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Chi l’ha visto? e i vocali di Filippo Turetta su Giulia Cecchettin: ha senso mandarli in onda?

Chi l’ha visto? ieri ha trasmesso i vocali di Filippo Turetta su Giulia Cecchettin: scoop o inutile spettacolarizzazione?

7 Dicembre 2023 17:05

Qual è il confine della cronaca nera in televisione? L’interrogativo torna puntualmente e quasi mai con una risposta netta, definitiva, sicura. Chi l’ha visto? nella puntata di ieri sera ha mostrato, per due volte a distanza di pochissimi secondi, “l’assurdo messaggio di Filippo Turetta ad Elena“, la sorella di Giulia Cecchettin. Quindi ha proposto alcuni vocali dell’omicida della giovane ragazza veneta dai quali si evince l’ossessione nei confronti dell’ex fidanzata e la sua volontà di mettere “bocca su tutto“, anche sulle sorprese degli amici per la laurea.

Filippo Turetta, messaggio

Chi l’ha visto? e i vocali di Turetta: scoop giornalistico o spettacolarizzazione?

Siamo di fronte ad uno scoop giornalistico, non a caso rilanciato su siti, giornali e social da praticamente tutta la stampa italiana, o alla spettacolarizzazione di un fatto di cronaca drammatico e doloroso? Rendere pubblici questo tipo di documenti aiuta l’opera di sensibilizzazione per combattere femminicidio e patriarcato oppure, al contrario, alimenta solo il voyeurismo becero che un certo tipo di televisione insegue da tempo?

Chi l'ha visto? Turetta

Ascoltare la voce di Turetta, leggere i suoi messaggi inviati su Whatsapp cosa aggiunge – il giorno dopo i funerali – rispetto alla tragica storia di una ragazza innocente uccisa?

La famiglia dalla parte della trasmissione di Federica Sciarelli

Federica Sciarelli, che ieri si è occupata del caso per oltre quaranta minuti, si è rivolta così a Gino Cecchettin, collegato in diretta: “Grazie di esistere, averti conosciuto è stato un onore, tu e tua figlia Elena avete fatto più politica voi in questi giorni che i politici di professione“. La vicinanza mostrata dalla trasmissione (della tv pubblica, un dettaglio da non dimenticare quando si parla di questi argomenti) nei confronti della famiglia della vittima le concede in automatico l’assoluzione da qualsiasi tipo di eccesso sensazionalistico? E, infine: se gli affetti più cari della vittima non trovano disdicevole la pratica dei media, ma anzi, magari, la considerano utile a “fare rumore” e a “bruciare tutto“, i nostri quesiti forse perdono ogni tipo di logica?

P.S. Come commentare il servizio con l’intervista al governatore del Veneto Luca Zaia andato in onda subito dopo aver mostrato a tutto schermo la copertina del suo nuovo libro Fa’ presto vai piano?