Home Doc - Nelle tue mani Doc – Nelle tue mani 3, il “triangolo” Argentero-Gioli-Lazzaro: “I nostri personaggi empatici e sempre in buona fede” (Video)

Doc – Nelle tue mani 3, il “triangolo” Argentero-Gioli-Lazzaro: “I nostri personaggi empatici e sempre in buona fede” (Video)

I protagonisti dell’insolito triangolo amoroso del medical drama di Raiuno raccontano il segreto del successo della serie tv

10 Gennaio 2024 15:48

Tutti i medical drama hanno, prima o poi, un triangolo amoroso su cui basarsi. E Doc – Nelle tue mani 3 non fa eccezione: in realtà è fin dalla prima stagione che la serie tv di Raiuno, che torna con i nuovi episodi da domani, giovedì 11 gennaio 2024 (anche su RaiPlay), propone un’insolito triangolo tra il protagonista Andrea Fanti (Luca Argentero), l’ex moglie Agnese (Sara Lazzaro) e la collega Giulia (Matilde Gioli).

Un triangolo sui generis, dal momento che, di fatto, sia Agnese che Giulia hanno provato ad andare avanti con le loro vite, intraprendendo nuove relazioni (il pubblico ne sa qualcosa, soprattutto nel caso di Giulia, la cui storia con Lorenzo/Gianmarco Saurino ha tenuto banco durante le prime due stagioni), mentre Doc è rimasto fermo al suo tentativo di riconquistare Agnese, senza ricordare nulla della relazione con Giulia.

Giunto alla terza stagione, quest’insolito triangolo non solo continua a reggere, ma è anche uno dei motivi del successo di questa serie. “È un po’ il segreto dell’affetto che Doc ha ricevuto in questi anni”, ci ha rivelato Argentero in un’intervista rilasciata a TvBlog (potete vedere il video in alto). “Penso che la chiave di tutto sia l’empatia e la naturale sensazione che ci sia qualcuno in grado di prendersi cura degli altri, in un momento storico in cui siamo portati a essere sempre più distanti, distaccati. La nostra serie va in controtendenza rispetto a dove va il mondo, ma è molto in sintonia con la reale necessità delle persone di sentirsi accudite”.

“E poi, al di là di tutto”, aggiunge Gioli, “questi tre personaggi per quanto abbiano vissuto dei percorsi, degli incontri ed abbiano dei difetti, sono tre persone tendenzialmente in buona fede. Lo spettatore che osserva le loro tre vite si affeziona perché sa che non c’è malignità in quello che fanno”.

Lazzaro è d’accordo, ma per lei “la cosa bellissima del nostro lavoro è che attiva una catarsi nel pubblico: vede noi sullo schermo e forse questo risveglia delle cose che si sono vissute personalmente o non si sono mai affrontate. Noi lo facciamo per loro: gli facciamo riconoscere delle paure, delle sofferenze, degli amori incompiuti”.

Ai tre attori abbiamo anche chiesto un commento su quello che sarà il tema della terza stagione, ovvero il tentativo da parte del protagonista di riacquistare i ricordi perduti. Ritrovare il “vecchio” Fanti che effetto potrà avere su di loro? Ci risponde Gioli:

“Ogni personaggio ha un rapporto personale con i ricordi di Doc, a partire da Doc stesso, ovviamente. Per esempio, nel caso di Giulia, inizia con una sorta di ossessione perché lui recuperi i ricordi di quando loro stavano insieme. La capisco, mi sono messa nei suoi panni: deve essere terrificante cercare di spiegare a una persona che si è completamente dimenticata di te che in realtà c’eri e vi amavate. Ma Giulia riesce a superare questa esigenza durante la seconda stagione, aiutata anche da tutta un’altra ‘carrellata’ di tragedie che le succedono… In questa terza stagione, invece, sta andando avanti, si sta rialzando, le stanno tornando a galla anche le sue ambizioni come medico. Solo che poi arriva questa prospettiva che forse Doc qualcosa potrebbe ricordare: ma saranno ricordi veri, saranno falsi ricordi, saranno proiezioni? Questo non ve lo posso dire”.

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