Home DiMartedì Santoro contro Fazio e Annunziata: “Narrazioni farlocche. Furono il perno della Rai ai tempi dell’editto bulgaro”

Santoro contro Fazio e Annunziata: “Narrazioni farlocche. Furono il perno della Rai ai tempi dell’editto bulgaro”

A DiMartedì Santoro si scaglia contro Fazio: “Nel 2003 io non rientrai in Rai, lui sì. La politica voleva che tornasse”. Sulla Annunziata: “E’ stata presidente di garanzia quando a governare era Berlusconi”

31 Maggio 2023 03:32

Michele Santoro si toglie i sassolini dalle scarpe e va all’attacco di Fabio Fazio e Lucia Annunziata. A Di Martedì, una delle vittime dell’editto bulgaro del 2002 non si aggrega al coro a sostegno dei due conduttori dopo il loro addio alla Rai, bocciando ogni paragone con la sua epurazione.

Le narrazioni che fanno sono sempre un po’ farlocche – ammonisce il giornalista – non è vero che Fazio è stato quarant’anni ininterrotti in Rai. Per esempio è andato via a lavorare a La7 quando era di Telecom, dove non ha fatto nemmeno una puntata ed è andato via con una paccata di miliardi. Fazio uscì da quell’avventura veramente devastato, era molto più ricco di prima ma camminavamo insieme ad una Festa de L’Unità e la gente lo guardava abbastanza storto”.

Santoro ricorda quindi il rientro del conduttore ligure a Viale Mazzini nel 2003, quando inaugurò l’appuntamento con Che tempo che fa: “Il vero problema è come è rientrato in Rai. Io non rientrai in Rai, lui sì. Non ci è rientrato solo per i buoni uffici del suo agente, ma anche perché la politica ha voluto che lui tornasse”.

Non meno tenero il giudizio sulla Annunziata, che nei giorni scorsi ha annunciato le dimissioni: “Nel momento in cui lasci la Rai dicendo che non sei d’accordo con questo governo, uno si deve ricordare che è stata il presidente di garanzia quando a governare era Silvio Berlusconi. Per ventiquattr’ore fu presidente di garanzia Paolo Mieli, che era stato indicato come tale dal governo e dalle forze di opposizione. Mieli disse: ‘accetto se posso far tornare a lavorare Enzo Biagi, Daniele Luttazzi e Michele Santoro’. Dopo ventiquattr’ore era dimissionario ed è subentrata la Annunziata. Questi due colleghi sono stati il perno attorno a cui è ruotata una politica culturale in Rai fatta di esclusione degli altri e ammazzamento del pluralismo”.

Parole che ricevono le contestazioni di Floris, deciso nel difendere i due colleghi: “Così diventa tutto un gossip tra conduttori. C’è dell’acrimonia da parte tua. Se fanno il 10% come fa l’azienda a non tenerseli?”.

Santoro, a questo punto, rincara la dose: “L’azienda avrebbe fatto bene a tenerseli. Ma io non sono l’azienda e soprattutto non sono un servizio pubblico che tiene fuori il pensiero diverso, e questo pensiero diverso era fuori anche prima, quando loro erano al centro del babà…”.

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