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DiMartedì è il talk ‘perfetto’, Floris si conferma il più bravo nelle interviste ai politici

DiMartedì: la recensione della prima puntata della quinta edizione del talk di La7, in onda il 18 settembre 2018

pubblicato 19 Settembre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 21:41

DiMartedì apre la sua quinta edizione con una puntata perfetta. Giovanni Floris confeziona un prodotto televisivo ineccepibile per ritmo, qualità degli ospiti e contenuti. Il conduttore si conferma il più bravo in tv nelle interviste ai politici incalzando, senza mai cadere nel protagonismo, prima Luigi Di Maio e poi Matteo Salvini, accolti in studio dall’ovazione del pubblico. La differenza con la Barbara d’Urso di turno è che Floris prima di iniziare la one to one rivendica il suo ruolo di giornalista ‘avvertendo’ l’ospite che “faremo venire qualche dubbio al nostro pubblico”.

Floris tiene saldamente il controllo della puntata (come ormai abitudine, un mix tra blocchi in diretta e registrati), dà indicazioni alla regia in tempo reale (di mantenere il piano di ascolto di Salvini mentre è in onda un servizio o di mostrare il backstage per aumentarne l’attesa) e si affida a volti e nomi sicuri anche per la parte di talk senza politici (solo due – i più in vista in questa fase politica – in tutta la serata), da Giannini a Damilano, da Sallusti a Cazzullo (quest’ultimo in promozione).

In assenza degli argomenti light che per molti mesi, nelle scorse stagioni, hanno caratterizzato DiMartedì, trasformandolo furbescamente da talk politico a contenitore di prima serata, Floris appalta tutti i momenti di alleggerimento a Gene Gnocchi, che per l’occasione propone anche le parodie del ministro Toninelli e dell’ex parlamentare grillino Alessandro Di Battista. Un altro livello rispetto a Crozza, ma tant’è.

Restano i difetti della durata abnorme (puntata chiusa alle 00.48) e della grande frequenza degli applausi che disturbano (o scandiscono?) l’andamento della trasmissione.

DiMartedì | Puntata 18 settembre 2018

Stasera alle 21.10 su La7 torna diMartedì, il programma di Giovanni Floris, giunto alla sua quinta edizione. TvBlog lo seguirà in liveblogging.

DiMartedì | Puntata 18 settembre 2018 | Anticipazioni

Tra gli ospiti della puntata di stasera del talk di La7 l’ex ministro del lavoro Elsa Fornero e l’avvocato dell’Aduc Emmanuela Bertucci. In copertina la satira di Gene Gnocchi; la sigla “Sixteen tons” sarà interpretata da Danilo Rea. Non mancheranno i sondaggi Ipsos di Nando Pagnoncelli.

DiMartedì | Gli ascolti

Lo scorso anno il programma ha consolidato la sua leadership tra le trasmissioni di informazione e approfondimento di prima serata nel panorama televisivo nazionale, facendo registrare il 6,94% di share medio in 38 puntate. Share ancora più elevato se si guarda al periodo da gennaio a giugno di quest’anno, con il 7,92% di media e l’11,7% medio nelle ultime tre puntate, con un record nella singola puntata del 14.04% e oltre tre milioni di telespettatori.

DiMartedì | Dichiarazioni Giovanni Floris

Sarà un anno ricco di spunti interessanti con un nuovo governo alla prova dei fatti, l’opposizione che cerca un’identità e, sullo sfondo, le elezioni europee che ci faranno capire molte cose. Un anno per molti aspetti decisivo per la politica e per l’economia del nostro Paese. Noi racconteremo i fatti e insieme ai telespettatori cercheremo di capire come la pensano i protagonisti del panorama politico su tutti i temi più cruciali per la vita quotidiana degli italiani. Perché poi giorno dopo giorno ci si confronta non con i massimi sistemi della politica ma con il costo della vita, il fisco, le pensioni, i mutui, tutti argomenti concreti cui continueremo a dedicare grande attenzione”.

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