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DiMartedì, Santoro arriva all’ultimo per un errore del tassista. Lo stava portando a Mediaset (Retroscena TvBlog)

A DiMartedì Santoro arriva all’ultimo istante. Il motivo? Un errore del tassista che lo stava portando agli studi Mediaset

pubblicato 9 Novembre 2022 aggiornato 18 Ottobre 2023 09:26

Era atteso, ma non arrivava. Comprensibile dunque la preoccupazione di conduttore e autori per la mancata presenza di Michele Santoro a DiMartedì. L’intervento del giornalista era previsto ad inizio puntata, subito dopo la copertina di Luca e Paolo. Alla fine così è stato, tuttavia i minuti antecedenti il suo ingresso sono stati all’insegna del disorientamento collettivo.

Santoro è infatti arrivato giusto in tempo per essere microfonato, con l’entrata in studio che agli spettatori è apparsa come assolutamente regolare. Il pericolo – se così possiamo definirlo – è stato però scampato per un soffio, con Floris e soci che erano già pronti a modificare in corsa una scaletta fittissima.

Ma qual è stato il motivo del ritardo? Un errore del tassista che stava trasportando lo stesso Santoro. Anziché dirigersi verso gli Studios di via Tiburtina, l’autista si stava dirigendo verso quelli di Mediaset (presumibilmente al Palatino). Un imprevisto corretto in tempo dall’ex volto di Annozero, che ha immediatamente fatto cambiare la destinazione.

Un fuori programma, come detto, non colto dal pubblico a casa. Visibilissimo invece quello che ha visto protagonista Carlo Calenda e lo stesso Santoro, pochi minuti dopo. Quest’ultimo stava commentando la manifestazione di Roma, criticando animatamente al contempo quella di Milano alla quale sabato scorso ha preso parte il leader di Azione: “Uno che fa un’iniziativa per la pace per presentare il candidato del terzo polo a Milano. Se andavo io erano in 301”. Sentendosi chiamato in causa, Calenda si è palesato, spiazzando Floris che lo ha fatto accomodare, nonostante il suo momento fosse previsto un quarto d’ora dopo, al rientro dalla pubblicità. “Che modo di fare stupido per chi ha fatto testimonianza delle sue posizioni anche quando erano di minoranza“, è stata la replica. “Che senso ha il dileggio delle posizioni altrui? Sostenga le sue“.

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