/50 minuti l’una. Venerdì 12 novembre in occasione del Disney+ Day, sono caricate in catalogo le prime due, le successive arrivano settimanalmente ma di mercoledì, giorno scelto da Disney+ per il rilascio dei propri contenuti.

Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, ci sarà una seconda stagione?

Si tratta di una miniserie quindi non ci sarà una nuova stagione, la vicenda raccontata si conclude con l’ultimo episodio.

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